Che fossimo un paese
di gente riservata mi sembrava in apparenza. Che la modestia facesse parte del
nostro dna è risaputo. Che in tutti i
paesi siciliani piace sentirsi definire “siamo un paese di matti” ci inorgoglisce. Ma vorrei invitarvi a fare la
seguente riflessione. Aiutatemi se volete. Prendete il ragionier X , stimato
professionista, attento padre di famiglia. Poi seguite il dottor XZ encomiabile
nel suo lavoro, innamorato della sua consorte a tal punto che il passaggio di
un'altra bella donna non lo turba nemmeno. Prendete il dottor XP , chi meglio
di lui conosce a memoria il giuramento di Ippocrate. E almeno una decina di
onesti negozianti, sempre attenti, puliti cortesi. Potrei continuare citando
meccanici elettricisti badanti chierichetti di tutte le età, boy scout in
pensione e pie donne in attesa di miracolo. E allora ? Se in questi giorni vi
appostate in un luogo anonimo vi renderete conto che anche Marineo è definibile
“un paese di matti”. Si perché vedere tutto l’elenco sopraesposto uno per uno
andare in giro per il paese declamando versi della dimostranza ad alta voce ti
fa supporre che come esistono i gemellaggi a matula forse possiamo sperare in
un qualche gemellaggio-psichiatrico. Vedere uno stimato agricoltore camminare saltellando
al “trotto” gridando : Ciro presentati a Siriano ! mentre scende sutta u
casteddu o vedere quel pediatra a cui affidammo i nostri bambini nelle vesti di
Erode mentre grida : Ciro rinnega Cristo altrimenti arrostisco te e le
picciridde . Per non parlare di quella pia donna settantenne che credevamo
sordomuta (o audiolesa ?) gridare : se Siriano vuole il mio corpo non mi
opporrò al volere del santo ! Per non parlare di quella matura signora che gira
chiusa in un lamento di improperi verso il regista perché la scena della
violenza poteva essere provata dal vivo… Ecco siamo già un palcoscenico a cielo
aperto . Non sono i soliti che girano
per il paese forti di un monologo “privato” sono la crema del paese che si
esercita nel vuoto delle proprie attività . Non fateci caso prendeteli come gli
altri confondeteli con gli altri saranno loro fra qualche giorno il vero
miracolo di San Ciro : essere riusciti a trasformare semplici cittadini in
attori e cantanti pronti per essere premiati al prossimo premio di poesia (il
che non è improbabile visto che la mano è sempre la stessa… ). E se anzicchè
usare sarcasmo alzate gli occhi verso la rocca noterete che quel puntino nero
vicino alla croce non è San Ciro che veglia su una spenta marineo ma il regista
che scioglie un voto per grazia ricevuta.
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