Domani
mattina di buon ora i marinesi , quei pochi marinesi che si recano al
lavoro e che non sono impegnati nella dimostranza facilmente
incontreranno una signora dall’apparenza quasi da anonimo burocrate che
si reca al castello con un fascicolo voluminosissimo. Ma il volume è
dato più che dalle carte dalle “passioni” che contiene. Sarà accompagnata da un altro burocrate che in parte è testimone del loro vissuto. Questa
Signora sa e non si aspetta di passare fra due ali di folla , non
troverà balconi imbandierati, non scoprirà targhe con il suo nome come
usano fare i nostri americani, non sfrecceranno per Lei le frecce
tricolori. Sarà accolta dalle nostre autorità più disponibili , ma
entrambi autorizzati a definire ciò che prevede il protocollo. L’Arch.
Lina Bellanca scortata dall’Ing. Filippo Davì (Rup) completeranno il
protocollo “provvisorio” raggiunto mesi or sono che passa la
disponibilità del castello nelle mani della nostra Amministrazione sotto
la “sorveglianza vigilata” dell’Assessorato tramite il “braccio forte”
della Soprintendenza.
Pochissimi
conoscono la storia recente di questa fase drammatica del nostro
Castello . Dalla gioia del finanziamento europeo , il bagno freddo della
disinfettazione, la revoca del finanziamento, il ponteggio a peso
d’oro, i danni che si assommano… La Sicilia (perché l’Italia no ?) è
piena di casi simili: lavori interrotti contesi contestati… la guerra
dei coglioni !
E’
qui che un funzionario , un amministratore deve far valere quanto sia
capace, qui si deve tirar fuori la capacità professionale. Burocrazia,
leggine, quel non voler fare perché non tocca a me, quel far carriera
sulla incapacità. Insomma accumuliamo delitti e vittime senza colpevoli.
Ci
vuole una persona autorevole, “una donna capace di grande mediazione”,
che sappia “transare” superando il gioco delle parti. E cosi prima ha
recuperato il bando, poi il contratto con la ditta appaltatrice
(bisognava superare il noleggio del ponteggio fermo da oltre un anno), i
danni causati dal “fermo” e cosi via.
Mentre
vecchi e nuovi politici fanno a gara su chi è stato tanto capace
pavoneggiandosi , questa Signora che si muove come un crociato in difesa
di beni monumentali da restaurare ridà a Marineo il possesso del suo
prestigioso Castello.
Ora
tocca al nostro corpo docente spiegare ai bambini nelle scuole questa
storia per conservarne la memoria, anche gli “impresari delle Happy
Hours che usano e abusano del Castello che sappiano a chi debbono se
oltre alle decine di chiese , oratori e spazi (evidentemente non bastevoli) posso usare locali laici .
I
marinesi , che in questo secolo non sono cosi espansivi, si renderanno
conto anche loro che al di là delle lotte politiche, della diversità
ideologica, della qualsiasi appartenenza si rendano conto del valore dei
beni comuni.
Arc. Bellanca Lina, il Guglielmo e i suoi lettori , Le sono riconoscenti.
Domani mattina ore 9,30 Al Castello Beccadelli Bologna riconsegnato ai marinesi.
Nessun commento:
Posta un commento