GUIDA PER IL FUTURO PER VECCHI E NUOVI IMPRENDITORI

UN ECCELLENTE DOCUMENTO PROGRAMMATICO
La sintesi che pubblichiamo non è un documento ufficiale pur essendo integralmente riprodotto. Per motivi di spazio  abbiamo dovuto adattarlo alle nostre esigenze tecniche. Chi volesse il documento ufficiale potrà rivolgersi al Comune ufficio SUAP  Ing Giovanni Battista Tripoli o agli uffici Suap del proprio Comune o a noi stessi che provvederemo a mandare copia del documento ufficiale in nostro possesso. Come promesso ritorniamo in argomento perché è il contenitore delle nostre possibilità future e quindi una guida per chi è imprenditore e per chi volesse diventarlo. Consigliamo una attenta lettura raccomandando:
-agli imprenditori di non trattare con sufficienza quanto elaborato dal nostro Comune
-ai nuovi di approcciarsi con umiltà e con decisione a nuove avventure
-a tutti di non farsi scoraggiare da funzionari “stanchi e arroganti” ricordandogli che sono lì in quanto funzionari dello stato a disposizione del cittadino
-ai funzionari che si ricordino che il loro linguaggio deve essere lo stesso di chi si avvicina agli sportelli pubblici e soprattutto di non scoraggiare e avvilire chi rischia imprenditorialmente. Il documento è anche importante perché chiarisce l’ultimo finanziamento ottenuto, sgombrando il campo a polemiche stancanti di appropriazioni di meriti ricordandosi che chiunque esso sia non ha fatto altro che il lavoro per cui lo stato lo retribuisce sia esso ingegnere agronomo geometra o consulente . Suggeriamo che lo sportello organizzi un incontro “professionale” con gli imprenditori o beneficiari del documento perché “i clienti bisogna andarseli a cercare”. Questo mi ricorda quando un Ministro olandese mi telefono,io allora piccolo sconosciuto imprenditore, in quasi perfetto italiano per chiedermi cosa ne pensavo del mio lavoro entrando l’Italia nel Mercato Comune senza le dogane. Crediamo che ciò che fa un Ministro olandese lo può fare il nostro Assessore coadiuvato dagli uffici preposti .CONTINUA…


C O M U N E    D I    M A R I N E O  PROVINCIA DI PALERMO
All’Imprenditoria locale        


OGGETTO:L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MARINEO E LO SVILUPPO LOCALE SOSTENIBILE
 lettera aperta del Responsabile SUAP  Giovambattista Tripoli
Le particolari difficoltà economiche e le incertezze dell’attuale periodo, credo impongano l’obbligo di ripensare alle risorse del territorio, ai suoi punti di forza e di debolezza, alle sue opportunità e minacce, per rivedere l’efficienza e l’efficacia del sistema produttivo in relazione ai bisogni da soddisfare, agli stili di consumo in atto, agli oggetti della produzione. Le domande che ritengo obbligate, per ciascuno degli addetti ai lavori, impongono severità, serietà e grande coerenza alla sostenibilità dello sviluppo.La consapevolezza che è finito il tempo in cui quello edilizio, ancorché abusivo, si dimostrava settore produttivo trainante, dovrebbe fare rivolgere l’attenzione, l’interesse e l’iniziativa verso altre attività produttive. L’affermarsi di una filiera agro-alimentare nel territorio e l’incremento della sua valenza turistica potrebbero essere due obiettivi di sviluppo locale a cui tendere, nel breve periodo, con iniziativa imprenditoriale adeguatamente pianificata e programmata. Credo che le iniziative messe in campo dall’Amministrazione Comunale di Marineo hanno un valore che va oltre il semplice incoraggiamento all’iniziativa privata.Il Comune di Marineo con l’istituzione dello Sportello Unico per le attività produttive, in forma associata con il Comune di Bolognetta, ha messo a disposizione dell’imprenditoria uno strumento di grande potenziale circa: la divulgazione di possibilità di finanziamento e di sostegno alle attività produttive, la semplificazione delle procedure amministrative finalizzate al rilascio di qualunque autorizzazione nonché l’allocazione territoriale di attività di produzione di beni e servizi, anche in deroga alle previsioni degli ordinari strumenti urbanistici. La partecipazione a bandi di specifici finanziamenti nei settori dell’agricoltura, dell’artigianato e del commercio da parte d’imprenditori locali sono il primo risultato di una campagna d’informazione sviluppata dal tim del SUAP, anche in ore pomeridiane, oltre all’ordinario orario di servizio e senza alcuna retribuzione straordinaria. Il finanziamento ottenuto avrà una positiva ricaduta sul territorio, riscontrabile in termini di ammodernamento delle attrezzature e dotazioni delle attività commerciali ed artigianali, di ampliamento dei laboratori e della loro integrazione di supporti ai sistemi produttivi e d’impianti per l’approvvigionamento energetico da fonte alternativa e rinnovabile, nonché di migliorie nelle aziende agricole e d’incremento della capacità ricettiva prevalentemente di qualità agrituristica. La gestione associata dello sportello unico per le attività produttive deve costituire lo strumento sinergico mediante il quale i Comuni convenzionati assicurano l’unicità di conduzione e  la semplificazione di tutte le procedure inerenti gli impianti produttivi di beni e servizi, nonché il necessario impulso per lo sviluppo economico dell’intero territorio. A tal fine deve essere avviata una collaborazione fattiva all’interno delle amministrazioni coinvolte, in modo da poter snellire le procedure maggiormente complesse e consentire il deflusso regolare di quelle più semplici, ridistribuendo tra tutte le amministrazioni risorse e compiti.L’organizzazione  del servizio associato deve tendere in ogni caso a garantire economicità, efficienza, efficacia e rispondenza al pubblico interesse dell’azione amministrativa, secondo i principi di professionalità e responsabilità.
Le attività dello sportello unico associato sono:
Curare l’informatizzazione delle normative, della modulistica, dei regolamenti edilizi e delle norme tecniche di attuazione degli strumenti urbanistici vigenti nei comuni associati e la gestione dell’archivio informatico;
Promuove la conoscenza dei procedimenti previsti per Legge;
Promuove l’assistenza alle imprese in collaborazione con le associazioni di categoria e con gli ordini professionali;
Promuovere strumenti di comunicazione e semplificazione nell’operato degli uffici tecnici e  degli uffici commercio dei comuni;
Promuovere l’uniformità dei modelli ed atti degli uffici tecnici dei comuni;
Sviluppare iniziative imprenditoriali in genere e d’imprenditoria giovanile in particolare, in collaborazione con i partner regionali e provinciali;
Costituire un punto di riferimento e di contatto diretto con gli Enti esterni;
Curare l’adozione di specifici regolamenti del servizio, da parte di tutte le amministrazioni convenzionate, che disciplinino in modo coordinato le attività effettuate in materia e stabiliscano le modalità procedurali adottate dallo stesso sportello unico associato; Promuovere il coordinamento con le altre pubbliche amministrazioni alle quali sono attribuite competenze in materia di localizzazione, realizzazione, ristrutturazione, ampliamento, cessazione, riattivazione, riconversione, e rilocalizzazione d’impianti produttivi di beni  e servizi in genere ed inerenti attività industriali, artigianali, commerciali, agricole e turistico-alberghiere, anche attraverso la stipula di appositi protocolli d’intesa/convenzioni, con lo scopo di definire procedure, documentazione necessaria e modulistica, suddivise per comparti di attività e tipologia d’intervento; Intervenire nella pianificazione strategica ed urbanistico-attuativa che interessa le attività produttive e lo sviluppo territoriale. La carenza di notevole rilievo per il pieno funzionamento del SUAP rimane la mancanza di un sistema informativo supportato dalla tecnologia informatica. E’ ragionevole pensare che nel corso del 2011 detta limitazione sarà superata giacchè con D.D.G. n. 2264 del 31 agosto 2010, il Comune di Marineo è stato incluso tra quelli presso cui realizzare, nell’ambito del PO FESR Sicilia 2007-2013 linea d’intervento 7.1.2.3, uno standard regionale che si sostanzia nella predisposizione dei modelli dei procedimenti amministrativi, nella definizione dei modelli organizzativi e nella realizzazione di un sistema informatico a supporto dei procedimenti di competenza del SUAP.    Gli uffici dello sportello unico centrale e dei Comuni associati verranno dotati delle attrezzature informatiche e telematiche necessarie per l’espletamento e lo sviluppo delle funzioni:
amministrative per la gestione del procedimento unico;
organizzative, per l’aggiornamento dell’archivio informatico;
informative, per l’assistenza e l’orientamento delle imprese.
I programmi informatici dovranno in particolare garantire:
a)il collegamento in rete tra i Comuni associati che permetta l’organizzazione dei flussi operativi per ogni endoprocedimento; la possibilità di connessione informatica con le istituzioni pubbliche coinvolte dalla procedura unica; un database pubblico organizzato per schede di procedimento con descrizione operativa di tutti gli adempimenti richiesti alle imprese in tema di insediamenti produttivi; un archivio informatico di tutte le domande presentate agli sportelli unici periferici e centrale con indicazione del titolare dell’attività imprenditoriale, delle caratteristiche tipologiche, dei cicli di lavorazione e dell’ubicazione dell’intervento; il collegamento alle banche dati regionali: banca dati delle opportunità territoriali, banca dati delle agevolazioni finanziarie per le imprese; la pubblicazione tramite Internet delle informazioni  di utilità per gli operatori economici. L’accesso all’archivio informatico dovrà essere consentito gratuitamente, a chiunque vi abbia interesse, anche per via telematica, per l’acquisizione di informazioni concernenti:
il ruolo e le funzioni  dello sportello unico e le modalità operative per avvalersi del servizio;
gli adempimenti previsti dai procedimenti per gli insediamenti produttivi;
l’elenco generale delle pratiche presentate e lo stato di avanzamento;
le opportunità territoriali esistenti;
le opportunità di finanziamento alle imprese.
Le informazioni di dettaglio concernenti ogni singola pratica dovranno essere acquisibili da ogni singolo utente mediante l’utilizzo di una password rilasciata dalla struttura unica. Il Comune di Marineo sta lavorando per lo sviluppo locale, usando anche gli strumenti propri della programmazione europea, intervenendo: in sede di PIST nell’ambito Alto Belìce-Corleonese, per l’attuazione territoriale del PO FESR 2007-2013 Asse VI “Sviluppo urbano sostenibile”, nel distretto turistico “Palermo-Costa Normanna”, per la definizione di un piano utile allo sviluppo turistico e nel GAL “Terre Normanne” per l’attuazione del Programma di Sviluppo Rurale, con la posizione relativa all’approccio L.E.A.D.E.R., già espressa nel documento di seguito riportato, che l’Ufficio del partenariato per lo sviluppo locale ha presentato al forum di concertazione del 29 Ottobre 2009.
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 COMUNE  DI  MARINEO
UFFICIO DEL PARTENARIATO PER LO SVILUPPO LOCALE
Collegamento tra azioni di sviluppo dell’economia rurale
l’approccio L.E.A.D.E.R. per lo sviluppo locale
Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Sicilia per il periodo 2007-2013 già approvato dalla Commissione Europea, con decisione C (2008) 735 del 18/02/2008, pone gli obiettivi principali nei quattro assi prioritari sui quali si dovrà intervenire per attuarne la strategia:
Asse 1 “Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale”;
Asse 2 “Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale”;
Asse 3 “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale”;
Asse 4 “Attuazione dell’approccio L.e.a.d.e.r”.
Le azioni relative a ciascuno dei quattro Assi, sono previste con le Misure che finanziano gli interventi specifici destinati al territorio rurale di sicilia. Per massimizzare gli effetti della riproposizione dei progetti L.e.a.d.e.r., nella nuova programmazione, crediamo sia il caso di considerarli ancora laboratori economico-sociali e culturali che possono contribuire a modernizzare le aree rurali attraverso iniziative legate ad attività integrate, multifunzionalità in agricoltura, sviluppo dal basso, metodologia che è stata utilizzata per altre iniziative a finanziamento europeo e nazionale.Se il Leader dell’attuale programmazione ha perso buona parte della sua capacità di laboratorio, la  sperimentazione, specie per ciò che afferisce l’innovazione e l’ammodernamento delle aziende produttive, è possibile nell’ideazione e nella progettazione dell’intervento che crediamo debba andare oltre i tanti aspetti d’ordinarietà contenuti nelle sue attribuzioni.Ci pare incontestabile che il Leader punta decisamente al rafforzamento della capacità progettuale e della gestione locale, finalizzati al sostegno di progetti di sviluppo rurale ideati a livello locale al fine di rivitalizzare il territorio e di creare occupazione. L’ideazione locale, praticata nello spazio in cui si svolgono le relazioni produttive più prossime tra quelle relative alla finalizzazione dei fattori della produzione, crediamo che dia ragione all’esigenza di aderenza al contesto d’intervento, con il conseguente beneficio della specializzazione del progetto, che partendo dalla condizione attuale prefiguri il cambiamento, verificabile in una pluralità di scenari di area più ampia fino a comprendere l’intero territorio relativo al G.A.L. Terre Normanne.
Progettare e gestire localmente consente d’intervenire a livello di minimo sistema, che a causa delle carenze e dei piccoli numeri che dimensionano i territori, ha estensione necessariamente sovra comunale, ma nei limiti dello spazio fisico in cui i tempi di percorrenza non creano diseconomie pregiudizievoli della qualità del prodotto. Il territorio potrà rivitalizzarsi se in esso crescerà l’occupazione, quale risultato della realizzazione di progetti finalizzati a promuoverne lo sviluppo integrato, endogeno e sostenibile. L’alta valle dell’eleutero, del milicia e di parco vecchio, Rocca Busambra, le montagne di rossella, pizzo parrino ed i monti di palermo, possono riguardarsi quale minimo sistema locale in cui l’animazione di un “Gruppo d’Azione Locale” (Gal) costituito da enti pubblici e soggetti privati potrà elaborare ed attuare contenuti specifici del Piano di Sviluppo Locale (Psl) finalizzato alla creazione di sinergie tra gli attori locali: singoli cittadini, associazioni, imprese, istituzioni, ecc. La riserva naturale orientata del bosco della ficuzza e del cappelliere, ricadente negli ambiti amministrativi dei Comuni di Corleone, Godrano, Marineo, Mezzojuso e Monreale nonché la zona archeologica della montagnola, sito dell’antica Makella e le terme arabe dei bagni, i valori naturali e paesaggistici del fondovalle dell’eleutero, di parco vecchio, del bosco della “Manca”, della Rocca Busambra e delle montagne di rossella, pizzo parrino e dei monti di palermo, se adeguatamente  considerati dal redigendo P.S.L., possono costituire il valore aggiunto per il salto di qualità della filiera agro-alimentare, che con tante difficoltà è in lenta affermazione, soprattutto grazie alle azioni della precedente programmazione europea.    Circa le condizioni socio-economiche di detto territorio rurale riteniamo rispondente la seguente: 
ANALISI SWOT
Punti di Forza
1) Aree rurali con notevole presenza di centri storici, di borghi rurali e di masserie.
2) Prossimità tra la dimensione rurale e la dimensione urbana.
3) Discreta presenza di strutture agrituristiche, ricettive in genere e di ristorazione.
4) Buona presenza di microimprese.
5) Presenza di aree protette e/o di elevato pregio naturalistico.
6) Crescita di un partenariato organizzato locale, funzionale all’attuazione di strategie di sviluppo rurale.
Punti di Debolezza
1) Carenza di infrastrutture materiali ed immateriali.
2) Carenze di servizi alla popolazione e alle imprese.
3) Fenomeni di spopolamento nelle aree interne.
4) Insufficiente raccordo tra i soggetti locali.
5) Assenza di strategia di marketing territoriale.
6) Sottogestione non efficiente del patrimonio naturale, paesaggistico e storico monumentale.
7) Carenza di vigilanza sul territorio.
Opportunità
1) Forte complementarità con la politica di Coesione.
2) Valorizzazione delle risorse naturali e del paesaggio per lo sviluppo del territorio.
3) Possibilità di attivare sinergie tra i comparti produttivi ed il turismo.
4) Crescente domanda internazionale di ruralità.
5) Potenzialità di crescita del partenariato locale.
6) Crescita dell’occupazione e dell’imprenditorialità nella diversificazione e nelle microimprese extragricole.
7) Aumento di ricettività rurale diffusa, villaggi culturali, percorsi tematici (itinerari enogastronomici, strade del vino, ecc).
8) Riqualificazione territoriale.
9) Valorizzazione di flora endemica e di specie selvatiche per migliorare la potenzialità produttiva
delle aziende e dei territori.
Minacce
1) Progressiva marginalità dei territori prevalentemente rurali a causa dell’attrazione delle
aree più urbanizzate.
2) Mancanza di iniziative di valorizzazione del territorio rurale.
3) Carenza di politiche pubbliche per lo sviluppo delle aree rurali e canalizzazione delle risorse
verso le aree più forti. Affidiamo detta analisi alle attenzioni e valutazioni del partenariato, oggi convocato in Marineo per concertare il P.S.L. delle “Terre Normanne”, fiduciosi nella prossima attivazione di autentica collaborazione tra pubblico e privato, finalizzata ad obiettivi condivisi fra le parti, quale modo e metodo capace di consentire il superamento di vecchi problemi del territorio. 
Marineo lì 29 Ottobre 2009
                                                                                    Il Responsabile dell’Ufficio del Partenariato
                                                                                                    (Giovambattista Tripoli) 
                ____________
Un primo risultato di valore strategico per lo sviluppo locale, mi pare l’ottenuto finanziamento del centro polifunzionale “Inclusione per la coesione nell’alta valle dell’Eleuterio”, di complessive
€. 1.337.652,96, per il quale voglio rendere pubblico ringraziamento all’Amministrazione Comunale di Marineo, per avermi dato l’opportunità di elaborare la proposta progettuale nell’ambito del bando del PON Sicurezza per lo sviluppo Obiettivo Convergenza 2007-2013. Si tratta di  una realizzazione a valenza sovra-comunale che verrebbe a dotare il territorio di una struttura, adeguatamente attrezzata ed arredata, di fondamentale importanza all’affermazione di un profilo territoriale di contesto aperto, multietnico, di ampia mediazione culturale.Il bene immobile individuato per la realizzazione del centro polifunzionale è localizzato nell’ambito, del territorio di riferimento, in  Marineo nella via Cardinale Corradini n. 2.
A lavori eseguiti l’immobile avrà una organizzazione dei vani interni, articolata ai vari livelli, che risulteranno accessibili direttamente dall’esterno a mezzo di ballatoi e dall’interno a mezzo di scala in c.a. ed ascensore, che determinerà:
-           mq. 210,00 circa, al netto, per uffici, oltre servizi ed accessori di pertinenza;
mq.400,00 circa, al netto, per spazio di socializzazione (sala di mediazione culturale oltre ai relativi servizi ed accessori);
mq.130,00 circa, al netto, per sala multimediale oltre ai relativi servizi ed accessori;
mq 102,00 circa, al netto, per laboratorio di formazione oltre ai relativi servizi ed accessori.
Una copertura a pannelli fotovoltaici darà un apporto energetico pulito alle esigenze di riscaldamento, raffrescamento e funzionamento delle attrezzature.  La tempistica della realizzazione, come cadenzata nel documento di progetto, si dovrà concludere con l’evento di presentazione del centro, obbligatoriamente entro il terzo trimestre del 2012. Alla gestione del centro saranno coinvolte le organizzazioni del privato sociale e le associazioni no-profit dell’alta valle dell’Eleutero, attraverso la sottoscrizione di specifici protocolli partenariali e di collaborazione, per lo svolgimento di attività, con il Comune di Marineo che rimane l’Ente gestore del progetto. Le concrete occasioni d’incontro per il coinvolgimento sia delle organizzazioni del privato sociale che delle amministrazioni pubbliche avranno momenti collegiali nelle riunioni del previsto comitato di gestione e momenti di specifica discussione tra i rappresentanti delle sole organizzazioni od amministrazioni interessate al tema da trattare ed il Sindaco pro-tempore del Comune di Marineo o suo delegato. Le riunioni collegiali ordinarie, due per ogni anno, saranno finalizzate alla programmazione ed al  consuntivo delle attività, si terranno nei locali del centro polifunzionale rispettivamente all’inizi ed alla fine di ogni anno di gestione. Le riunioni collegiali straordinarie si terranno a richiesta della maggioranza relativa del comitato di gestione o a discrezione del Presidente dello stesso comitato per discutere gli argomenti che saranno indicati all’ordine del giorno. A supporto delle attività del comitato di gestione del centro polifunzionale ed a disposizione dell’attività del partenariato vi saranno dati e studi specifici, elaborati dagli uffici del centro polifunzionale sulla scorta del monitoraggio delle sue attività e dell’aggiornamento annuale dei dati statistici relativi ai territori dei Comuni dell’alta valle dell’Eleutero.    A fronte della complessità e quantità dei problemi, che spesso attengono all’ordinario, che impediscono l’affermarsi di condizioni di sistema favorevoli allo sviluppo, ritengo importante l’affermarsi di un protagonismo diffuso, organizzato e collaborante che agisca anche in partenariato pubblico-pubblico (tra diverse istituzioni), privato-privato (tra vari imprenditori) nonché pubblico-privato  con l’utilizzo di risorse pubbliche non derivanti da bilancio comunale. Con l’auspicio di una maggiore consapevolezza e fiducia nelle possibilità e capacità di ciascuno voglio continuare a lavorare fiducioso di registrare ulteriori progressi.
Marineo, sabato 4 dicembre 2010
Cordialmente Vi auguro Buon Natale, Giovambattista Tripoli