mercoledì 19 agosto 2015

I PROTOCOLLI DEI SAVI DI MARINEO

"Leggendo il tuo pezzo mi viene in mente una della più grandi bufale messe in campo dalla polizia segreta zarista per diffamare gli ebrei: I protocolli dei savi di Sion. che secondo chi l'ha pubblicato doveva essere la prova delle congiure ordite dagli ebrei contro la Santa Madre Russia. Essendo il libro frutto di (presunti Savi) marinesi:I protocolli dei savi di Marineo"


LA BUFALA


 Domani sera assisteremo all’ultimo atto di una messa in scena che va avanti da oltre dieci mesi. Bisogna dividere quello che è un rito religioso (il Giubileo concesso dal papa a Marineo) dal “fascicolo” su una messa settecentesca su San Ciro “scoperto” o meglio segnalato al nostro “scopritore professionista” di fatiscenti documenti. Si tratta di una bufala colossale ordita a più mani a livello delle migliori inquisizioni che ancora oggi pesano su ferite mai rimarginate.
Solitamente queste scoperte suscitano emozioni e dovrebbero immediatamente essere condivise. In questo caso appena è apparsa una informativa su una iniziativa laica chiamata “Ipotesi su San Ciro” nell’ambito di una serie di incontri culturali che subito è scattata prima una serie di boicottaggi e poi si è costruito un “evento”  basato su falsi indizi e meschinità più che nauseanti . Ne è venuto fuori un opuscolo anonimo, raffazzonato che se non contenesse il motu proprio del Papa potrebbe essere usato come carta da imballaggio.
I prestigiosi testi “scoperti” non sono altro che inni o lodi già decine di volte tradotti. Alcuni passaggi (oggi inediti sino a quando non verranno analizzati) affidati a fantasiosi traduttori (La Spina, Randazzo, Calderone…) sono proposti senza il testo a fronte , senza il commento del traduttore e con il debole commento di due esimi , ma a noi sconosciuti, docenti che ci hanno spiegato metrica e ritmo. E’ sparito il nome dello Spataro, per mesi accreditato come traduttore, autore e commentatore,  sostituito dalla consorte. Non viene segnalato nemmeno il fascicolo del ritrovamento come usa in simili casi. Lo si presenta nell’ambito di una funzione religiosa dove è impossibile intervenire e commentare . Il tutto organizzato da chi sa e può spostare Vescovi come pedine di una dama, può sostituire parroci e soprattutto ti rimanda all’articolo di Nino Di Sclafani quando parla di tradimento nella chiesa . Marineo non sa più fare le rivoluzioni  ! Siamo spettatori di una arroganza che non dovrebbe coinvolgere la chiesa, i nostri Vescovi debbono essere pastori ed invece spesso avallano iniziative che sanno di “violenta arroganza”. Noi abbiamo sempre combattuto chi intacca l’integrità della chiesa ed ora ci troviamo a subire arroganze impensabili , ad apprezzare altre religioni e dubitare di quella evangelizzazione “interna” perché molti nostri compagni di viaggio sono i primi che bisognerebbe evangelizzare. Abbiamo vissuto e subito , da testimoni, la chiesa ”del silenzio”, ora ci auguriamo che i nostri vescovi rimuovano e fermino questo girotondo di cariche che sistematicamente si autonominano.
Sopportiamo l’arroganza del potere , sopportiamo la prevaricazione, la strumentalizzazione della chiesa ma le bufale nella cultura no !     

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