mercoledì 31 luglio 2013

SULLA STRADA DELLA TRASPARENZA !




Lettera dell’assessore Alberto Cangialosi

Carissimo dott. Sanicola
Sono certamente interessato alle attività produttive tutte, ed allo scambio commerciale di tutto ciò che si produce a Marineo,con qualsiasi paese estero,che sia la Francia.la Lituania o gli U.S.A. e in tal senso sono aperto al dialogo e al confronto con tutti coloro i quali hanno idee imprenditoriali per sviluppare maggiormente un settore che sicuramente ha ampi margini di crescita. Detto questo la informo che andrò a Sainte Sigolene per una gara sportiva di mountain bike.Da assessore allo sport sono contento di partecipare a questa manifestazione in terra francese,che si svolgerà il 7-8 settembre,con altri 5 atleti dell'extreme racing team,squadra dilettantistica di Marineo.Disputeremo la gara con gli amici sigolenesi alla scoperta dei sentieri dell'alta Loira.
Alberto Cangialosi
Avevamo preparato un lungo articolo sulla trasparenza e il rischio che venisse oscurata dalla tipica mentalità mafiosa, la cosiddetta “mafietta o mafiola”. Abbiamo preferito evitare per non tenere sempre il piede sull’acceleratore  perché i nemici della trasparenza sono maestri dell’ inganno e conoscendoli bisogna vegliare perché è il metodo bolscevico del silenzio ! Fatta questa breve premessa siamo lieti di questi due segnali  (l’assessore Antonino Greco, che ci dicono tecnicamente preparato e del giovane Cangialosi (con la  i non senza…). Sembrano due segnali deboli , di comodo , ma per i cittadini sono importanti. Il dialogo con le istituzioni è fondamentale.  Basta l’esempio del Papa che da qualche mese lancia messaggi che gli intellettuali snobbano ma poi sono di grande contenuto e che milioni di persone assimilano.  Credo che la voglia di fare di questi nuovi funzionari sia ormai certa e quindi stiamogli dietro perché in questi cinque anni maledetti abbiamo sentito solo parlare uno che si credeva padrone persino dell’intelligenza non solo dei suoi assessori ma di tutta la comunità . Al Cangialosi vogliamo ricordare le belle discussioni “ al monumento” dove teneva “ufficio di relazioni con il pubblico” dalle sette del mattino a oltre mezzanotte senza saltare un giorno. Ora “se son rose fioriranno” , o come diceva Ariosto : cogli la prima rosa ! Quale miglior veicolo dello Sport ? Le debbo ricordare che grazie allo Sport (il ping pong) la Cina usci dall’isolamento ? Metta sul tavolo a Saint Sigolenne  qualche nostra opportunità , convochi qualche rappresentante economico locale , organizzi tavole rotonde qui e lì , ma soprattutto crei un elenco tramite l’ufficio delle attività produttive di tutte le attività economiche del territorio . Un elenco completo dettagliato perché non si può più avvisare al monumento qualche imprenditore amico e convocarlo a voce (cosi avveniva nella precedente amministrazione ).
Rinnovo l’invito ai riprenditi a collaborare ed uscire dal letargo.        

Ps ringrazio Alberto Cangialosi per avermi appioppato il titolo di dottore , incompatibile con  quello appioppatomi dal “losco sindacalista”.   

lunedì 29 luglio 2013

CITTA' SORELLE

Gemellaggi.
Ritorna la voglia di gemellarsi. Il nostro nuovo assessore oltre alla cultura deve gestire i gemellaggi. Il suo primo scopo è quello  di recuperare il francese. Scambi di reciproci complimenti , a settembre il Cangelosi va in missione a Saint Sigolenne (ma a settembre si producono arance ?), Giovanni Perrone  (che pazienza vivere un gemellaggio clandestinamente) ha già pronte le divise da scout per i francesi, e il neo sindaco si è iscritto ad un corso di francese accelerato. Si è cercato in comune qualche “carta” riguardante il gemellaggio coi “fratelli sovietici” senza trovare nulla.  Forse sarebbe meglio rimandare la squadra (al completo non solo i cilisti in giubotto e berrettino) per chiarire meglio questa fratellanza…Poi vediamo foto di un gruppo di lituani-e a Bolognetta accompagnati da marinesi e ci si confondono le idee. Ed invece prende forza l’altro il patto fra “città sorelle” con gli americani. Ad onor del vero il J. Mancino iniziò il percorso con la precedente amministrazione  (si siamo anche noi stupiti) ed ora il “buon Scarpulla” (si cosi fa un funzionario deontologicamente) ha segnalato la cosa al nuovo assessore e cosi domattina il Sindaco con il Presidente del Consiglio firmeranno gli atti che poi troveranno concretezza  il 6 agosto in forma solenne . E siamo al terzo. Ora , tranne il gesto del Cangelosi di provare a rendere “economico” il gemellaggio  , archiviato il periodo oscuro del sindaco negato a qualsiasi positività e imprenditorialità, bisognerebbe provare a fare come si fa in tutto il modo: provocare incontri per investimenti fra operatori. Quale migliore opportunità di questo prossimo incontro con il gruppo rappresentato dal signor J. Mancino e la imprenditorietà locale ? Ormai  marinesi e sigolenesi sono stufi di lezioni su cultura, fratellanza e possibili futuri. Concretizziamo qualche attività e in questo coinvolgerei i soliti riprenditi che proprio una sera in un comizio ci hanno assordato su come funziona il turismo oggi e su come due comunità possano “sfruttarsi a vicenda”. Bisogna uscire dall’oscurantismo che ci ha  mortificato e imprigionato per cinque anni.  E’ finito il tempo dei sei assessori per forza in barba a qualsiasi legge !
Invitiamo il “compaesano Mancino “ a suggerire ai suoi “imprenditori” ad inventarsi investimenti sul nostro territorio che portino vantaggi ad entrambi.   Non colonizzazioni ma compatercipazioni  o altre forme più moderne. Da anni la nostra cultura era un biglietto da visita per gli imprenditori. Quindi iniziamo con i “fratelli americani”  proseguendo ad approfondire  e migliorare il dialogo economico con i francesi. In attesa di sapere qualcosa sui Kaunesi e prepariamoci con gli americvani.

UN CIMITERO PER I RISORTI ?

Ci scrive l’Assessore e Vice Sindaco Antonino Greco:
Un plauso per l’iniziativa di Project Financing presentato dalla ditta P.V.R. Costruzioni. Tenuto conto delle attuali gravi criticità del cimitero, tale proposta risponde sicuramente ad un problema esistente e di attualità. Ma non è di certo l’unica soluzione perseguibile……
Come afferma il Sig. Sanicola la proposta manca ad oggi di un confronto, un’analisi e di un indirizzo politico: la stessa, se condivisa, sarà sicuramente oggetto di un bando di evidenza pubblica, che consenta di valutare il migliore progetto, secondo quanto prevede la legge.
Personalmente tengo a precisare che la tempistica del Project Financing non è uno strumento che permette di dare soluzioni immediate e vorrei inoltre ricordare che il Comune nel passato con troppa fretta e leggerezza ha avallato iniziative similari (metanizzazione, eolico e solare ) con conseguenze penalizzanti per i cittadini.
Nella qualità di Assessore al ramo accetto l’invito ad organizzare un incontro per discutere della problematica nella sua complessità, considerato l’enorme risalto che tale progetto ha avuto immediatamente dai blog cittadini.
L’Assessore
Antonino Greco

UN CIMITERO PER I RISORTI ?



Il mettere le mani avanti dell’assessore da un lato è positivo perché è suo compito-dovere “vegliare”. Dall’altro ci dà la sensazione del burocrate che ci anticipa che in ogni caso sarà un …”cimitero per i risorti”. Insomma non per noi !
La nostra esultanza è per i seguenti aspetti:
-  il privato che può sopperire allo stato togliendo quegli spazi dove la malapolitica ha  
   sempre sguazzato
-  il dialogo che oggi apre l’assessore è una nuova fase della politica locale.
-  ora il rinnovamento o meglio il messaggio lanciato (gridato e sgridato) dai riprenditi sulla 
   trasparenza è in fase di applicazione e speriamo che questa parte politica partecipi  
   concretamente con suggerimenti, correzioni e commenti usando quelle capacità tanto    
   decantate e su cui molti (almeno mille) hanno  creduto.
-  è un banco di prova anche per l’opposizione. Che sia propositiva e non propagandistica
   alla maniera di tutto e il contrario di tutto.  
-  Siamo disponibili ad ospitare un incontro fra cittadini, amministratori e tecnici che porti  
   ad un iter il più celere possibile lasciando poi alle parti le decisioni di legge come vuole un
   paese democratico , come spesso non avveniva in passato.
Se il gruppo proponente desidera intervenire siamo a disposizione per precisazioni.

sabato 27 luglio 2013

UN CIMITERO PER TUTTI



Non solo cristiani, multireligioso, spazio per animali affezionali, servizi collaterali.

Project financing

Project financing è un'espressione inglese che letteralmente significa"finanziamento del progetto" o "finanziamento col progetto". Nell'uso corrente, è diventata sinonimo dell'operazione che consiste nel finanziamento totale o parziale di un'opera pubblica con capitali privati, che verranno rimborsati e remunerati o con l'esercizio dell'opera stessa (ad esempio un'autostrada) o la concessione per un certo numero di anni dei servizi a pagamento previsti dal progetto (ad esempio,pulizie-riscaldamento-energia-fornitura pasti-lavanderia-custodia etc.). In italiano, project financing potrebbe essere tradotto con 'progetto autofinanziato' o 'finanziamento misto'.

Martedi 25 luglio 2013 viene presentato il progetto per il nuovo cimitero di Marineo e protocollato .  Questo mi ricorda uno dei temi della recente campagna elettorale percorso da quasi tutti a mo di pallina di ping pong. Sono i mega progetti che intontiscono la gente, che ormai ha imparato a considerarli “irrealizzabili”. In pratica abbiamo bisogno di “piccoli progetti” alla portata del più banale amministratore e non mega promesse per 6000 ascoltatori boccaloni o coglioni. Questi progetti di solito sono affidati al caso e solo un amministratore “furbastro” o meglio con “culo” se li vede realizzati. Come per esempio la fatiscente “moschea” o meglio casa multietnica in via di faticosa realizzazione sulla scia della sempre maggiore multi etnicità che l’Europa privilegia. Nessuno è venuto a spiegarci i vantaggi che avrà la nostra comunità oltre ovviamente a quello di essere all’avanguardia su temi come i rifiuti (inventati per scopi personali e propagandistici) ed ora  dopo milioni di euro di danni causati abbandonati dalla incapacità tecnica della precedente amministrazione che non ha saputo gestire il cambiamento se non scialacquando un immenso patrimonio. Il giorno 25 stesso riceviamo questo progetto annunziatoci come scoop  e come grande innovazione per il futuro dei rapporti fra ente pubblico e privati che potrebbe risolvere molti punti della attuale amministrazione lasciata sul lastrico da un incompetente amministratore  .
Questa premessa serve a chiarire che dare questa notizia senza le spiegazioni del caso non serve a niente.
Un gruppo di privati (una volta si chiamavano Jont Venture) con a Capo la famiglia Costa facenti capo al marchio P.V.R. ,fortemente estesosi recentemente nella nostra provincia dà incarico all’Architetto Guido Fiduccia (titolare di tantissimi progetti ad altissimo livello e, forse unico specialista nella nostra zona di progetti abbinati a forme di finanziamento particolari, specifici e che richiedono conoscenze amministrative rare) di elaborare un progetto “completo” (sia dal punto di vista architettonico e realizzativo ,ma , ecco la novità, amministrativo e finanziario). Su questo tema ci hanno invaso i timpani i riprenditi sfoderando i suoi ingegneri e punte di diamante con più lauree usando termini aleatori da incantatori di serpenti. Forse avranno citato anche questo tipo di finanziamento ma il citare non è fare e, dire che fra di loro fra figli e nipoti ci sono molte realtà economiche importati . Oggi in realtà questo progetto permette alla comunità un risultato immediato, utile alla comunità, quasi senza costi per il comune trasferendo il rischio di inquinamento economico quasi interamente sui privati.    

“Oltre al legittimo fine imprenditoriale che la proposta in oggetto costituisce … è un problema che investe molti comuni che di contro non riescono a dare concrete risposte al problema per via della mancanza di risorse economiche da destinare al fine, pur avendo la piena responsabilità civile e penale della carente gestione di un servizio così importante… la soluzione ormai consolidata del Project-Financing, riesce a dare concrete risposte a molte problematiche comuni alle amministrazioni pubbliche, non alterando la natura dei servizi erogati, che rimangono nel pieno controllo delle amministrazioni comunali stesse.”

Ora come anticipato non si può esaurire l’analisi con la pubblicazione del progetto. Dobbiamo imparare come cittadini ad analizzare i progetti perché farne solo oggetto di sterili discussioni dispregiative nel “passeggio” o come strumento di sterili invettive da opposizione mai costruttiva è inutile. L’oggetto del progetto è fra quelli che ci sono più cari: la custodia del passato. Il progetto è analizzabile semplicemente perché tutti i termini ci sono noti e il linguaggio usato dal progettista non è solamente tecnico ma traducibile immediatamente. Il cittadino non deve estraniarsi ma dare il suo contributo di idee pratiche affinchè la capacità dei tecnici preposti interpreti meglio le aspettative dei cittadini. Le autorità provochino un incontro collettivo tecnici e cittadini senza ricorrere ai trucchetti usati dalla precedente amministrazione che , ad arte, consumava tutto il tempo e proibendo di fatto gli interventi dei cittadini. Infine manca nella nostra comunità l’efficienza delle parti politiche. Così attive in campagne elettorali ma aride e sterili dopo dimenticando che non è detto che senza un progetto da presentare hanno poco da dire. Oltre i progetti tutti i bisogni di una comunità diventano proposte offerte ai cittadini chiari e utili come promessi in campagna elettorale. Ora l’iter previsto ci dirà la bontà del progetto sì elaborato dallo studio Fiduccia ma che P.V.R. Costruzioni srl si è impegnata a garantire . Torneremo in argomento su qualche dettaglio.

MIRACOLO A MILANO !



Ad entrare nella mia camera , condivisa piacevolmente con un triestino, ti sembrava di entrare in quelle cripte piene di ex voto , santini, rosari e medagliette, cuori d’argento e quant’altro. Spiccava la tipica classica immagine di San Ciro , quella che riproduce la maiolica di corso dei mille magistralmente descritta da Saro Daidone . Poi santini di tutte le dimensioni mischiate in mezzo a analisi mediche, cardiogrammi, ricette e radiografie tridimensionali. Domani sarò dimesso e mi spiace abbandonare i compagni di coronarie che per una settimana ci siano affratellati cercando di capire chi sarebbe morto prima. Il compagno di ospedale rompe le regole perché gli confidi tutto di te e al secondo giorno l’uno corregge l’altro “perché ieri non me l’avevi raccontata cosi”.

Guidato dal diabete 2 finisco da un cardiologo anzi da una cardiologa della mutua. Questi “medici a caso “ giù da noi sono insofferenti, si sentono obbligati a curarti, pensano che non lo meriti e che lui è medico della mutua immeritatamente. Soprattutto i cardiologi. Chi ti tocca ti tocca ! La mia dottoressa “per caso”, che la mutua di Milano mi assegna è giovane e subito diffido perché una bellezza cosi non può corrispondere ad “una banale cardiologa della mutua”. Ti fa abbassare lo sguardo e rimani nel dubbio se i suoi due occhi sono dello stesso colore o uno verde e l’altro azzurro o marrone. Ci vuole un quarto d’ora per riprendermi perché lei mi stende sul lettino e inizia il suo lavoro sussurrandomi domande audaci . “Ha problemi al cuore ? E da quanto ? Si affatica spesso ? E’ stressato ? “ E cosi via sino a quando smetto di rispondere perché ho un nodo alla gola. “Conclusioni:paziente ad elevato rischio cardiovascolare… utile per stratificazione del rischio…”. Il referto parla chiaro, ma questa frase di chiusura la leggo quando sono a casa perché ancora infatuato … Metto sossopra mezza Milano sino a quando corrompo, con complimenti, una centralinista che alle 20,30 mi mette in contatto con la dottoressa.” Cioe lei mi manda via con il rischio che fra mezzora nel metrò mi venga una sincope secca !” la discussione finisce con l’appuntamento che ci siamo dati per il dopodomani con l’esame color doppler e il test da sforzo. Ora posso morire tranquillo. Questi esami non è facile farli, devi aspettare mesi. Decidiamo di fare subito quello sotto sforzo che ad un certo punto la dottoressa sospende e mi manda a casa senza troppe spiegazioni.  Quando ci reincontriamo mi dice che è riuscita a prenotare certi esami alla medicina nucleare al San Paolo fra 15 giorni circa perché si è consultata con altri due colleghi e la decisione è stata presa in urgenza collegialmente.    Mi rifiuto di andare in altro ospedale dove Lei non esercita e dopo tira e molla accetto perché anche mi incuriosisce la storia della medicina nucleare. Ti iniettano una medicina nucleare nel sangue per evidenziare non so cosa ma “stia lontano dalle partorienti e dai bambini”  come fossi un appestato. Due giorni da clandestino. Mi rifanno il test da sforzo e qui interviene san Giorgio che mi affida a Laura una dottoressa di pari bellezza di Francesca che mi incita come se fossimo al Giro d’Italia. “Dai Sanicola non mollare pedala, spingi  ci siamo quasi, devi tenere l’andatura mi grida”, sudo sto crollando e lei a spronarmi  perché “dobbiamo fare un esame perfetto”. Sono confuso. Ma tutti questi sono parenti o medici a pagamento. No sono della mutua. Sono circa le undici del mattino , mi rimandano a casa e fuori ci sono 35 gradi e prendere due metrò ed un bus più due pezzi a piedi è un altro test sottosforzo. “Tutto a posto ? “ Mi grida mio figlio trascinandosi sulle stampelle coadiuvanti di un fortissimo slogamento dovuto al tennis che gli ha procurato l’ingessamento del piede sinistro . Constatato che non è in cinta né è bambino mi sdraio per rilassarmi quando suona il cellulare che accertato chi sia l’interlocutore mi intima di rientrare immediatamente in ospedale per essere ricoverato. Non mi spavento facilmente perché a differenza di molti altri ho chiaramente chiaro che sono a disposizione di Dio in qualsiasi momento. Per dirla in gergo medico “sono reperibile”. Vi risparmio quasi tutti i dettagli tranne uno: sia a mio figlio che all’ospedale impongo il silenzio:nessuno deve sapere niente sino…a decesso avvenuto e a tumulazione eseguita ! Non voglio né spaventare né incuriosire !  Con l’aiuto di un geniale manuale  e con un chirurgo creativo (autore dello stesso manuale) vengo a sapere cosa mi succederà da quel momento in poi. Steso comodamente, legato braccio e gamba spogliato rasato quasi ovunque con tre monitor davanti e con uno spiker d’eccezione mi viene introdotto nella arteria un cavo di circa un metro (chiamiamola telecamera) che il monitor mi mostra come un serpente che scivola alla ricerca di cosa,credo sanno già. Sono stato anestetizzato solo nel braccio e sino a quando il chirurgo non dice “allora vuole prima le brutte o le buone notizie”. Vada con le brutte… “delle tre arterie due sono perfette, la terza voleva ancora qualche ora per stenderla definitivamente… mentre il cuore è perfetto, procedo a inserire il palloncino per allargare l’arteria nel punto semiotturato e a innestare due serventi (stent) atti allo scopo, rifaccio ancora un giro e fra mezzora lei torna in camera”.Ci sono dieci assistenti in sala operatoria e decine di monitor, almeno una ventina in corsia. Cioè questo reparto è composto da un centinaio di persone per curare in rotazione  una cinquantina di degenti ,10 per volta. Alla faccia della mutua. Ne avessi incontrato uno scortese, scorbutico, stressato, villano. In camera ad attendermi c’è San Ciro con un camice bianco immacolato e le sue infermiere (Eudossia e le altre). Una ha capelli lunghissimi in coda di cavallo che le arrivano al ginocchio, la dottoressa di turno mi parla della fortuna che ho avuto ed io indicandogli San Ciro rispondo : tutto calcolato.    
Ora debbo affrontare la privacy. In questi giorni, via cellulare, ho aggiornato mia moglie che funge da badante ai nipotini in vacanza. Sono tutti sparsi per il mondo ed io a Milano per una serie di controlli.”E’ una settimana che ti “cunnulii” fra dottoresse e analisi, quando vieni qui. Non è che la sera vai per taverne con quel losco sindacalista ? Era un rimprovero … ma io lo presi come un ritorno alla vita normale . Forse avevo risparmiato ai miei una preoccupazione e la voce di mia moglie era la mia migliore realtà per il futuro. La mia preoccupazione che avendo altri messo le mani sul mio cuore apportasse cambiamenti era subito sparita.