venerdì 31 maggio 2013

SI PRESENTA IL LIBRO DEL PERRONE

La copertina


OGGI 1 GIUGNO 2013  ALLE ORE 18,30 PRESSO IL SALONE DEL PASSETTO PRESENTAZIONE DEL VOLUME DI PEPPE PERRONE

SPIRAGLI DI LIBERTà DOPO I FATTI DI PIAZZA DEL DUOMO LEGGI IL Gds DI OGGI

E’ chiaro che chi vive di soli consensi alla fine si impicca da solo. Ho ricevuto tantissimi consensi e complimenti che , ho imparato anch’io, ho saputo filtrare. Ho cercato qualch’uno fra coloro che dissentono per chiarire e, perché no?, correggermi. Buio totale ! Io non sono quell’altro che è il predestinato alla salvezza , non ho il carisma sanguinolento che ha lui, non ho gli strumenti istituzionali che lui usa come carta igienica. Non ho trovato uno che mi mostrasse il mio errore, o che mi spiegasse perché i Puccio meritano gli insulti che hanno avuto da lui e dalla famiglia. Passioni elettorali ? si….ma. Loro hanno anche due blog , gestivano il Gds, e infine fare un blog nuovo non costa niente. A parte gli insulti (loro c’è l’hanno nel dna) mai una volta che entrano in argomento. Quindi , quasi amici, è inutile insultarmi , ma provate a spiegarmi perché un cafone possa “costruire “ un accusa infamante sul teatro dei pupi senza dimostrarla e facendo intendere chissa cosa c’è dietro. E come se io insinuassi che nei patronati… Solo io so cosa c’è dietro: siamo stufi di prenderla nel culo ! Al primo round davanti la chiesa finalmente abbiamo avuto la prova che il suo dominio sull’informazione ha avuto un duro colpo. Il nuovo corrispondente del Gds , non più manipolato da quello che era uno stimato uomo di cultura, ha registrato i fatti della serata citando la protesta ,o meglio ribellione, della gente. Senza fronzoli una cronaca asettica e precisa come doveva essere. Anche senza prove e contradditorio. Ricordatevi che stiamo parlando di chi ,anche oggi siè vantato delle sue apparizioni a telekabul dimenticando di aver censurato Nino Scrò con un gesto tipico di casa sua. Dopo decine di proclami fasulli finalmente Marineo trasmette la sua voce. E oggi il Gds rientra fra i giornali leggibili mentre ancora l’ex Piazza Marineo stenta ancora a pulirsi del fango che si getta addosso continuando a raccogliere le urine di questo profeta che usa le istituzioni a suo piacere . Combattere contro chi si auto autorizza all’uso delle piazze a scorno degli altri, che sconosce le pur minime regole della democrazia, che parla di miliardi senza avere un documento alla mano, che istiga i “suoi” a dialogare con messaggi anonimi infamanti che sparge per il paese “sicari” (qualche membro del gemellaggio ne sa qualcosa. Vengano a viso aperto…dicano di cosa mi accusano o vadano a passeggiare alla rotonda) e che soprattutto quella sinistra a matula, quella sinistra intellettualoide che copre tutto questo ci deve pur dare una risposta. Non ci basta suggerire chi ci possa essere dietro Barbaccia mentre noi sappiamo chi c’è dietro il fatiscente Rigoglioso.

GLI OCCHI DI CAROL...




Stavo per recarmi al calvario (ma chi ci va più al calvario ?) quando ricevo un messaggio che l’incontro con i Riprenditi è sospeso per lutto, ma che si ritrovano lo stesso per una veglia.
Dirotto per Piazza Duomo e tutti sanno come è finita. Non conosco Giuseppe , non conosco le sue due  famiglie, quella di Maria Pina e quella sua. In questi casi il mio pudore non mi permette nemmeno di fare le solite condoglianze. Ma la tragedia è cosi grande che non posso far finta di niente. E così mi avvicino a quello che poche righe prima ho definito ignorato da tutti. Sono della teoria che Dio non sceglie a caso a chi mandare pesi cosi enormi. Li sceglie per capacità e forza, li seleziona perché se sbaglia la tragedia potrebbe diventare più grande ancora. Goiseppe Dio lo ha plasmato per prepararlo a questo momento, non dimenticando di sostenere anche le due famiglie. Dico sempre che io non avrei la forza ed è per questo che Dio non si aspetta nulla da me . A due passi da casa sua Giuseppe ha quello che Dio gli ha preparato: un lungo Calvario che da luogo di giochi infantili oggi diventa quello che è designato con il nome giusto. A questo punto in silenzio rispettoso dovrei ritirarmi anch’io in preghiera e immagino due occhioni bellissimi sbarrati che girano girano a destra e a sinistra che cercano qualcosa o meglio un viso, già noto, già caro. Per Carol ormai è il solo punto di riferimento sicuro, la roccia a cui si era abituata ad aggrapparsi ,alla risposta che prima arrivava sicura, a quelle mani che ti prendevano e rendevano leggera, al suono della sua voce a tante ninne nanne che solo le mamme sanno cantare. Io non ho la forza per consolare questa gente . Sto cercando di abituarmi a quegli occhioni che il tempo asciugherà sostituendo quell’immagine con altre altrettanto care , ma simili e non uguali a quelli di Maria Pina.  

REQUIEM

Ci vorrebbe il nostro critico musicale per suggerirmi quale dei vari requien mettere come sottofondo musicale. C’era attesa ma dopo i nostri articoli di oggi si era capito che la gente non ne voleva più sapere. La sceneggiata di ieri sera e l’uso improprio della processione con l’abuso non solo della piazza e l’elemosina di qualche minuto in più hanno spinto la gente a andarsene a casa a scaldare le lenzuola. Il solito monologo di cose fatte che solo lui poteva fare. Decine di milioni in arrivo non lo hanno convinto a “rinunziare a Roma”. L’invito ai carabinieri di tenere d’occhio i Puccio e il sottoscritto gli anno permesso prima elencare milioni di milioni alla signor Bonaventura e infine quelli persi di cui lui non può certo essere responsabile. Ci sfugge quale sia il suo lavoro di amministratore se non quello di portare risorse al paese. Che poi non si capisce se queste risorse sono a fondo perduto o doni a lui elargiti perché è in combutta con Dio. Ci viene a noia questo messia , questo Mosè che ci fa sentire un popolo di deficienti a bocca aperta in attesa delle dieci tavole della legge dettate dal suo patronato. Per fortuna che in mezzo alla fame, alla gente che non può pagare le bollette di luce e gas lui sia riuscito a trovare qualche migliaio di euro per avere la sua foto nel bollettino di turno e offrire una arrostita generale che vi consigliamo di saltare perché si parla di qualità diverse per liste elettorali diverse. E questo spiega l’installazione di cessi al piano. Sono contento per lui che ha fatto le prove generali di ringraziamento per i suoi collaboratori , ma prima di farne i nomi si è fermato perché i figghi so pezzi e core e Trentacosti continua a non essere nessumo… Ci ha lasciato al buio quando si è scaldato contro chi c’è dietro le liste e malgrado tutti ci siamo messi a cercare chi fossero questi delinquenti comuni non siamo riusciti a venirne a capo. Allora abbiamo pensato ad Andreotti ma ci hanno detto che è appena morto , Lima pure, ecco è Riina , ma l’interessato ci ha fatto sapere che di Marineo non gliene fotte niente, quindi ho suggerito sono Spataro e Greco, ma entrambi chi è presentatore di lista chi è tutto il giorno citato dalla gente e cosi , credetemi, sono io e lo confermo perché sono l’unico puparo del paese e manovro tutte e tre le liste che è un piacere. Credo che fra tutti questi miliardi che ci pioveranno addosso, con tutte le strutture e interventi che si andranno a realizzare ne manca una sola: una scuola per differenti abili di cui il primo iscritto è il nostro ex sindaco che sarà seguito dal gruppetto che stasera applaudiva senza sapere cosa.

giovedì 30 maggio 2013

QUELLI DELL'AVE MARIA

Alcuni pensano che lo spettacolo offerto ieri sera ci abbia soddisfatto. Questa mattina qualche ben pensante moralista (quelli che io chiamo fic…e secche) quelli che si accorgono dell’effetto e non della causa mi segnalavano i toni esagerati e il non bon ton. E’ vero che 2 su mille non fanno primavera come è vero che io non mi sono divertito. C’erano molti assenti ieri sera. Mancavano quelli dell’opposizione (i vari Quartuccio, Pernice, Rocco, Lo Pinto, Spinella ,Perrone ,ecc.) alcuni perché si sono defilati altri per …”non vale la pena sentirlo, dice sempre le stesse cose” (Aspettavo almeno una reazione del DiSclafani a sentirsi chiamare traditore…). Frasi indegne di politici impegnati. Il sindaco uscente ha potuto spaziare a oltre 360 gradi infangando tutto e tutti usando i suoi soliti parametri. Non stava certamente né a me né a Puccio difendere il consiglio comunale in decomposizione. Toccava a loro contraddire il “vangelo secondo Ribaudo”. Ma questi signori oltre un commento monumentale (al monumento) non sanno andare oltre lasciando la “piazza” (in questo caso il sagrato ,che ormai, somiglia sempre di più al Brannu dell’Ezio Spataro). Non sappiamo se spariti, assenti giustificati o semicastrati. Toccava a loro difendere il loro operato.Gli altri assenti (o fantasmi) erano quelli della sinistra intelligente , garantista, proletaria. Quella sinistra che ormai nel mondo non è più sinistra , ma garanzia umanitaria . C’era Nino Scrò che condivide sino ad un certo punto , mancava il super garantista Virga , c’erano infine quelli della sinistra a matula. Vuoi perché non amano il percorso dei componenti di Futuro e Tradizione vuoi perché la loro intelligenza si va sempre più inaridendo a tal punto da non saper più distinguere il fatto dalle minchiate del loro capo. Gli manca il senso analitico di dove sono finiti. Eppure il loro nuovo capo non sembra sprovveduto (Cangelosi). Mancavano i Riprenditi impegnati in positivi gesti di consolazione che però assieme ai loro antagonisti di Futuro e Tradizione hanno permesso la sceneggiata di ieri sera abbandonando il campo. Mancava il solito pubblico maturo che tutte le sere assiste alle recite politiche in compagnia e a turno con gli scout, che diventano sempre più arroganti e insofferenti e , temiamo, anche incapaci di valutare qualsivoglia critica. Ci saranno stati quattro scout l’altra sera …
Sembra che questa sera si replica. Non è chiaro dove e quando ma è chiaro che se il linguaggio è quello di ieri sera sarà bene che Ribaudo e famiglia si moderino e stiano ai fatti perché venire ad accusare i Puccio di “mangiare” materiali ferrosi per produrre cacca o il Sanicola che tornò a Marineo per coprire il solo ruolo di dare un teatro ai ragazzi (scusi signora Costa cosa c’è in alternativa) ha creato minacce, offese, e soprattutto abusi di ufficio incredibili. Quindi come abbiamo detto alle forze dell’ordine niente provocazioni , ma gesti civili di confronto. E se poi qualcuno vuol entrare nel personale che loro suonino le loro trombe e noi suoneremo le nostre campane.
Ps. La smetta questo duce di provincia di usare sempre l’io . E’ un funzionario dello stato e i soldi che amministra non sono suoi .
Ps2. Oggi una graziosa ragazza distribuiva per Marineo le cartelle della Tarsu (la mia di 390 euro) con i saluti del sindaco uscente

ESISTONO LE LEGGI ? LE RISPETTINO ANCHE I SINDACI



VIOLAZIONE DEL DIVIETO DI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE
(STASERA IN SCENA  A MARINEO)
Salve Guglielmo!
Sono ancora io, l'antropologo Lars Utopistichen. Sono sorpreso io stesso ma, a poche ore dalla pubblicazione del mio primo articolo sulle violazioni delle regole nelle affissioni, devo riscrivere un pezzo per segnalare una nuova incredibile violazione delle Leggi che sta per consumarsi nel vostro simpatico comune di Marineo. Mi riferisco alla Conferenza Cittadina dal titolo Marineo: Passato, presente e… quale futuro?” indetta dall'attuale Sindaco di Marineo, On. Francesco Ribaudo, questa sera 29 maggio 2013, in piazza Sainte Sigoléne, manifestazione rientrante fra quelle tassativamente VIETATE durante la campagna elettorale dall'articolo 9, comma 1, della Legge 22 febbraio 2000, n. 28, il quale afferma, senza possibilità di equivoci, che “dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le  amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni (http://www.camera.it/parlam/leggi/00028l.htm).
È chiaro che:
a) la forma di comunicazione utilizzata NON È  IMPERSONALE, essendo utilizzato il logo del Comune per pubblicizzare la manifestazione, essendo la stessa conferenza indetta esplicitamente dal Sindaco in carica ed essendo l'AVVISO pubblicato sul sito istituzionale del Comune (http://www.comune.marineo.pa.it/images/avviso%2029.maggio.jpg), nonché sulla pagina personale dell'Onorevole in questione (http://www.francoribaudo.it/conferenza-cittadina-marineo-passato-presente-e-quale-futuro/);
b) la conferenza INOLTRE NON PUÒ ESSERE in alcun modo fatta rientrare fra le comunicazioni indispensabili per l'assolvimento delle proprie funzioni istituzionali.
Ma la gravità della violazione è resa ancor più incredibile dal fatto che gran parte dei componenti dell'amministrazione uscente (ben i 4/6) sono ricandidati alle prossime elezioni del 9-10 giugno 2013, nelle file della Lista Esperienza e Rinnovamento con candidato Sindaco Antonino Rigoglioso. L'On. Francesco Ribaudo è già assessore designato della nuova giunta, in caso di vittoria alle elezioni; altri 3 assessori in carica - Salvatore Trentacosti (Vice Sindaco),  Angela Costa e Ciro Fabio Cangialosi, sono invece candidati nella stessa Lista alle cariche di consiglieri comunali; il Cangialosi è inoltre designato, in caso di vittoria, anche assessore. Inoltre il sindaco in carica è pure Onorevole e dovrebbe – nella mia logica – per primo dare esempio di rispetto delle Leggi e delle Istituzioni: per me, cittadino svedese, la situazione sfiora i confini del grottesco.  L’obiettivo che si è proposto il legislatore italiano approvando la norma che fa parte della famosa legge sulla par-condicio è stato quello di evitare che l’attività di comunicazione istituzionale delle pubbliche amministrazioni si intrecci con l’attività di propaganda elettorale e che gli eletti uscenti possano utilizzare una posizione di vantaggio istituzionale, derivante dal loro ruolo di amministratori in carica, rispetto agli sfidanti: tutto ciò anche in rispetto del principio, dettato dall’articolo 97 della Costituzione, dell’imparzialità dell’azione dei pubblici uffici. L'ANCI, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, con una nota interpretativa del 3 maggio 2004 (http://www.anciveneto.it/news/news.asp?ID=130) che “il divieto copre ogni forma di propaganda con qualsiasi tecnica e a qualsiasi scopo effettuata” e che “in base ad esso, le amministrazioni devono astenersi non solo dalle manifestazioni volte ad appoggiare le liste o i candidati impegnati nel confronto elettorale (propaganda elettorale in forma diretta), ma anche da tutti gli interventi che, avendo come finalità principale la promozione dell’immagine politica o dell’attività istituzionale dell’ente, favoriscano una rappresentazione positiva o negativa di una determinata opzione elettorale (propaganda elettorale in forma mediata)”, includendo, fra le attività esplicitamente vietate nel periodo pre-elettorale:
-        “le manifestazioni volte ad appoggiare le liste o i candidati impegnati nel confronto elettorale”;
-        “le iniziative od interventi che abbiano come finalità principale la promozione dell’immagine politica o dell’attività istituzionale dell’ente, favorendo una rappresentazione positiva o negativa di una determinata opzione elettorale ed in particolare iniziative relative al cosiddetto “bilancio di fine mandato”, se gestite direttamente dagli Amministratori”;
-        “convegni, conferenze stampa etc., organizzati dall’Amministrazione di appartenenza, su tematiche amministrative politiche”.
Già nella manifestazione di sabato 25 maggio 2013, la conferenza dal titolo verso il Piano Regolatore Generale, con interventi dello stesso Onorevole e Sindaco Ribaudo e dell'Assessore Ciro Fabio Cangialosi  potevano ravvisarsi gli estremi per la violazione divieto sancito dall'articolo 9 della Legge 28/2000.
Ma adesso la violazione è davvero palese e inqualificabile.
Da svedese, ancora una volta, mi chiedo:
-        ma dove sono gli organi che dovrebbero vigilare sul regolare svolgimento della campagna elettorale?
-        nessuna delle altre due liste in campo ha segnalato al Prefetto e all'AGCOM la violazione rappresentata dalla conferenza?
Concludo tentando di rispondere alla stessa domanda che si pone la conferenza di stasera: quale futuro? Se fossi cittadino marinese risponderei: la fine degli abusi di potere ed il rispetto delle regole. Ma capisco che questa, per come stanno le cose e con la classe politica attuale, è forse solo flebile una speranza e nient'altro.
lars.utopistichen@antropologhen.svedese.com
Lars Utopistichen

L'ETERNO RIPOSO !

L’ETERNO RIPOSO…
A chi continua a chiamare il vice sindaco e assessore…autista !
A chi parla della cosa pubblica come se fosse “casa ribaudo”
A chi da sindacalista “parla di solidarietà “ e poi mette le catene agli operai e li tiene alla fame
A chi dice che lascia lo spazio per parlare e poi non li lascia parlare
A chi accusa continuamente proclamandosi lui fratello maggiore di Dio
A chi si dichiara cattolico ma è spergiuro
A chi non ha mai trovato tempo (5 anni) per incontrare i suoi concittadini e lo fa l’ultimo giorno
A chi parla sempre con pezzi di carta in mano senza valore, non protocollati non certificati
A chi scarica tutte le responsabilità su i suoi ex compagni
A chi non è venuto prima a denunziare documentandolo malgoverno e boicottaggi
A chi si pulisce il culo con la democrazia , la cultura e i diritti degli altri
A chi provoca , istiga , offende e poi osa utilizzare le forze dell’ordine istigandole alla repressione
A chi in cinque anni ,ammesso e non concesso avesse fatto bene, dimentica di essere eletto dal
popolo dichiarando che lui agisce per concessione personale
A chi ancora non ha dichiarato i suoi beni personali secondo quanto prescrive la legge
A chi non ci vuole spiegare come funzionano i patronati
A chi dice di aver pagato la luce ai disperati per sua grazia e non con i fondi del comune.
A chi non sa difendere il suo operato e si fa difendere da moglie figli, padri e nonni a cui non si può
non solo rispondere ma nemmeno reagire a un linguaggio offensivo e scurrile
Non nomini la chiesa se non vuole che rimettiamo i roghi nelle piazze per le streghe
In tutto questo si è salvata la Costa che è andata diritto su quello che ha fatto senza insultare nessuno e persino il Trentacosti , pur reso ridicolo dal suo capo ha tentato di spiegarci che non è cattivo. Non possiamo giudicare chi usa la cultura come carta igienica e a consulenti che avrebbero potuto spiegarci meglio la tragedia della munnizza ed invece la hanno usata come buttana a ore. Ora invitiamo le forze dell’ordine (i carabinieri ) a prendere nota che né io ne i Puccio né coloro che hanno tentato di far valere il diritto sacrosanto della democrazia di accertare le minacce ieri ricevute. Perché noi tutti godiamo di ottima salute e cosi vorremmo fosse per il futuro. Alla sinistra di cartapesta ex amici nostri chiediamo di spiegarci se siano leciti i mezzi usati da questo signore contro gli operai (i Puccio in particolare) e il Teatro dei Pupi dichiarato in tutto il mondo patrimonio dell’Umanità e pisciato e infangato da questo “cafone di turno”.

mercoledì 29 maggio 2013

LA TARSU è ILLEGALE

LA TARSU SUI GARAGE E SOLAI è ILLEGGITIMA
SENTENZA DELLA COMMISSIONE TRIBUTARIA
Il nostro uomo della Tarsu che giurò da giovane mai aumenterò la Tarsu e che poi ci sguazzò sopra come Paperon dei Paperoni ha scelto di far pagare ai suoi concittadini la Tarsu sui garace e sui solai. Ben sapendo che una sentenza della commissione tributaria ha stabilito che non va pagata appunto per i garage privati e per solai. I cittadini possono chiedere al proprio comune la sospensione in autotutela dei pagamenti richiamandosi alla sentenza. Quindi bisogna fare ricorso e per saperne di più andate allo sportello diritti del cittadino (lo stesso che può deliberare di non assegnare il Castello se prima l’addetta non abbia letto il libro da presentare in barba alle più elementari norme e principi della cultura, a meno che non si tratti di presentazioni di libri o riviste dove scrivono gli stessi funzionari). Potete rivolgervi all’ufficio entrate o meglio al vostro patronato o commercialista.
Ps . Questa sera alle 21 se volete pregare non andate in chiesa o sul sagrato che è occupato da chi è cinque anni che aspetta di parlarci ... Noi non andremo perché ormai non ha più nulla da dirci e non vogliamo più essere presi per il culo. E soprattutto il signor faccio e ha fatto “ tutto io” può parlare solo a quel tipo di pubblico che gli piace essere insultato dal loro stesso capo. Noi andremo al calvario a pregare perché il luogo è meraviglioso e perché possiamo ascoltare le voci dei giovani e i commenti degli avversari da uomini liberi e non da servi che non meritano nemmeno un grazie dal loro despota.PRECISAZIONE. CHI volesse può andare lostesso al calvario per una preghiera oppure andare al piano a farsi una passeggiata e scambiare quattro chiacchere.

IL CORO DELLE VOCI BIANCHE !

Papà ...l'ho trovata nel bosco ...!
Sono molto perplesso. A parte il freddo boia , a parte i fischi degli impianti ormai ai comizi ci sono sempre le stesse persone, più o meno supporter del proprio gruppo fatto di stretti parenti. Il più eterogeneo e compatto è quello dei riprenditi, quelli del Barbaccia sono il gruppo maturo, il gruppo Avvizzito (contrario di rigoglioso) erano solo i fedelissimi fra cui due miei clienti affezionatissimi (gli anonimi).La mia perplessità nasce che se la politica è finita in mano ai boys Scout siamo alla frutta. Mi aspettavo domande sulle problematiche della loro età (la scuola, il tempo libero, le strutture e cose del genere) ed invece loro vestiti da ragazzi fanno domande da grandi. Nessuno in questa campagna ha toccato le problematiche dei ragazzi sino all’età scauttiana. Considerando che gli scaut non sono solo “falsi grandi con ideali di ragazzi” e che quindi ci sono un ventaglio di età vastissima cosa e soprattutto a chi di questi ragazzi , salvo la mezza dozzina dei presenti può interessare bilancio e disoccupazione. Quindi ci si rivolgeva ai familiari che come al solito si sono beati a vedere i loro figli protagonisti di uno spettacolo altrimenti noioso e inutile perché non fosse stato per la verve del Barbaccia e la spigliatezza della Disclafani avremmo solo ascoltato scenette video già viste mille volte carpite a persone che erano più derise che facevano ridere. I contenuti già ripetuti tutte le sere in piazza sono vergognosamente identici. A partire da meschini discorsi su bilanci mai visti mai presentati che sono la vergogna della giunta precedente che forse domani sera dopo lodi autoincensative alla Mao tze tung (abbiamo avuto un anticipo con l’elogio funebre recitato dal Rigoglioso che ogni sera con il suo servilismo mette limiti e paletti alla sua cultura e indipendenza) avremo finalmente a disposizione , a finire sulla liquidità della cassa comunale di cui gli scout sono specialisti e curatori. Ho apprezzato molto la risposta del Barbaccia alla domanda del come e del quando si è deciso a partecipare (a che cosa ?) ed ha risposto con un gesto e un borbottio coperto da un bellissimo “non ricordo”. Ovviamente i parenti degli scout gioivano di questo momento di gloria dei loro quattro figli lanciati nel sociale e nel finanziario. Con benedizione urbi e comuni limitrofi del parroco. Stiamo aspettando la vera politica e qualche intervento maturo altrimenti andremo al mare lasciando delega per votare al coro delle voci bianche.

martedì 28 maggio 2013

L'ARCHITETTO CUTRONA SGRIDA IL GUGLIELMO !

Forse l’audio, dove era posizionato Lei, non arrivava in maniera ottimale. Mi sembra di aver detto, anzi ne ho la certezza perché il mio intervento come avrà potuto notare l’avevo scritto, di aver detto e parlato in merito ai “Kinder Garden” di piccoli interventi, di progetti ibridi a metà tra aree vietate al traffico e piccole attrezzature presente nei parchi gioco, da realizzare in diversi quartieri. Lei mi mette in bocca parole che non detto; questa tipologia di interventi non prevede né grandi spazi né palazzi abbattuti. Forse con un banale esempio ci capiamo meglio. Se parlo di progettazione di una casa, questa potrà essere sia una casa da 30 mq che una casa da 400 mq (sempre casa è). Se parlo di pavimentazione la posso realizzare con mattoni di cotto di III classe a 8 €/mq oppure in biancone di Vicenza a 140 €/mq escluso posa. Per meglio comprendere le possibili eccezioni di alcuni termini sia in architettura che nella pianificazione territoriale, la invito a visitare alcuni micro interventi di Eduardo Souto De Moura o di Fernando Tavora in Portogallo e in Spagna, o ancora più a portata di macchina, la invito a visitare i “giardini” progettati da Francesco Venezia e Laura Thermes a Gibellina. Un attore di cui non condivido sicuramente le sue idee politiche gridò in un suo film che “le parole sono importanti”, affermazione che ho sempre condiviso e che ho fatto mia. Sono certo di non aver fatto “elenchi” di opere né di soluzioni idilliache (le lasci, e le abbiamo lasciate fare ad altri). Se parlo di “Patto dei Sindaci” o di “Piano Nazionale di Edilizia Abitativa”, sono sicuro di non aver fatto “elenchi” o proposto soluzioni irrealizzabili, ma ho solo individuato 2 fonti di possibili finanziamento che permettono di realizzare solo alcuni tipi di intervento. Capisco bene che qualche concetto poteva essere esplicitato meglio, purtroppo ognuno di noi ha dei limiti. La saluto senza rancore e con stima, ma anche con un pizzico di invidia perché Lei è detentore di un grande patrimonio artistico e culturale che è quello dell’ “Opera dei Pupi”.
Piero Cutrona
PS: il mio studio è completamente a sua disposizione per consultare libri, riviste e progetti e per ricevere eventuali chiarime
Nel pugilato è uso dire che prima bisogna essere un buon incassatore… e questa volta lo sono. Certo non sono aiutato dalla tipologia e modalità dei comizi e le scusanti che lei mi suggerisce non le faccio mie. Sono anche abituato ad una comunità di sordomuti e mi muovo con grande fatica facendo mio un altro motto. Essendo io , sicuramente in buona fede certamente verrò corretto. Ormai sono abituato a essere corretto con insulti irripetibili provenienti da una parte ben definita e nota e quindi la mia sorpresa è grande nel constatare che il mio pessimismo sulla nostra comunità forse è errato. Quindi il suo rimprovero mi giunge gradito perché se Lei si sposta fra il pubblico è impossibile annotare la pur minima frase mentre 20 – 30 crocicchi parlano ridono e cosi via. E tutte le volte che mi avvicino per avere un chiarimento è impossibile. Credo che il pubblicare la sua risentita reazione possa chiarire meglio il suo pensiero e giustificare “il mio immaginario proposito di abbattere palazzi”. Colgo l’occasione per precisarle che se Lei volesse ampliare (nei limiti dello spazio uso in un blog) il suo concetto o il suo programma ne sarò ben lieto.
Ps se la memoria non mi inganna proprio nei giardini di Gibellina ho portato i nostri pupi siciliani

AFFISSIONI ABUSIVE



Mi chiamo Lars Utopistichen, sono svedese e da anni mi interesso, da antropologo, al fenomeno della sistemetica violazione delle regole nelle campagne elettorali siciliane. Essendo attualmente in visita nell'area di Marineo come osservatore e seguendo con interesse la campagna elettorale per le prossime elzioni comunali, voglio soffermarmi su un fenomeno macroscropico rilevato anche durante tale campagna elettorale: le affissioni abusive e la violazione delle relative norme in materia stabilite dalla Legge Italiana.

AFFISSIONI ABUSIVE

Non si può rispondere futtitinni !
Per la stra-grande maggioranza dei siciliani è ormai "normale" pensare all'affissione elettorale come fenomeno anarchico, arrogante e incontrollato: ad ogni campagna elettorale i cittadini vedono infatti orde di attacchini notturni che, passando per le vie principali delle città, coprono e tappezzano con i loro manifesti ogni spazio disponibile, imbrattando senza rispetto muri, pali della pubblica illuminazione, spazi comunali riservati alle affissioni a pagamento e recinti di edifici in costruzione, senza rispetto alcuno degli spazi assegnati alle rispettive liste o ai singoli candidati. La guerra fra le bande di attacchini, in relazione al tipo e all'importanza delle elezioni, si consuma per circa un mese, lasciando alla fine gli spazi e i muri delle città ricoperti da antiestetici strati multi-colori di facce e simboli delle diverse parti politiche in lotta che poi, staccati e trascinati dal vento, vanno a contribuire all'accrescimento dell'inquinamento delle strade. Ormai quasi nessuno ricorda qual è la norma. La Leggi della Repubblica Italiana in realtà prevedono che "i manifesti e le locandine elettorali siano collocate esclusivamente negli spazi adibiti a tale scopo dal comune, che la giunta comunale ha il compito di individuare, numerare ed assegnare alle diverse forze politiche ai sensi dell’art. 2, della L. 212/56. L’amministrazione locale, tra il 33mo e il 30mo giorno precedente a quello fissato per le elezioni, si preoccupa di individuare, in ogni centro abitato, le zone più frequentate e meno esposte a rischi di ordine pubblico, per collocare tabelloni adatti, all'interno dei quali, ad ogni lista, viene assegnata una porzione di superficie [Art. 3, L. 212/56] che determina il limite entro il quale il candidato può muoversi per propagandare la propria proposta politica [Art. 6, c. 1, L. 212/56.], pena l’irrogazione di una multa da 103,00 fino a 1.032,00 euro". La Legge prevede inoltre che esclusivamente negli stessi spazi si possono affiggere, oltre ai manifesti, anche gli avvisi dei comizi, delle riunioni e delle altre assemblee o incontri a scopo elettorale. È pertanto è del tutto fuori regola appendere affiggere manifesti, locandine e o altri avvisi relativi alla campagna elettorale su muri, in vetrine di negozi, case private, cancelli, porte, bacheche di sindacati, ecc., come invece avviene solitamente nei centri siciliani. A norma delle stesse Leggi dovrebbe essere punito con sanzione amministrativa pecuniaria da €103,00 a €1.032,00 "chiunque sottrae o distrugge stampati, giornali murali od altri o manifesti, inerenti direttamente o indirettamente alla campagna elettorale, chiunque impedisce l’affissione o la diffusione degli stampati, giornali murali od altri manifesti, nonché chiunque stacca, copre, lacera o rende comunque illeggibili gli stampati o i giornali murali o i manifesti predetti già affissi negli spazi riservati alla propaganda elettorale".
Secondo la Legge, quindi, ogni lista ha degli spazi numerati prestabiliti, solo all'interno dei quali può affiggere i manifesti o le altre comunicazioni inerenti la propria campagna elettorale. Trovandomi a scrivere su un blog marinese, non posso che evidenziare come anche questa volta nella cittadina del palermitano, unendo assieme esperienza e rinnovamento, futuro e tradizione, alcune liste concorrenti alle prossime elezioni comunali del 9-10 giugno prossimo non stiano rispettato le regole previste, occupando senza rispetto degli avversari e degli spazi assegnati, tutti tabelloni disponibili e affiggendo manifesti e altre locandine in luoghi dalla legge esplicitamente vietati (associazioni, sindacati, addirittura enti di pubblico soccorso). La guerra sembra già iniziata. I primi attacchini hanno già iniziato a tappezzare il paesaggio del ridente paese della Valle dell'Eleuterio.

FONTI NORMATIVE DI RIFERIMENTO E LINK UTILI: Legge 212/56 http://www1.interno.gov.it/mininterno/site/it/assets/files/5/20040608134456_10-113-232-21.pdf; LEGGE 24 aprile 1975, n. 130 http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:1975-04-24;130; Direzione generale dell’amministrazione civile – Direzione centrale per i servizi elettorali, 8 aprile 1980,n. 1943/V http://autonomielocali.regione.fvg.it/aall/export/sites/default/AALL/Elezioni/GuidaElezAmm/0_allegati/circolari/1900_1990//Ministero_interno_1943_80.pdf;; Polizia municipale Comune di Firenze PRONTUARIO L. 04/04/1956 N.212 DISCIPLINA PROPAGANDA ELETTORALE http://www.edkeditore.it/edk/webimg.nsf/Immagini/6C9EBBE5437548FFC12576EA005C4852/$FILE/Prontuario%20propaganda%20elettorale%20-%20FI.pdf; http://autonomielocali.regione.fvg.it/aall/opencms/AALL/Elezioni/GuidaElezAmm/e/