giovedì 31 dicembre 2015

COMUNICAZIONE AI CITTADINI !



COMUNICAZIONE AI CITTADINI DI MARINEO
Il Consiglio Comunale,
“NON HA APPROVATO IL BILANCIO”
e …………. cu avanza ………… aspetta !!!!!
A causa del comportamento dei Consiglieri Comunali:  Stefania Buttitta, Alberto Cangialosi, Ciro Fabio Cangialosi, Angela Costa,  Rosalba Gippetto, Fabrizio Mancino, Francesca Pulizzotto e Salvatore Ribaudo, che hanno deciso di rinviare, per la quinta volta, al 4 gennaio 2016, l’approvazione del Bilancio di Previsione, il Comune di Marineo subirà una serie di effetti particolarmente negativi per la comunità.
Nello specifico è giusto comunicare a tutti i  cittadini  quali sono i servizi che non si potranno realizzare per  la mancata approvazione del Bilancio di Previsione:
1.      Struttura Geodetica annessa al Campo sportivo : perdita del finanziamento di € 150.000,00 per renderlo  funzionale;
2.      Manutenzione ordinaria e gestione delle scuole materne, elementare e media: mancato trasferimento di € 5.000,00;
3.      Contributo per le  iscrizioni ai campionati e per la gestione delle attività di calcio, pallavolo e mountain bike: mancato trasferimento di  € 6.000,00;
4.      Contributo ordinario alla Pro Loco: mancato trasferimento di € 1.000,00
5.      Rimborso spese per la riabilitazione dei  portatori di handicap: mancato contributo di € 8.300,00;
6.      Iniziative nel campo sociale: mancata attivazione di progettualità per                 € 13.614.00   (2% democrazia partecipata  );
7.      Progetto di implementazione asilo nido: mancato trasferimento per                   € 5.536.00;
8.      Luminarie, addobbi e attività di intrattenimento per il periodo natalizio;
9.      Costruzione di nuovi loculi nel Cimitero:  115.000,00;
10.  Adeguamento della piazzuola per la raccolta rifiuti : € 92.000,00;
11.  Nuovi debiti per lavori di ripristino rete idrica, impianto di illuminazione pubblica e impianto depuratore, già effettuati: € 160.000,00;
12.  Urbanistica e gestione del territorio (estintori, ascensore, frazionamento catastale …): € 20.000,00;
13.   Pagamento delle rette di ricovero dei minori inseriti nelle comunità alloggio con decreto dell’Autorità Giudiziaria: € 50.000,00;
14.   Fondo di Rotazione per progettazione opere pubbliche: € 25.000.00;
15.   Manutenzione immobili comunali: € 10.000.00;
16.  Manutenzione ordinaria e straordinaria di strade interne ed esterne:                € 25.800.00;
17.   Manutenzione impianto di pubblica illuminazione: € 20.000.00;
18.   Manutenzione ambientale (potatura alberi): € 5.000.00;
19.   Servizi di Protezione Civile: € 4.000.00.

Questi consiglieri, non approvando, ad oggi,  il Bilancio di Previsione,
hanno dimostrato di non fare opposizione costruttiva
per il bene e nell’interesse della comunità.


L’Amministrazione Comunale

SPERIAMO CHE I SIGNORI SOPRAELENCATI REPLICHINO E GIUSTIFICHINO AI CITTADINI

BUON ANNO MARESCIALLO SARA REALMONTE !



Complimenti  Maresciallo Sara Realmonte !



Qui non si parla di cose private. Qui non violiamo nessuna “privacy”. Qui si condivide alla luce del sole. Metti una ragazza di ventidue anni , graziosa, intelligente, riservata quanto basta. Possiede un fratello dello stesso dna. Genitori della stessa “razza” ! Questa ragazza diventa la prima Maresciallo donna di Marineo. E questo ci autorizza a esserne orgogliosi. Finalmente stufi di “donne vane e uomini a matula” finalmente una donna recupera il dna dei marinesi di qualità.  Noi prendiamo questa sua “promozione” come una tappa di partenza ! Non mettiamo limiti alla qualità. Abituati a scovare sempre negatività , lasciateccelo dire : c’è del buono a Marineo !

Ci piace anche dove sei in questo momento a prestare servizio ! A l’Aquila ! Città simbolo ! Che questo ci porti fortuna che Marineo possa risorgere come l’Aquila !  

SPINELLA COME ERODE ?

…ma noi non siamo “gli innocenti”
L’emotività. L’irruenza ? O forse è meglio dire che aveva ragione Battiato (burocrati troie…) o Vecchioni (sicilia di merda…) ! Io sto tutto il giorno a provocare e litigare, a perdere amici per strada e mentre gli altri la raccolgono da terra con il sacchetto di plastica a me rimane il dubbio che la merda come la prendi prendi rimane merda. Meglio non avere un cane oggi…Eppure viviamo gomito a gomito, abbiamo i figli nelle stesse scuole affidiamo in matrimonio i nostri figli e le nostre figlie… Antonino se qui non si riesce a costruire nulla la colpa non è di quelli di Corleone di Misilmeri o di Piana.
Se viene la Proloco e ti chiede la regia totale del Presepe Vivente o hai la forza di dargliela in comodato o “scartali” ,se i vigili “vogliono fare straordinari a loro piacere” tratta perché questa è la terra che abbiamo detto prima. Non accusarmi di salire in cattedra perché mi sono adirato perché “voi” avete “sospeso” il presepe. Rileggiti la parabola della zizzania e ti accorgerai che di grano ne troverai ben poco. Ora mi vengono a dire che si parla già del prossimo presepe vivente ! Ma è semplicemente ridicolo ! Nessuno parla del presepe meccanico… perché là il superiore non lascia spazi e non ha bisogno di sacchetti di plastica ! Ma quale prossimo presepe vivente ! Non farti prendere per il culo altrimenti fai la fine dei riprenditi… Inizia da subito a farti la squadra giusta ! Creati un nuovo organigramma (dai Scrò se non sei capace tu…che eri il migliore…). Tieni per te la “realizzazione” perché quando tutti si imboscheranno (i cosidetti volontari alla Battiato e alla Vecchioni) tu sei l’unico che con cinque uomini (come hai fatto le altre volte) riesce a costruire l’impossibile. Spesso mi capita che quando si arriva a questo punto anzicchè analizzare le critiche si accusa chi ha mosso le critiche. Fatti una passeggiata nel corso dove i cani fanno i loro bisogni e a nessuno interessa tirar fuori il sacchetto di plastica…
Fra tutti questi “volontari a matula” trovami uno che sia riuscito a portare diecimila (non dico ventimila altrimenti qualche gran dama mi definisce “vastasu” e suo marito “ubriacone”, o qualcun altro pensa che il castello dopo casa manumanca, casa spatarii possa diventare casa Sanicola… miserini…) persone in paese ! Non sprechiamo un capitale simile .
Credo ti convenga acquistare sacchetti di plastica…
Ps.ti ringrazio per aver prontamente e vivacemente replicato e non essere scappato come un coniglio come usa fare dalle nostre parti.
Ciao Onofrio, ne sentivo la mancanza di un tuo articolo mirato. Ora Ti voglio dire la mia sul presepe vivente visto che in questi giorni tutti hanno sentito la mancanza e in molti si ci stanno riempiendo la bocca. Il presepe vivente a Marineo non è esclusiva prerogativa della GMG, prima di noi c’era e ci sarà anche dopo. Il presepe che abbiamo visto negli anni passati tanto per ricordarlo e ribadirlo è frutto di tanto volontariato , dal nostro lunghissimo lavoro , alla disponibilità delle pagliere alla disponibilità degli interpreti e così via, tutto quello che tu hai visto fidati che se doveva essere fatto per business ci sarebbe voluto un capitale non indifferente e difficilmente recuperabile, Con il presepe non si può giocare una partita d’azzardo , “siamo sotto questo cielo “ e le piogge l’edizione 2012 fanno scuola. cmq a parte questa parentesi negli ultimi 7 anni in molti potranno dire che ci siamo chiusi a riccio ma guarda che il risultato ottenuto è anche frutto del nostro modo di operare, la nostra associazione negli anni si è arricchita di tanti nuovi collaboratori e professionisti, bè forse si è vero , sarà rimasto qualcuno fuori, probabilmente lo stesso qualcuno che si era autoproclamato a “Cabina di regia “ . Per come l’abbiamo vista sempre noi la cabina di regia passa dai piedi della rocca, e fidati Onofrio che tutti questi “registi “ appena capiscono che c’è da mettere un dito ammollo all’acqua calda non li vedi più. Il nostro paese ha tante veline molte più di quelle che immagini anche perche lo sei un po anche tu, Ti viene facile parlare oggi da dietro una tastiera, oggi che sei tranquillo e in pensione, da ragazzo sei scappato via da questo paese hai vissuto la tua vita ti sei fatto il tuo mondo e oggi vorresti farci la lezione , non è che proprio sei titolato a distribuire questi consigli , quanto meno noi la faccia e le braccia sottraendole al nostro lavoro li abbiamo impegnati per il nostro paese. Un ultimo appunto vedi che proprio la congregazione che hai citato è stata l’unica come gruppo a collaborarci negli ultimi 2 anni, un piccolo segno ma c’è stato. Di tanti gruppi non posso dire lo stesso, ricordo ancora perfettamente che un nostro amico della compagnia teatrale di Ficarazzi ci è venuto in soccorso per l’organizzazione della rappresentazione iniziale dopo che un gruppo di marineo ci ha sbattuto la porta in faccia più volte , tanto per dirne una .. Si potrebbe scrivere un …libro fidati ma a noi non serve l’autopromozione. Quest’anno è finita così ti invito fin da ora a farti promotore per quello dell’anno prossimo così potrai costatare quanti “registi” verranno a proporsi e quanti “attori”. Colgo l’occasione per ringraziare ancora tutti coloro che in questi anni ci hanno collaborato ed aiutato… ti saluto e ti faccio i migliori auguri per un buon 2016 Antonino Spinella
Il mio amico Antonino Spinella mi confonde con qualcun altro. Per ben tre volte mi sono offerto (in corso d’opera) per quello che potevo e sapevo fare (comunicazione, diffusione, commercializzazione) e mi si rispose con sarcasmo. Lungi da me aspirare a regie di qualsiasi titolo. Credevo che avessimo superato la fase dei “coglioni” che pensano che uno possa “dar lezioni perché viene da fuori”. Però, mi spiace per te, sono sufficientemente titolato per occuparmi di quello che ho fatto per quasi cinquantanni a Milano e in giro per il mondo e se vorresti assumermi posso portarti un curriculum che la tua cricchetta messa assieme non arriva nemmeno alla mia prima pagina. Ma il mio scritto non voleva arrivare a questo. Sono incavolato perché pur essendo cosi bravi a “creare” vi siete suicidati per manifesta incapacità. Le tue motivazioni non chiariscono e i tuoi silenzi sono omertosi. Vi piangete sempre addosso invece di tirare in causa motivazioni accettabili. Massimo rispetto quando fate i tecnici , ma VivaDio far parte di una congregazione non significa acquisire in automatico capacità professionali non possedute. Quando ci parli di argomenti tecnici,elettrici artigianali tanto di cappello , ma anche tu, Maestro rispetta le capacità altrui.
Avevo intravisto in Voi , e più volte l’ho sottolineato, qualità difficilmente trovabili nelle altre congreghe , ma avevo dimenticato che come tutti siete abituati a ricevere complimenti anche quando non li meritate…Che delusione ex amico mio !

ACQUAVERDE 19



ACQUAVERDE 19
La storia che volevo raccontarti
DI  SALVATORE GIUSEPPE POMARA

ILRACCONTO DELLA DOMENICA

 



  

      Ammazzare delle pecore e lasciarle per terra con le pance squarciate era stato un gesto plateale e borioso per dirgli, se non l’avesse ancora capito, che l’ultima parola spettava a loro; e che non c’era Cooperativa o Partito Socialista che potessero spaventarli. Se si era illuso che, per il solo fatto di avere tolto loro il municipio e le terre, fosse diventato qualcuno, si sbagliava di grosso. Per loro era meno di zero. Che se lo mettesse in testa Loisio Ginestra, nel caso si fosse convinto del contrario!



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To butcher the sheep and leave them on the ground with their bellies cut open had been a theatrical, spiteful gesture to tell him that the last word was theirs, in case he hadn’t already understood it; and that there was no communist or socialist party that would scare them. If he had the illusion that he had become important just because his group had taken the land and the control of Town Hall from them, he had committed a big mistake. For them, he was less than nothing. And they had to make him understand that in case he thought otherwise.





 

mercoledì 30 dicembre 2015

IL PREZZO DELLA LIBERTà: DICIOTTO MORTI !




Recentemente è stata più volte ripescata la Storia dei Fasci siciliani soprattutto perché Marineo fu teatro del massacro dei “diciotto” . Anche la data non è a caso (3 gennaio) … Si è scomodata in altra ricorrenza anche la Rai e si sono recuperati scritti parzialmente superati. Ma mai si è arrivati a coinvolgere pienamente la gente ! Questa nuova proposta editoriale serve anche a circoscrivere il territorio editoriale “navarriano” e ci auguriamo che la gente accolga meglio, che le altre volte, questa iniziativa. Speriamo che questa volta i relatori siano meno saccenti di quanto serva altrimenti verranno penalizzati dai loro stessi amici-compaesani usi a disertare queste iniziative. Nel programma non vediamo citata “visita” al giardino dei giusti , come a dire che dedicarlo ai “diciotto” fu una mezza sceneggiata. Visto che questo lavoro è rivolto soprattutto alle scuole (sic) ci si aspetta una forte presenza dei docenti.  Il caso Sileci ci ha insegnato che “dopo gli eventi” la gente vuol dimenticare e tratta i morti in malo modo. Avremmo molto apprezzato una ricerca su dove finirono i “diciotto”. Per la Sileci, grazie ad Antonino Greco siamo riusciti a riabilitarne la memoria non si creda che lo stesso si sia ottenuto con il Giardino dei Giusti o meglio con il Giardino delle sterpaglie e arbusti…
Appuntamento Al Castello . Non diamo la soddisfazione ai relatori di “parlare a se stessi”. Stiamo parlando della nostra storia…


Eccovi il Comunicato stampa
Un libro sulla storia dei Fasci siciliani di Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro con gli interventi di Michelangelo Ingrassia, Antonino Di Sclafani e Ottavio Terranova sarà presentato domenica  pomeriggio alle ore 19.00 presso il Salone delle conferenze del Castello Beccadelli
Il volume è edito da Navarra Editore per la categoria Saggistica.
L’opera permette quindi di comprendere cosa e perché è accaduto in Sicilia in quegli anni, ad esempio perché, come ha rivelato Francesco Renda, la rivoluzione del 1860 fu compiuta con il sostegno dei braccianti siciliani, diversamente da quanto era avvenuto nel resto della penisola, che avevano già partecipato alle rivoluzioni del 1820 e del 1860; o perché l’epopea dei Fasci siciliani dei lavoratori abbiano contribuito alla formazione del sindacalismo agricolo italiano che ebbe risonanza ben più forte che negli altri Paesi europei. Il libro, di grande importanza documentaria, è particolarmente adatto all’utilizzo nelle scuole. Scritto e pensato proprio per la divulgazione scolastica, il testo racconta la storia, rivoluzionaria e troppo spesso sconosciuta, dei Fasci siciliani, unendo alla rigorosa ricerca storica la profondità di indagine dei veri studiosi. Dal 1891 al 1894 contadini, operai, minatori e artigiani siciliani insorsero contro il governo . Il movimento fu stroncato nel sangue da Francesco Crispi il 3 gennaio del 1894, quando caddero ben 18 Marinesi, trucidati dal regie  baionette e dalle guardie campestri.
Carmelo Botta, docente di Filosofia e Storia, e Francesca Lo Nigro, dirigente scolastica, raccontano in queste pagine la storia dei Fasci Siciliani dei lavoratori, partendo dall’Unità di Italia.I due studiosi, ricostruendo la scena politica, sociale ed economica dell’Italia post-unitaria delineano l’emergere del conflitto sociale nell’isola; analizzando i modi e i nodi della partecipazione della Sicilia alla costruzione dello Stato unitario italiano, svelano caratteri, difficoltà e responsabilità del processo d’integrazione nazionale e del suo esito.
Dopo il saluto del sindaco Pietro Barbccia, interverranno l’assessore alla Cultura Ciro Spataro, il professore Michelangelo Ingrassia, lo studioso Antonino Di Sclafani e il presidente Regionale dell’ANPI Ottavio Terranova, l’editore Ottavio Navarra ed i due autori