giovedì 27 agosto 2015

A TESTA ALTA

A TESTA ALTA
Non si può non essere confusi . Abituati a queste cronache che su altri blog ci sguazzano noi siamo stati inutili profeti. Questa storia per noi è altamente drammatica e non ci stimola accuse , pettegolezzi e commenti. Rimostranze e critiche fanno parte del nostro impegno, del nostro occuparci di Marineo in positivo. Sentirci dire “…fini comu la festa dell’aghiastru… a lu scuru…” ci colpisce. E per questo che siamo sicuri che i nostri usciranno a testa alta da questa brutta storia. Su questo non abbiamo nemmeno il dubbio della “leggerezza amministrativa” perché in due manifestazioni “più grandi di noi” può succedere, soprattutto quando non si ricorre a consulenti professionisti. Da ogni esperienza dobbiamo imparare qualcosa. L’essere saccenti che spesso porta molti a sentirsi più capaci rifiutando “collaborazioni” preziose deve essere superata. Ma a noi preme far sentire la nostra voce a chi in questo momento è oggetto di dubbio , di accuse ancora non solo non provate che non gli calzano addosso.
Si ne usciremo a testa alta !

mercoledì 26 agosto 2015

PROCESSO ALLA DIMOSTRANZA E-O ALLA CONGREGAZIONE

PROCESSO ALLA DIMOSTRANZA
E/O
ALLA CONGREGAZIONE
Un mio ex amico ha detto che io un giorno elogio e il giorno dopo insulto. Per coloro che non accettano la realtà dei fatti è vero. Chi si aspetta solo elogi ovviamente non è mio amico.
PICNIC SPATASSIRIANO
Non è ancora finita la festa e siamo già a tavola. Quello che stupisce non è lo essere a tavola, non è il pagarsi le proprie pietanze, non è il numero chiuso, ma bensi il picnic sotto gli ulivi prima ancora che sia passata la festa. Il volersi auto complimentare, il dirsi vicendevolmente “quanto siamo stati bravi” a spettacolo in corso. Tutti sanno che nel mondo dello spettacolo ciò porta male, e come vestire viola sul palcoscenico e come dire ho vinto prima di arrivare al traguardo. E come, lasciatemelo dire, alimentare dubbi e chiacchere e pettegolezzi. Pur trattandosi di un “incontro” per cattolici di serie A , si doveva aspettare che San Ciro tirasse giù il sipario su questo suo 350 mo compleanno marinese. Ed è proprio l’essere cattolico di serie B o di serie C , come dice qualcuno, che sono preoccupatissimo. Cosa credete che rimarrà delle indulgenze plenarie promesse dal Papa e confermate dal Cardinale Romeo (bellissima omelia che ha collocato San Ciro a Marineo in modo esemplare), se le spartiranno fra il primo piatto e il secondo e arrivati al dessert non ne rimarrà traccia . E quindi addio Giubileo. Ormai sapremo a chi ne andrà di più, ma conoscendone alcuni non ho dubbi . E allora la mela d’oro delle indulgenze buttata sul tavolo finirà non alla più bella ma a coloro che Iddio ci ha inviato allevati come Mosè e Aronne ai due Spatassiriani pronti a sostituirsi a quell’extra comunitario Ciro di Alessandria …
Ora aspettiamo che nella Immobiliare venga appeso il cartello “Indulgenze esaurite”.
UN NUOVO INEDITO MIRACOLO DI SAN CIRO
Nell’incontro sulla “bufala” Nuccio Benanti non è stato molto convincente nel descrivere i miracoli di San Ciro , sembrava più scettico che convinto. Ma quel suo elencare di miracoli (per noi, di fatti per lui) ne ha saltato uno che sarebbe accaduto di li a poco e che tante profezie ci avevano anticipato. E cosi alla processione abbiamo assistito tutti al miracolo della conversione del manumanca. Era in aria la cosa perché negli anni precedenti la cosa veniva giustificata con il ruolo istituzionale, ma ora non essendoci più questa motivazione siamo dovuti ricorrere a San Ciro per “spiegazioni”. Lo stesso mi ha rimandato al Barbaccia il quale mi ha risposto che essendo amici di infanzia … E’ stata un apoteosi perché attorno a lui angeli “di giunta e di consiglio” cantavano inni e lanciavano petali come fossero granate. Uno dei difetti di noi marinesi è che quel poco che leggiamo lo interpretiamo “ad personam”. E il nostro parroco nel parlare del rancore ha dimenticato che il “cattolico marinese” è uso perdonare, ma trattiene il “rancore”. Questo lo porta a madornali errori e sviste a tal punto che non si è accorto che il nostro era a piedi scalzi non come penitente ma per grazia ricevuta e se questo marinese fosse stato più attento avrebbe notato che quel signore con barba posticcia e baffi finti sopra un fuoristrada alla cunnutta, che sfilava con due bisacce da far invidia ad un altro nostro compaesano miliardario , era il manumanca. Ma tu come lo sai ? Si che lo so perché ero testimone oculare quando arrivati al castello dove tutti i devoti consegnavano le bisacce lui levatisi baffi e barba non si fermò è , vaneddi vaneddi, continuò con le sue bisacce verso la Via Roma …
PROCESSO ALLA DIMOSTRANZA 1
Ho cercato di capire se è il regista che assegna le scene e sceglie gli attori ma le mille risposte non mi sono state di aiuto. La domanda parte dalla scena più spettacolare. Quella dei cavalli che poveretti riempiti di bromuro non vedevano l’ora di andare a dormire. E così alla fine era chiaro che nel regno spatassariano il ruolo di San Ciro toccasse al nostro Assessore. A seguire la scena gli spettatori stranieri erano sbalorditi della sua bravura e perfetta recitazione, mentre noi marinesi sapevamo bene che lui recita tutto il giorno … Quindi nulla da ridire se lui ha diritto a scegliersi la parte migliore, l’unica cosa che non ci ha convinto è stato il passaggio del testo dove lui recita “di nessun delitto sono reo”… Quando si dice mistificatori si nasce….
PROCESSO ALLA DIMOSTRANZA 2
Una macchina cosi complessa non merita critiche e spero che questo gruppo abbia la saggezza di non scendere o scadere in discussioni. Accetti le critiche altrimenti dovremmo credere che Ciro Spataro fosse sincero nella sua recita. Solo per i nostri lettori noi diamo un otto alla operazione dimostranza e seppur legami di amicizia e stima ci legano a molti componenti del gruppo non possiamo passare sotto silenzio alcune osservazioni che vanno tenute in conto. E’ mancato prima di tutto un “consulente teatrale professionista” perché la bravura del Triolo non è paragonabile a un professionista teatrale. Mancava totalmente la scenografia malgrado il vetusto testo offrisse tantissimi spunti . La scelta del server non è commentabile ( qui andavano spesi i soldi…) Nella versione a quartieri , i server andavano giustiziati sul posto e la lentezza è giustificabile, ma al castello quando il tutto diventa teatro stabile il ritmo si è perso completamente lasciando spazio a commenti e sproloqui che meglio sarebbero stati fuori campo o in costume, meno prolissi e sopratutto alcuni andavano affidati ad attori perché storici e uomini di cultura diventano veline e non possono sostituirsi a degli attori. Seppur più volte sgridato il pubblico è stato eccellente. Se dimentichiamo alcune scenette da vecchio regime come il trovare da ridire sui biglietti di invito , lamentele che poi ci hanno mostrato come queste persone avessero figli seduti su più sedie per vederci meglio…
MARINESI NEL MONDO
I marinesi nel mondo sono solo gli americani ? Tutti gli altri dalla Germania all’Australia, da quelli sparsi nell’intera Italia non contano nulla ? Ho ricevuto anch’io un “pensiero” dal Presidente del Consiglio e dal Sindaco che ringrazio profondamente. Ma non ho capito cosa c’entrava quel signore (sic) che ha giocato con i videogiochi per tutto il tempo prima di autoeloggiarsi… Dobbiamo imparare tutti a non incensarsi per mezzora altrimenti bisogna avvisare che è meglio non andare a questi incontri soprattutto quando il Sindaco e il Presidente del consiglio arrivano addirittura alle 16.45 a mettere a posto persino le sedie , qualcuno arriva alle 17 ( cioe i coglioni…) e si inizia alle 18 e alcuni maleducati arrivano alle 18.30 . Che abbiano almeno il pudore di non fare passerella…
Conserviamo l’ immagine della Eva di una volta , che si è commossa con noi , mostrandoci l’immutato fascino del suo tempo. Un abbraccio a Oriliana Bivona stupenda Eva del 1945….
PROCESSO ALLA DIMOSTRANZA 3
Filippo Fragale come Adamo è stato bravo. Mentre Eva è stata abbandonata alla sua emozione … Cosi come nella scena più attesa quella della Donna Vana. Un maturo San Ciro tentato da alcune acerbe adolescenti… Quasi tutte le figure femminili erano adolescenti in mostra , meglio mettere donne che ragazzine … o molto meglio rimanere nella tradizione e le foto di “donne vane” lo dimostrano. Alc une figure sono irripetibili .Chi non ricorda il mitico diavolo interpretato da Giovanni di Salvo… No comment …
PROCESSO ALLA DIMOSTRANZA 4
La mancanza totale di scenografie (grazie castello..) ha pesato molto sul giudizio totale. Eppure quello delle scenografie era un intervento separato che non avrebbe pesato né sulle prove né sulla gestione scenica, anzi. Ritorna l’annoso problema tipico marinese. Onniscenza… Quindi scenografie e regie di Piazza e ritmo. Ecco su cosa lavorare per il futuro.
LA BUFALA
Quasi 500 persone hanno accompagnato la reliquia di San ciro dalla Balata alla madrice. Arrivati sul sagrato sapendo cosa li aspettava dentro la chiesa si sono defilati. In Chiesa siamo rimasti qualche interessato e nemmeno dieci confrati. Non fosse stato per la serietà degli amici americani non eravamo sufficienti nemmeno per una partita di mercante in fiera. Non è la prima volta che si tenta di sfruttare la coda delle processioni e la gente risponde sempre allo stesso modo. Alla terza volta il messaggio è chiaro e sarebbe opportuno che i due spatassariani ne prendano atto. Inventarsi studiosi traduttori o traduzioni già da secoli tradotte non paga e a qualcuno si debbono delle scuse.
PROCESSO ALLA DINOSTRANZA 5
Il testo. E’ chiaro che ci si deve intervenire. Vi rimando a quanto ha detto sottovoce il Di Sclafani. E’ difficile intervenire sul testo anche perché non è stato composto dagli immortali greci che dopo circa tremila anni reggono qualsiasi palcoscenico. Ma mettere questo testo in bocca a degli adolescenti …. Ecco perché recitato da artigiani e cittadini anticamente funzionava oggi solo in pochissime scene (Siriano confuso) ha funzionato. Come i servi di scena in borghese , giustificabili uno o due ma quando ci sono oltre dieci assistenti in scena , tanti cavalli , più conduttori , più tecnici alla fine sembrava brodaway.
PROCESSO ALLA DIMOSTRANZA 6
Pensavo di aver capito che ci fosse un gruppo che si occupasse specificatamente del “ritorno” che un simile evento porta. Sono rimasto profondamente deluso dalla incapacità di chi ha assolto questo incarico. Credo che si possano dare la mano fra quelli del Presepe Vivente, quelli dell’infiorata e ora questi nuovi specialisti che da eventi di tale portata non sanno portare nessun ricavo alla nostra comunità commerciale.
PROCESSO ALLA DIMNOSTRANZA 7
Non so se per incapacità o per pigrizia ma la confraternita doveva valorizzare tutte le componenti . Dal Presepe Meccanico (una rarità a livello regionale) a certi luoghi e opere d’arte che avrebbero riempito la giornata dei visitatori ospiti.
PROCESSO ALLA DIMOSTRANZA 8
Nino Triolo e la sua squadra meritano pienamente otto. E’ mancato loro qualche consiglio professionale … Ma certamente a Marineo nessuno poteva riuscire meglio e questo merito gli va riconosciuto.
PROCESSO ALLA CONGREGAZIONE
Ieri sera mentre cenavamo chiedo all’ospite. Mi sembra che le luminarie siano spente. Lui sorride mentre io elenco malignità e supposizioni. Poi tornati a casa noto il fenomeno più allargato alle altre vie. Infine vado a dormire perché oggi si parte. A letto un rumore di tric trac che collego subito ai ragazzini mi accompagna pensando che mi sono perso l’inutile jocu di focu (ecco perché i resoconti vanno resi pubblici). Stamattina non mi occorre il Giornale di Sicilia perché subito accompagnato da nome e cognome salta fuori il ladro dell’energia elettrica in combutta con questo e quest’altro. Sino a quando si tratta di pizzicare o stuzzicare qualcuno ci sta bene , ma dopo l’insieme di defeiance sarebbe opportuno che questi arroganti (che poi sono la minoranza nella congregazione) facessero un passo indietro. Non crediamo che qualcuno di loro possa essere implicato ma la responsabilità oggettiva ricade su queste veline, ballerine che si “illuminano” anche quando l’enel gli taglia la luce. Basterebbe che tutta la fatica che fanno (vero spatassariani ?) fosse fatta con più serrietà e umiltà perché il tempo delle donne vane è passato e noi non siamo più cosi coglioni come ci vogliono far passare…

lunedì 24 agosto 2015

ORGOGLIOSI DI UNA STORICA DIMOSTRANZA

ORGOGLIOSI
DI UNA STORICA DIMOSTRANZA
Si è partiti lentamente. Quasi un ora di discorsi e spiegazioni, la maggior parte ripetuti . Poi si è decollati e la macchina ha funzionato. Ha funzionato perché in scena c’era lo Schimmenti che assorbendo la guida della macchina ha lasciato libero il Triolo nella Regia. Con oltre cento assistenti e una cinquantina di avventori in pizzeria, il caos è diventato spettacolo nello spettacolo (Salvatore …salvatore che male facesti …dovevi chiudere mezza poizzeria…). Ho visto lo Schimmenti persino ….assistere i cavalli …dopo i bisogni. Ma la macchina non gli è sfuggita di mano nemmeno un minuto. Alcune matrone tentavano di fare le veline andando avanti e indietro , per noi , inspiegabilmente… Ma il vero eroe della serata è stato il pubblico rimbeccato erroneamente . Composto, silenzioso attento. Richiamarlo al silenzio è stato un insulto perché i cavalli erano più spaventati da un server penoso e da una pizzeria che sembrava un cabaret per non parlare del continuo parlare degli assistenti. Solo alla fine dopo oltre tre ore la gente ha ondeggiato perché gli interventi “istruttivi” diventavano esagerati e appesantivano il ritmo che alla fine si è perso.
Quindi un bilancio più che positivo che premia il gruppo che ha trascinato una confraternita fatiscente mai sulla scena.
La scena migliore quella di Siriano confuso massacrata da un server che non sa cosa sia una musica di sottofondo e che non sapeva gestire quattro microfoni in contemporanea… Quella scena è stata l’unica scena di vero teatro eseguita da un inaspettato Taormina e da due Patti bravissimi a livello professionale.
Per questa sera complimenti e gli applausi finali ,che tutti hanno meritato, li tributeremo da domani incontrando nel corso tutti coloro che fecero l’impresa perché ci è mancata quella passerella finale che è il riconoscimento per il lavoro svolto da ogni artista e i conduttori non dovevano permettere che ciò avvenisse.
Ps. Commenti e osservazioni martedi prossimo. Oggi godiamoci il risultato

sabato 22 agosto 2015

LA DIMOSTRANZA

FORZA VENITE GENTE !
ECCO IL Più GRANDE PALCOSCENICO DEL TERRITORIO !
OLTRE SEIMILA PERSONE COINVOLTE !
ORGOGLIO MARINESE !
Sono forse il più saccente e il più presuntuoso , ma davanti ai numeri debbo tacere. In questi giorni di totale fermento quando viene un signore che ti mette davanti certi numeri allora tutta la mia enorme saccenza e presunzione di marinese infallibile crolla e devi abbassare il capo. Eccovene alcuni di questi dati: Duecentoventinove attori ! Quattro gruppi di Regia, assistenti di Piazza, sarte, truccatori, assistenti scena , musici, voci narranti, il gruppo che ha realizzato il carro trionfale, tecnici del suono, delle luci, fonici duecentoventinove ore di prove in cinquanta giorni, macchina organizzativa in funzione Dal gennaio 2015, coinvolgimento delle Scuole dell’obbligo, di quasi tutte le associazioni (Proloco, Misericordia ecc.) , tutto l’apparato amministrativo coinvolto, forze dell’ordine e qui mi fermo. Ecco davanti a questi numeri cade ogni verve polemica. E’ vero che il giudizio artistico lo daremo da martedi ma intanto tanto di cappello a chi si è dedicato a questa impresa faraonica ! Qualunque sia il risultato , che a questo punto non può non essere eccellente, questi furono “coloro che fecero l’impresa” : ecco questo io lo chiamo Orgoglio Marinese !
Ci sarà un megaschermo in piazza del Duomo e per chi volesse seguire in diretta eccovi due indirizzi
https://iframe.dacast.com/b/32729/c/42911

venerdì 21 agosto 2015

GAETANO .... GAETANO !!!



Non so chi fosse Gaetano ! Ma da qualche giorno al piano si nota qualche raggruppamento di persone. Quasi tutte facce di fuori, qualcuno dice sono palermitani, gente di fuori… Ieri poi abbiamo notato la presenza dell’ambulanza, ma il via vai di macchine e persone non si è fermato. Questo Gaetano (38 anni) da poco emigrato in Germania è mancato all’improvviso e da quel momento abbiamo assistito ad un crescendo di dolore attorno alla mamma e alla sorella. Ci hanno stupito i bambini (bellissimi i loro disegni su Gaetano appesi davanti la chiesa). Questa mattina un corteo rumoroso attraversa il paese. Una processione composta dal piano alla madrice. Un signore li guidava e sino a quando non capivi cosa stesse succedendo pensavi si trattasse di tifosi festanti… invece inneggiavano a questo giovane Gaetano che il destino lo ha voluto in Germania lontano dai suoi cari e da un gruppo di amici meravigliosi. Al corteo pochissimi marinesi (i vicini di casa) e poi la folla “palermitana” che mi ha emozionato. Soprattutto la sorella, credo, che pregava il Parroco :”Don Leo deve trovare le parole più belle per Gaetano…”. Non so se il parroco fosse frastornato per la serata precedente, ma lo ho visto commosso…
Uno dei cartelli dei bambini diceva: … non è un addio… Certo che tutta quella gente che applaudiva per le strade gridando Gaetano… Gaetano non può essersi inventata la stima per Gaetano… Peccato non averti conosciuto ! Ma le grida di tua mamma davanti la chiesa superavano quelle della folla e si distingueva benissimo la sua voce che ancora ci risuona neslle orecchie : Gaetano… Gaetano… figlio mio !      

MARINEO IMBIANCATA

Questa mattina buttati giù da una alborata (a rischio fino all’ultimo momento, c’è maretta all’ufficio tecnico fra autorizzazioni e permessi) un po’ scombinata troviamo un traffico caotico e inusuale. Il paese era imbiancato. Non dalla neve e nemmeno dalla gesta candide di certi “sempiterni soliti” , e siccome avevamo visto una dozzina di nuovi cestini raccogli tutto piazzati qua e la e qualche nuova panchina ci siamo ricordati di quando qualche anno fa il “regime di allora” alla vigilia delle elezioni fece asfaltare mezzo paese raccogliendo le risa dei marinesi saggi e l’approvazione del restante paese. Ora la storia si ripete a risa inverse.
Dalla notte un imbianchino speciale “Mario Abbacchi” ha gratificato il paese della “bianca rinfrescata” ricordando che le strisce pedonali non sono linee di partenza per gincane ma “isole” che solo gli imbecilli non rispettano. L'Abbacchi non è nuovo a simili gesta e spesso lo troviamo facente parte di confraternite dove lui accumula “buoni paradiso” che raccoglie costantemente. Quindi lui ha offerto alla cittadinanza la “imbiancata stradale” e secondo voi l’amministrazione poteva essere da meno ? Piazza due colpi da Ko ! Ha tenuto illuminato il paese a giorno affinchè il CO.DI.MAR.  facesse le strisce diritte. Ma la vera riconoscenza va ai due nostri campioni (Greco junior e Spataro immortale). Con pazienza ed umiltà sono riusciti a portare un diecimila euro di contributo alla Dimostranza non so bene da quale ente acquatico. E’ chiaro che senza il nostro creso nessuno in paese sa trasformare pietre in oro, peccato che non gli abbiamo mai visto fare un rendiconto pubblico …

ps bellissima serata di varietà ieri sera. Festa dell'oratorio. Mi sono divertito a vedere gli occhi lucidi dei genitori che divoravano i loro bambini di 18 carati. Passerella di migliaia di educatrici gratificate e santificate più dei bambini. Il nostro Parroco grande showman ormai ...rilascia autografi mentre i marinesi aprono case chiuse da tempo e rimettono a nuovo i pianterreni. C'è aria di festa e lo si vede dalle autorità che sfogiano eleganza e presenza... Non si vedono ancora i turisti e non vorremmo che alla fine la festa rimanga una cosa "di famiglia" ... il che è bello e ....

mercoledì 19 agosto 2015

I PROTOCOLLI DEI SAVI DI MARINEO

"Leggendo il tuo pezzo mi viene in mente una della più grandi bufale messe in campo dalla polizia segreta zarista per diffamare gli ebrei: I protocolli dei savi di Sion. che secondo chi l'ha pubblicato doveva essere la prova delle congiure ordite dagli ebrei contro la Santa Madre Russia. Essendo il libro frutto di (presunti Savi) marinesi:I protocolli dei savi di Marineo"


LA BUFALA


 Domani sera assisteremo all’ultimo atto di una messa in scena che va avanti da oltre dieci mesi. Bisogna dividere quello che è un rito religioso (il Giubileo concesso dal papa a Marineo) dal “fascicolo” su una messa settecentesca su San Ciro “scoperto” o meglio segnalato al nostro “scopritore professionista” di fatiscenti documenti. Si tratta di una bufala colossale ordita a più mani a livello delle migliori inquisizioni che ancora oggi pesano su ferite mai rimarginate.
Solitamente queste scoperte suscitano emozioni e dovrebbero immediatamente essere condivise. In questo caso appena è apparsa una informativa su una iniziativa laica chiamata “Ipotesi su San Ciro” nell’ambito di una serie di incontri culturali che subito è scattata prima una serie di boicottaggi e poi si è costruito un “evento”  basato su falsi indizi e meschinità più che nauseanti . Ne è venuto fuori un opuscolo anonimo, raffazzonato che se non contenesse il motu proprio del Papa potrebbe essere usato come carta da imballaggio.
I prestigiosi testi “scoperti” non sono altro che inni o lodi già decine di volte tradotti. Alcuni passaggi (oggi inediti sino a quando non verranno analizzati) affidati a fantasiosi traduttori (La Spina, Randazzo, Calderone…) sono proposti senza il testo a fronte , senza il commento del traduttore e con il debole commento di due esimi , ma a noi sconosciuti, docenti che ci hanno spiegato metrica e ritmo. E’ sparito il nome dello Spataro, per mesi accreditato come traduttore, autore e commentatore,  sostituito dalla consorte. Non viene segnalato nemmeno il fascicolo del ritrovamento come usa in simili casi. Lo si presenta nell’ambito di una funzione religiosa dove è impossibile intervenire e commentare . Il tutto organizzato da chi sa e può spostare Vescovi come pedine di una dama, può sostituire parroci e soprattutto ti rimanda all’articolo di Nino Di Sclafani quando parla di tradimento nella chiesa . Marineo non sa più fare le rivoluzioni  ! Siamo spettatori di una arroganza che non dovrebbe coinvolgere la chiesa, i nostri Vescovi debbono essere pastori ed invece spesso avallano iniziative che sanno di “violenta arroganza”. Noi abbiamo sempre combattuto chi intacca l’integrità della chiesa ed ora ci troviamo a subire arroganze impensabili , ad apprezzare altre religioni e dubitare di quella evangelizzazione “interna” perché molti nostri compagni di viaggio sono i primi che bisognerebbe evangelizzare. Abbiamo vissuto e subito , da testimoni, la chiesa ”del silenzio”, ora ci auguriamo che i nostri vescovi rimuovano e fermino questo girotondo di cariche che sistematicamente si autonominano.
Sopportiamo l’arroganza del potere , sopportiamo la prevaricazione, la strumentalizzazione della chiesa ma le bufale nella cultura no !     

martedì 18 agosto 2015

Santu Ciru di Mariné



La tentazione (foto di P.T. anni 70)
Fermarsi un attimo a contemplare, in questo scorcio d'estate, per le strade di Marineo il variopinto spettacolo della Dimostranza potrebbe far vacillare il nostro innato senso del tempo e dello spazio.
Lo "scintillare d'elmi, lo sfavillare di corazze e lo svolazzare di variopinte piume", quasi ci turba, disarma, sconvolge per la bellezza e l'energia che da ogni dove sprigiona l'entusiasmo di attoniti spettatori che gioiscono e languono, sorridono e piangono seguendo da transenne e balconi l'umano cammino di Ciro tra le traversie terrene che lo videro per le vie di Alessandria Medico, Eremita e Martire. Sono secoli che tutto ciò ritorna. Nonostante problemi, imprevisti e strutturali mancanze di risorse. Gli arditi paesani perpetuano il ricordo di un Santo lontano nel tempo e pure mediorientale, la cui vita narrando, eleggono figlio di terra marinese, fratello di sangue e sudore, compagno di strada sapiente e consolatore, in poche parole Protettore delle nostre esistenze.
C'è pure dell'altro, c'è il teatro ed il dramma, vocazione naturale dei marinesi, da sempre impegnati tra finzione e realtà a rivivere col racconto i segni del passato e presente; da sempre avvezzi all'interpretazione dell’altrui miseria e ricchezza e ben lieti dunque di vestire i panni del Santo o dei suoi aguzzini, dell'imperatore o degli armigeri, e, pur d'esserci, anche dell'ultima comparsa del gioco, ma presenti e pronti a dire: c'ero anch'io. E sorprende, questa sfida, gli estranei, coloro che giunti da terre vicine e lontane odono con fremito lo scalpitio di cavalli, lo schioccare di fruste, i canti e preghiere di fanciulli a schiera vestiti di raso  che inneggiano alla sapienza, alla gloria, alla santità. Qualità d'altri tempi, e per questo più attraenti, avvincenti e intriganti, con cui misurarsi fino allo stremo, vestendo noi stessi i panni di quei personaggi, calandosi dentro, da apprendisti, da profani, al mestiere di narrare e rappresentare; sicuramente motivati, convinti che quello che si recita è in fondo la VITA. Ciro l'eroe che a tono risponde a giudici ed imperatori incarna la nostra segreta aspirazione di elevare noi stessi alla grandezza di coloro che ci opprimono, di beffeggiare, quasi, il potere costituito nel nome di una dignità che solo la Fede diede al nostro Santo. Ambizione  che viene a noi negata diuturnamente nel quotidiano vivere. Per questo l’ardore- rapimento ci prende quando nelle piazze risuona l’eco declamatorio del sillabare quei versi, di muoversi in scena inciampando in chi osserva e, spesso, interviene dicendo la propria, generando le risa o lo stizzito rimprovero.
Metafora di quella coralità che nel nostro borgo tutto coinvolge, che fa di ogni segreto nascosto sapere di tutti, la Dimostranza continua, si perpetua e pare scontato che finché la Rocca, madre sapiente, riparerà il groviglio di pietra, cemento e varia umanità, da apocalissi future, rivivremo sempre festanti, plaudenti e orgogliosi l’antico gioco che ci porta, itineranti, a narrare  le glorie terrene di Santu Ciru di Mariné.
Nino Di Sclafani