mercoledì 31 maggio 2017

NON SONO UN GIORNALISTA...GRAZIE A SAN CIRO !

UNA DOMENICA DI PASSIONE …
Che fosse domenica me ne sono accorto dagli abiti delle persone. Che fossero più eleganti del solito era dovuto al fatto che era l’ultima domenica di Comunioni. La bellezza delle nostre donne viene risaltata proprio in questi momenti dove aiutate un pò dal trucco e dagli abiti sapientemente scelti riemerge quel fascino mediterraneo che ormai è apprezzato solo nella cucina e che le stesse donne scioccamente trascurano per una battaglia di genere persa in partenza. Dopo pranzo viene un amico e mi ricorda che oggi (cioè ieri) è la Festa della Madonna di Tagliavia. Da anni rincorro questo evento cercando una coincidenza che non si verifica da oltre cinquantanni. Decidiamo di andarci lo stesso presupponendo che ci sarà “meno gente”… Arrivati al bivio …torniamo indietro . Centinaia di macchine posteggiate in modo tale che per entrare ed uscire devi calcolare un oretta. Torniamo in paese e mi dicono che oggi è il giorno della Ascensione del Signore e quindi vado a trovare San Ciro. Cortesemente Atanasia mi dice che è fuori o meglio è andato a trovare l’altro Ciro comunale che ancora festeggia … Al solito il Parroco sa toccare le corde giuste misurando tono e linguaggio in modo che sia la gente semplice che gli altri seguano il suo sermone. Ad un tratto mi sento coinvolto. Il Papa ha “avvertito” i giornalisti che… quindi la responsabilità del messaggio che si da, l’uso strumentale della Comunicazione proprio nel giorno dedicato alla Comunicazione. Mi sento coinvolto e responsabile , quasi colpevole. Proprio questi giorni che il blog ha raggiunto livelli record di contatti , proprio mentre mi sento soddisfatto del mio lavoro, quasi importante o meglio lieto di fare la mia parte in una Comunità di “tutti livellati” , sapienti al limite della saccenza . In parole povere torno da San Ciro per chiedere con urgenza se il Papa fosse arrabbiato proprio con me.
Non è stato facile portarlo via da dove si trovava a festeggiare. Grazie ad Atanasia e alle tre ragazze ci sono riuscito e cosi gli ho espresso le mie paure.
Sembrava non volesse darmi la risposta . Gli ho chiarito che non aspiravo a nessuna intestazione né di via né di scuola né diventare Superiore o altro. Allora mi sorrise e anche a me torno il sereno. Mi prese sottobraccio. “Ma di che ti preoccupi ! Tu non sei giornalista !”.
Allora mi sentii un privilegiato …

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