martedì 31 dicembre 2013

Χρονια πολλα...



TANTISSIMI AUGURI…
Ci eravamo appena lasciati in piena consolazione reciproca senza accorgerci che oggi è giorno di bilanci. Questa volta mi si poteva dare del “non completamente a posto”. Mi ero piazzato davanti la sua immagine e mancava il classico lumino acceso e la scenografia poteva dirsi completa. A prima vista sembrava un evangelista, vista la tipica iconografia essendo ritratto con dei rotoli in mano. Il terzo secolo stava passando dai rotoli ai tomi e questo passaggio è difficile perché come sempre tradizione e innovazione si scontrano. Lui scriveva a ritmo serrato al punto che non asciugava l’inchiostro e temevo si impastasse. Chiesi con curiosità perché ero abituato a vederlo con bisturi , pinze e cerotti. L’ammirazione è grande perché Lui non fa parte dei “dottori della chiesa”, dei teologi dei sapienti. Dallo studio alla sua camera le pareti sono tappezzate di ex voto che tutti i volumi di San Crisostomo o San Tommaso non riuscirebbero a coprire queste tangibili parti anatomiche da lui “sistemate”. Io non ho il tempo che ha lui ! “Da dove iniziamo…”. Mi risponde secco che non se ne fa nulla. Se sei venuto qui per sguazzare nel marcio, se vuoi farti la doccia sotto l’odio oggi non è cosa. Ma tu non vedi quello che scrivono di te ? Ci sei o ci fai ? Mi sorge il dubbio che lui che già sicuramente parla copto, greco, egizio, forse aramaico , ha padronanza del latino, forse con l’italico … Questa è la mia gente ! E’ vero che sono passati dal cerusico al medico condotto quindi al medico della mutua , che anche nei casi gravi , i fedeli più vicini, me li tolgono e li portano da Padre Pio o a Palermo, ma alla fine qualcuno arriva sempre da me per la “speranza”. Vanno persino dal Parroco a farsi dare un indirizzo di un buon medico e non di un santo specializzato. Quindi niente sbavature: per me sono tutti uguali , tutti sanissimi ! Si ma volevo estrapolare un elenco per via degli auguri. Tu ti fai prendere la mano ! Sei tu che non sai leggere i loro commenti ! La loro è una confessione di impotenza. No, replico, questa è goffa vigliaccheria !
Auguri di buon anno per tutti ! E inizia così un elenco compilato a due mani. Da niente auguri a chi è mistificatore, lui cancella e lo fa diventare “Auguri a chi è sincero”, Rifiuto di fare gli auguri a chi si è arricchito a spese dei lavotaori, lo cambia “auguri a tutti i lavoratori onesti”, tanti auguri a chi mi ha offeso lui lo modifica in “Perdono con questi auguri chi ,mi ha offeso”, niente auguri agli ipocriti, falsi cristiani, lui è tassativo “E’ Dio che ci ha fatto fratelli in Cristo”. Ero in trappola ! Modifico la mia posizione dando solo i nomi e lasciando a lui completare la frase. Non mi aspetto chissà che ,conoscendo il tipo, ma mi da forza il fatto che io non l’ho mai visto passeggiare con quei personaggi. Alla fine temevo che prendesse la loro parte e come succede sempre a noi cristiani finiamo sputati e martirizzati ! Ormai lo conosco bene, ogni sua parola non è casuale.    Le ripeto l’elenco scandendo nome , cognome e nciuria e aspetto la sua dedica. Insisto facciamo o non facciamo gli auguri ! Il suo sorriso non mi fa presagire nulla di buono. Mentre lui aggiungeva per ogni nome il suo augurio per l’anno nuovo mi sforzai di capire cosa dicesse prima di amen. Credevo in un primo momento che chiedesse comprensione per i diversi, i portatori di odio, gli ipocriti, i bollati dal Papa, i giuda, insomma a coloro che facevano parte del predetto elenco. Non potevo sbagliare era un Viatico !

domenica 29 dicembre 2013

ABU KIR, IL GRAZIOSO !



Lo trovo seduto al ristorante al piano in un angolo con un mezzo litro davanti le mani che tengono la testa diritta poggiate sulle orecchie. “Bè se ti vedono in paese ridotto così…”. Mi siedo accanto a lui e subito mi viene portato un bicchiere e subito riempito dello stesso vino. E’ una buona occasione per me. Uscendo dal locale assieme a lui nessuno oserà dire che “siamo due ubriaconi”…avranno almeno rispetto per lui, mi dico. Mi dice che gli fanno male i piedi perché da almeno due ore visita capanne e pagghialori sotto la Rocca. “ E allora ?”. Mi fa una fotografia dettagliata non del presepe ma della gente che lui da  circa quattrocento anni segue e cura in modo “grazioso”. Mi dice che la sua gente è cambiata, anche il suo lavoro è cambiato. Niente code , niente disperazione, a tutto c’è rimedio. Ormai è una generazione di giovani. I vecchi si sono estinti perché inutili e superati. Una volta qualche vecchio veniva a trovarmi memore di favori ricevuti , persino durante le messe non viene più ricordato il mio nome…Oggi la malattia è un affare. Il mercato del dolore è gestito da politici vergognosi che lo usano come scambio di voti.   Per un bel pò lo lascio parlare, quasi uno sfogo a cui segue un mio debole tentativo di rivalutazione dicendo che lui ha in cassaforte tante di quelle pratiche che il detto “promessa mantenuta” diventa un espressione ridicola da mentecatti ! “Veramente ero io che avevo da dirti qualcosa…” dico durante una di quelle pause tipiche del suo carattere da “santo d’onore”. Già per ben tre volte erano arrivati mezzilitri destinati a “vuoto a rendere”. Contavo proprio sul vino per innalzare l’umore, ma a dispetto degli astemi il vino fece la sua parte e passammo al setaccio tutti i suoi clienti e convenimmo che la malattia che più li affligge è l’ ipocrisia. Stavo per rincarare la cosa e lui mi zittisce con il più classico degli epiteti: da che pulpito viene la predica ! Poi tira fuori la vecchia storia della pietra e su chi deve lanciarla, aggiunge storie di altre guance da porgere, e mancava ancora un po’ e mi avrebbe chiamato Caino anzicchè Abele ! Chiedemmo il conto che ci venne portato assieme all’ultimo mezzo litro offerto dal ristoratore che a vederlo quasi obeso si intuiva subito chi fosse il suo medico. Usciti ci avviammo verso il corso. Notai la gente che ci guardava e che osservava me che gesticolavo non comprendendo cosa destava tante curiosità, sino a quando ascoltai il commento  : guarda è sempre solo, barcolla come un ubriacone e… allora mi ricordai di quella preghiera dove osservando le orme sulla sabbia si accorse che era Dio che lo portava in braccio. Figuriamoci se Dio si scomoda per uno come me inzuppato più di Vecchio Testamento che di interpretazioni di comodo. Arrivati al Passetto :scendi giù mi disse incominci a pesare. Lo guardai allontanarsi e aprire la porta: Buona notte Abu Kir, il medico “grazioso”.

VENITE ADOREMUS !

Antonino Spinella mi è sembrato più rilassato. Questo non significa che è diventato più gentile con me. Quello che deve dirmi me lo dice subito direttamente. Non solo rilassato ma è come uno che scala una montagna convinto che la cima sia irraggiungibile, ma quando vi arriva tira un sospiro di sollievo. Non era l’aggressione ricevuta a spaventarlo, nemmeno le promesse inquinate dei politici che a turno rubavano la culla del bambino Gesù per apparire. Una serie di personaggi equivoci che possono vantarsi di aver riscritto i vangeli apocrifi. Ero felice di vederlo più sereno e mi sono chiesto da dove prendesse questa energia. In primis dai suoi compagni che non lo abbandonano mai, che hanno sofferto con lui che hanno in comune quel coraggio che manca a quasi tutti i suoi compaesani: il coraggio del fare ! Ora a presepe funzionante si ritrova quasi settemila collaboratori, confrati ed amici, fratelli. Ma come nei film d’azione anche lui ha al fianco colei che lo sostiene nei momenti più difficili: la sua fidanzata , senza la quale lui non fa neppure dieci metri !
Ci sono ancora tre giorni per visitare o rivisitare questo presepe. Senza dimenticare il passa parola ! Si ciascuno di noi dovrebbe telefonare ad amici residenti fuori invitandoli a Marineo che ancora per tre giorni è la città del presepe di San Francesco.

sabato 28 dicembre 2013

29 DICEMBRE...A PROPOSITO DI ANGELO MARIA RIPELLINO



Nel periodo del ’68 ,in Boemia, non eravamo chiamati italiani , ma vlacki dai vecchi e Ripellino dai giovani. Il suo Praga Magica ci aveva ribattezzati agli occhi dei colti boemi grazie anche al neorealismo che regnava ovunque. Via spaghetti e mandolino e dentro, soprattutto nei circoli culturali delle nostre ambasciate Pasolini e il neorealismo. Era più conosciuto il cinema contemporaneo neorealista che Giulio Cesare. Arrivai in Boemia sulla scia di Comunione e Liberazione quella parte che guidava il forlivese don Ricci che evangelizzava un popolo già diversamente cristiano. Erano gli anni di Kundera, Kossik e Vaculik . I giovani ciellini andavano alla Casa degli Scrittori cercando Kundera e Kossic per arricchire le loro tesi di laurea. E cosi ebbi l’occasione di conoscere questi personaggi fra i più famosi di Carta 77 . mentre noi italiani inneggiavamo prima a Dubcek e poi a Palak loro “diffidavano” di Dubcek” perché in ogni caso era “un comunista” che poi sarebbe diventato dal “volto umano”. Kundera sfotteva (o era invidioso ?) per l’enorme successo di Kossic in “occidente”, venivano fuori i preti cosiddetti della pace quelli nominati con il consenso del governo comunista peggio dei nostri della teoria della salvezza. Mentre Mons Casaroli barattava la “chiesa del silenzio” con l’ost-politik che ci avrebbe dato la liberta di culto. Un  29 dicembre con la scusa di farmi visitare pitture e affreschi mischiate ad altre opere fra il gotico e il Barocco nella chiesa di San Gallo dietro il Tin non mi sono reso conto di essere entrato in San Gallo single ed uscirne di li a poco sposato. Il trucco gli era già riuscito un mese prima all’orologio più famoso di Praga posto da centinaia di anni accanto al municipio dove entrai che non conoscevo una parola di ceco e grazie all’interprete seppi, dopo, che avevo creato una famiglia da educare secondo le leggi dello stato comunista scandite da quell’orologio che ingenuamente ascoltai. Tra visti e cambi obbligatori dovevi continuamente registrarti alla polizia di via Bartolomeiska (Via San Bartolomeo) lo stesso luogo dove era stato più volte trascinato , imprigionato e offeso Don Antonio , il prete più volte condannato (infine 17 o 25 anni non ricordo bene) e più volte amnistiato sempre con firma dello stesso ministro della giustizia, prete che quel 29 Dicembre ci sposò , che un anno dopo scappando dall’ospedale venne a battezzare nostra figlia prima che la leucemia lo stroncasse. Prete che mi usava per portare la corrispondenza a Mons Casaroli e che assieme al parroco del Tin conoscevano milioni di barzellette tutte sugli ebrei. Da Bartolomeisca finivamo alla Casa degli Scrittori in Narodni di fronte al Teatro Nazionale accanto al nostro ristorante preferito Clasterni Vinaria dove Don Antonio ci portava a mangiare il piccantissimo tegame del diavolo, per incontrare gli scrittori per la maggiore che tenevano corte o per andare al grande cimitero dove vicino la porta d’ingresso era la tomba di Jan Palak. Questo fra le altre cose ci insegnò come fosse possibile far passare sotto silenzio o ignorare un evento come i funerali di questo ragazzo il cui corpo fu poi nascosto per anni sino alla rivoluzione di velluto (1989). Mentre per noi occidentali il ragazzo era morto e sparito a Praga avveniva una delle più grandi manifestazioni della loro storia. Migliaia e migliaia di persone avevano silenziosamente, a sfida del regime, partecipato al funerale grazie al passa parola. Le agenzie di stampa avevano liquidato la cosa con le solite quattro parole.
600.000 persone
Era stato il Ripellino a farci uscire dalla cultura classica o da quella delle banalità acquistando prestigio ad altissimo livello. Non ebbi la fortuna di incontrarlo ma ricordo che tramite un mediatore avvicinammo la moglie per acquistare la biblioteca dello scrittore , cosa che la stessa non prese in considerazione considerando la biblioteca del defunto marito come cosa intima e personale. Poi avvenne la presa del Castello 29 dicembre 1989. Avevamo con noi i nostri figli  ventenni che ripercorrevano il nostro cammino boemo di vent’anni prima . Io mi ricordai di quel 29 dicembre e rivisitai la chiesa di San Gallo, l’orologio di Praga e guardandomi in giro molti di quei protagonisti non ci sono più. Ma ci sono ancora i comunisti immemori di quello che hanno fatto a questo popolo che come tutti i popoli abboccano sempre grazie all’uso sapiente che sanno fare del trasformismo e della mistificazione, ai vari cavalli di Troia sempre disponibili .

SE FRA DUE C'è UN VINCITORE NON è RIAPPACIFICAZIONE !




LA SATIRA DI SANICOLA SUL NUOVO CIMITERO CHE SI VORREBBE FAR FARE AD UNA DITTA PRIVATA


           Abbiamo perdonato all’ultimo puparo marinese, Maestro Sanicola, gli insulti che ci ha rivolto - e che (ne sono sicuro!) continuerà a rivolgerci - perché rimane uno dei pochi a Marineo che riesce ancora a farci ridere. Sanicola sa usare l’arma della satira meglio di noi. Ma, nove volte su dieci, sbaglia bersaglio. Negli ultimi giorni, però, la sua vista sembra nettamente migliorata. Così oggi sul suo blog, secondo noi, ha fatto centro prendendo di mira il progettato nuovo cimitero della Ditta Costa e soci.
            Per la prima volta, pertanto, utilizzando la nostra collaudatissima tecnica del copiaeincolla, facciamo nostra la satira che Sanicola dedica ad un progetto che sta facendo dimenticare ai marinesi uno dei doveri degli Amministratori locali: garantire a tutti (anche a chi non ha i mezzi ) una civile sepoltura.
                f.v.
Non appena ho “notificato” la mia protesta contro un Consiglio Comunale “lupanare” rinunziando ad un mio diritto inalienabile (sono nato a Marineo, vi sono residente ) che subito il mio (come dire?) f.v. , ad usum , scrive l’epitaffio da apporre in quella bara che stavo scegliendo. Avevo deciso di rispondergli privatamente , ma ricordandomi le sue origini bolsceviche ho stracciato la lettera e così uso lo stesso mezzo da lui utilizzato. E’ tipico di noi marinesi (siciliani ?) dimenticare l’insulto che da origine ad una lite (?) per segnalare solo la risposta all’insulto facendola passare come “giusta causa”. Con questo sistema ho perso i migliori amici che avevo a Marineo… Questo signore dopo aver cambiato il frontespizio del suo giornale passando da “ipocriti a indifferenti” mi ha dato del venduto non so a chi definendo il mio giornale cosi e cosi… Non è la prima volta che mi scontro con l’uomo ma lui mi ha fatto veramente male, più del mascalzone che mi ha dato dell’ubriacone senza controllare prima se la cosa era presente in famiglia, più del farabutto che ha tentato di distruggere, dopo oltre vent’anni di seria attività, usando sbirri, onorevoli , mogli e anonimi il mio teatro, più del meschino “scribacchino” che ha compilato e forse ideato la famigerata lettera. Ma davanti ad un uomo che stimo preparato dimentico tutto tranne l’odio. Sono tempi che ormai ci avviamo ai valori condivisi Lui, e i citati prima , i soli che non vogliono capirlo. Se sfogliate il suo blog noterete che non esiste nulla di condiviso, nulla di positivo: solo accuse ! E di propositivo ? Molti della sua corte sono quegli stessi ipocriti che lo hanno costretto a cambiare titolo. Ho apprezzato il suo gesto di conciliazione più adatto ad un cattolico che non a chi ha frequentazioni con certi compari interpreti e traduttori del Papa orfani sin dal tempo di Giovanni 23 . Ora voglio anch’io riconciliarmi. Come fanno certi cristiani  che dopo la confessione usano il loro diritto a ricominciare. 
Lasciatemi almeno scegliere chi avrò sopra !
Sono sicuro che quando toccherà a Lui andare , Costa quel che Costa, a scegliersi il loculo metterà il nihil obstat (si scrive cosi ?) ad essere sistemato accanto a me che a mia volta avrò vicino quel poetaccio profugo. Vai tranquillo Franco Virga ti auguro che siano tutti come me i tuoi nemici  ! Avvisa Scro che quando tornate rivoluzionari mi si chiami a condizione che …

COSI INIZIAMMO...

Cosi iniziammo...Abbiamo fatto il possibile per inserirci in un contesto già esistente per non costringere , chi è uso alla lettura, a consultare un nuovo blog o giornale. Già in altro luogo abbiamo spiegato e giustificato la impossibilità di ottenere collegialità e pluralità. Siamo sempre nel ciscuno il suo orticello dimenticando che da soli non si va da nessuna parte, dimenticando che tutti abbiamo avuto maestri , aiuti a crescere, modelli . Fatto è che per paura invidia e tante altre cose bisogna per forza avere il proprio orticello. Noi da decenni facciamo questa esperienza e non ci arrendiamo nemmeno oggi costretti a "un nuovo orticello" . Non abbiamo nulla di nuovo da dire ma difendere quello a cui teniamo. Accettiamo tutte le collaborazioni , le lettere e i commenti che rispettino gli altri e noi. Ripugniamo "censure tecniche e ipocrite" indegne di chi fa questo lavoro. Abbiamo più familiarità con l'humor che con il bigottismo e l'ipocrisia e la mediocrità. Nessuno ci ha designato giudici nè depositari di una qualsiasi verità. Ci sono migliaia di giornali e blog dove ciascuno può nutrirsi della verità che più gli fa comodo. Non siamo molto capaci in politica , pur riconoscendone la sua necessità, ci troviamo a nostro agio nel giardino delle arti là dove vorremmo montare la nostra piccola tenda per assaporare la compagnia dei grandi maestri di cui riconosciamo incondizionatamente la loro capacità dichiarandoci sinceramente allievi.
Per protesta contro chi ha trasformato il Consiglio Comunale in un lupanare , il Guglielmo sospende la critica politica .

venerdì 27 dicembre 2013

SCUSI QUANTO... COSTA....UN FRULLATORE NELLA BARA ?



“Ho acquistato da voi un frullatore e  vorrei che fosse riparato”. Cosi esordisco entrando in quel negozio sito in periferia , ma nel baronato di Marineo. Per scoraggiarmi mi si chiede lo scontrino , la fattura, il certificato di nascita, di matrimonio e di…morte ! La marca prestigiosa dovrebbe esentarmi da tutto questo ma il negozio “non costruisce, ma vende”. Ci sono voluti circa sei mesi perché non si può portare un solo frullatore a Palermo. Il negozio va bene anche perché quasi tutti gli altri grandi magazzini similari di Palermo hanno chiuso e quindi … Il certificato di morte è dovuto (non per i sei mesi di attesa !) ma perché , lo dice un grande cartello, ci sono le offerte natalizie, i saldi insomma. “Regala e regalati un loculo , Finanziamenti personalizzati, scegli il pacchetto All inclusive, prendi due paghi uno, pensa ai tuoi figli prendi un “sistemazione famiglia”, e cosi come fare un ripasso delle migliori espressioni pubblicitarie che giornalmente ci martellano.“Ma io ero venuto per il frullatore…”accenno timidamente. Vengo “spostato” ad un box dove campeggia una scritta: NO !…LO…CULO, MA SISTEMAZIONE…  Un impettito signore con accanto una funerea signora (tipo famiglia adams) iniziano una descrizione delle opportunità che mi si offrono a condizioni …di svendita. “Ma io il frullatore…”. Guardi lei ha una svariata gamma di opportunita ? Per esempio i loculi doppi per la coppia affiatata, con possibilità di uso anche dopo il divorzio (in pratica è previsto un separè dove sono scritte tutte le leggi che ti permettono di vincere la causa , dove sono elencate le spettanze, la distanza minima che l’ex partner deve tenere e cosi via), o le familiari semplici (con un solo figlio) o bifamiliari o le multiple, in mono uso o in multiproprietà, per le bare si và da quella in polistirolo , in simil plastica a quella con falce e martello al posto della macabra croce, con finestra laterale o centrale, illuminata a giorno o con piccola abat jour. I servizi religiosi scegliendo la tariffa più conveniente si va dalla semplice benedizione del sacrestano (aspersione dell’acqua e incenso)  all’omelia di un Vescovo. Per le condoglianze suggeriamo la formula delle mani guantate. Sono disponibili varie mani guantate (per uomo donna bambini…) che mosse da un congegno rispondono alla stretta (con o senza abbraccio del manichino) che fanno guadagnare tempo registrando le varie frasi di condoglianze). “ Ma il mio frullatore per favore…” Anche se ancora non è consentito è quasi pronta la deroga alla legge che le permetterà di portare oggetti  “affezionali” come frullatori, radio-tv , mini frigo, delle migliori marche purchè acquistati nel nostro negozio. Si può scegliere l’opzione “no suocera” se viene preselezionata prima del decesso e quindi si otterrà il loculo comune dove riposeranno tutte le suocere con sconto del 20 per cento per i loculi tripli, una registrazione offerta gratuitamente dalla nostra società permetterà l’ascolto della canzone “c’eravamo tanti amati” ovviamente registrata con la voce del nuoro (cosiddetto genero). La formula della multiproprietà permette e prevede la “mobilità “ di salma e sarcofago nei periodi festivi o nelle ricorrenze tipo “pasqua con chi vuoi, Natale con i tuoi”. Il nostro architetto progetterà soluzioni personalizzate su vostre segnalazioni. “ Scusi ma per il frullatore” . Non si preoccupi noi siamo specialisti nello financing planing a vita. E’ in via di approvazione la ,legge che le permette la “riversabilità della pensione” verso la nostra azienda, o la cessione della sua ultima casa come acconto con atto notarile stipulato da un n ostro notaio di fiducia. “Si ma …Costa… “ faccio io mimando fra pollice e medio… No ! non possiamo garantirne la presenza al suo funerale perché lo stesso è preso con l’Architetto massimo, il Sindaco e una quarantina di assessori delle varie amministrazioni che si sono succedute perché hanno rifiutato il cadò elettrodomestico da lui inviato. Unanimamente hanno fatto loro il sistema dei matrimoni: niente regali eccovi il conto corrente o auguri in busta… Quando stava per mostrarmi il prototipo della bara restringibile (tarata a tempo) che negli anni si va restringendo sino a diventare un urna, interviene la collega dicendomi ...a morire ci pensate Voi a tutto il resto ci pensiamo noi ! E mentre lo diceva accentuava la sua scollatura evidenziando un cartellino con scritto “Eutanasia erotica controllata- responsabile”. Costa quello che Costa , non mi interessa cosa Costa, saranno anche una Casta, ma non si può dire di no agli inviati di  Caronte ! Infine loro cosa fanno se non  trasportati nella loro barca assieme a Caronte  sino all’Ade ?

giovedì 26 dicembre 2013

NO ALLO STUPRO DEI MISTIFICATORI DI PROFESSIONE



Se festeggiate il Natale più di una notte e un giorno “il male” si sparpaglia …
Sua  Eccellenza, che mi sta in cagnesco
per que’ pochi scherzucci di dozzina,
e mi gabella per anti-marinese
perché metto le birbe alla berlina,
o senta il caso avvenuto di fresco
a me che girellando una seratina
capito li vicino in San Ciro a Marineo,
in consiglio, al comune, là, sotto  mano.

(Per gli specialisti del copia incolla non cito da dove è ripresa la poesia. Spero che  tutti e tre intellettualetti se la cavino al solito ).

Gli artefici dello sbando della attuale maggioranza sono sempre gli stessi aiutati da “piccoli giuda” . Era evidente che l’inesperienza di alcuni trascina nel baratro gli altri. Ormai vanno a casa la sera con la bocca sanguinolenta alcuni, altri soddisfatti per aver creato un tale caos amministrativo da cui non si salva nessuno. Il Barbaccia ora santificato dalla sinistra fascista, si barcamena come può e assorbe i colpi sferrati sia dai suoi che dagli stupratori politici di sinistra professionisti nel distruggere. Avvezzi allo stupro , si dichiarano innocenti seppur trovati con i pantaloni abbassati (vedi relazione del politbureau bolscevico-fascista sulla Pravda, che continua a prendere per il culo invitando ad aderire a Forza Italia:pura merda ! Che continua a pubblicare ordini ribaudiani risalenti a mesi or sono per ricordare che è ancora sodomizzata dallo stesso padrone ). Sopporteremo anche questo per amore della democrazia ma non accettiamo lezioni da mistificatori che fanno passare  per “presunta capacità amministrativa precedente” ben sapendo che era infame oscuramento di democrazia da parte di un fascista nero persino nel sangue.
La situazione.
Barbaccia Lo si conosceva. Per questo pensavamo che . lui che non abbaia mai, potesse almeno cinguettare. Deve emergere in qualche cosa. Non può farsi sputare in faccia un giorno dal Perrone, un altro da un ragazzino viziato burattino di parenti, un altro dalla inconsistente Cleopatra politica che usa aspidi e veleni come una  balia usa il biberon… Richiamiamo le nostre donne da Godrano restituendo le loro con l’aggiunta del Barbaccia.
Il GMI. Democrazia non significa coglionaggine ribaudiana, Sono ascesi in cielo senza essere né diaconi nè beati ma “santi subito” . Questa armata Brancaleone figlia di voti familiari disabili sono lo spettacolo peggiore , sono il cavallo di Troia della Costa e quindi del ribaudo (per favore ritiri questo futile inutile fratello). Il bacio fra Perrone ribaudo e Costa è il cancro che serpeggia in seno alla minoranza. Avevamo sperato sulla Salerno ma l’ultima apparizione ci ha deluso. Peccato. Eppure poteva creare Lei un gruppo il meno infestato possibile. Peccato.
Cutrona.Che fa il nesci eccellenza ?  Dai Cutrona rispettaci un po’ di più ! Il tuo grido di dolore è spuntato. Ce ne siamo accorti quando Lei ha affidato il suo “lamento” al blog di famiglia come cercare rifugio fra amici. Certo dopo tanta fatica di avvicinarsi ai nemici storici spatariani la situazione che è venuta a trovarsi la fa arrabbiare. Eppure sembrava una buona occasione. Mentre gli avversari attuali (solo i GMI, perché la gente come voi quegli spennacchiati di minoranza  l’ammughiati in quattro e quattrotto) . Gente come Schimmenti  se li gioca a ping pong con Greco, i ribaudetti e i costa ! Si Morfino alla fine ha fatto una vittoria di Pirro e lei ancora non ha capito che con Mancino e Cangelosi non si va da nessuna parte. Mi aspettavo che lei potesse iniziare una nuova realtà partendo da Lei, A.Greco, la Salerno, la Basilico, la Barcia e…(e siete già cinque). Si la sudditanza psicologica (solo ?)  dal Grande Vecchio  (G.G.) è difficilmente gestibile, ma Morfino è riuscito a staccarsi e lei poteva non staccarsi ma portare avanti una nuova generazione. Quindi Eccellenza !, certamente non poteva essere Lei a lanciare la prima pietra. Lei è nel suo treno, ma in un vagone senza uscite.
Ciro Spataro. Non gli sono bastati gli ultimi anni di gogna. E’ più forte in lui “esserci” e trescare che fare o condividere. Lo abbiamo sostenuto a spada tratta in questa sua riabilitazione (o ricostruzione di immagine) e lui non ha resistito un giorno. Si è beffato persino di chi lo ha sostenuto. Elettoralmente e alla fine , ma sa vendere a carissimo prezzo, da  politico  do ut des, le migliaia di conoscenze accumulate usandole a mo di ricatto. Cattivo consigliere dell’attuale sindaco è divenuto un falso mediatore . E’ tornato inaffidabile, non sincero. Prevale in lui tutto ciò che non dovrebbe essere un buon cristiano. E’ la più grande delusione della mia vita. E’ guardato a vista da Dio !
I Riprenditi. I suoi bollettini “dal fronte” li stanno portando di nuovo all’attenzione dei cittadini. Scivolano quando copiano il Guglielmo (commentando) subendo le minacce di qualche funzionario che giustamente fa i distinguo per lesa professionalità. Si esaltano per i soli due coglioni di anonimi che li elogiano entrando in calore. Incassano la vana benedizione di Franco Virga che ormai politicamente ha abbandonato Marineo per dedicarsi ai mal di pancia di Pasolini , Gramsci e di una vagonata di intellettualoidi logorroici , figli nati morti di una ideologia negativa morta e irrealizzabile. Ci aspettavamo che lui assieme a Nino Scro cavalcassero questo malcontento per mettere allo scoperto le varie anime della sinistra (Disclafani, Pernice, Quartuccio e compari)  . Ora sono anche loro molto confusi… Pensavano, i riprenditi, che copiare da internet un programma elettorale sostituisse l’esperienza in politica. Sono convinti che non sedendo in consiglio sono tagliati fuori. Ora serve una strategia, ora stanno facendo scuola guida. Ma ci vuole subito una strategia immediata , ora debbono diventare parricidi ed usare le loro intelligenze e magari mettere in pensione qualche giovane, moderando qualcun altro che si sente padre padrone ! Non snaturino la loro natura. Non esiste l’umoralità collettiva. O meglio lasciamo alle donne le loro caratteristiche e teniamoci quelle degli uomini.
Che fare dunque ? Non esiste medicina ! siamo fatti cosi. Non esistono medicine contro l’arroganza, il narcisismo, la mediocrità e le molteplici forme di simonia. Siamo nella fase dove i funzionari fanno politica… E’ un cancro che uccide più chi li avvicina che chi c’è lo ha ! Il rimpianto è che questa gente andava mandata a Sparta da bambini . Non per essere educati , ma per essere “arramazzati” dal Taigeto.

BUON NATALE, MA NON A TUTTI...

Chiediamo l’intervento di Padre Leo Pasqua. 
Quando la morale cede il passo alla simonia, quando i cattolici si specializzano in tratta degli schiavi (cittadini), quando certe figure di spicco con titoli in enti cattolici si sentono di far resuscitare i nostri morti, quando tu hai avuto un mandato dagli elettori cattolici allora non ti si debbono dare i sacramenti. Ecco perché è indispensabile che visto che il parere del segretario non conta, che quasi tutti rinnegano gli elementari diritti allora ci vuole Padre Leo che li confessi impegnandosi a sospendere il segreto della confessione e a non gratificarli con i sacramenti. Ma se Padre Leo fallisce ,altrimenti che finisca come Misilmeri ! Ci sono tutti gli estremi per avere un buon Commissario .

martedì 24 dicembre 2013

BUON GIORNO MARINEO...

BUON GIORNO MARINEO !
La sveglia questa mattina te la danno i riprenditi (forse si stanno riprendendo ) . Ti sbattono in faccia le cose che devi pagare (con timbro rosso per distinguerle dall’amministrazione precedente). Non svegliarti Marineo mentre ti violentano con bugie, difese vigliacche, insulti di scarsa capacità intellettiva ! Rimani in dormiveglia mentre le sirene consiliari ti sputano in faccia, sirene false vergini dedite alla prostituzione amministrativa. Mistificatori di se stessi. No amici Riprenditi ! Non basta scioperare … Roviniamogli il Natale ! Facciamo come fanno loro ! Schediamoli come faceva lo sbirro precedente che violava la tua privacy ! Usiamo gli strumenti della democrazia emarginandoli , facendogli notare che se le nostre famiglie vengono aggredite noi sappiamo difenderci ! In questo momento lo stato (il Comune di Marineo) è un nostro nemico. Dobbiamo scusarci con chi ci aveva avvisato :questi sono peggio di quelli di prima ! Non hanno nemmeno il pudore di spiegarsi, di affrontare la loro gente i loro elettori ! Che lo sappiano anche i loro figli ! Diffidate dalle serpi che lanciano messaggi falsi e contraddittori abituati e usi alla mistificazione ! Volete un esempio ? Lo strumento della loro propaganda(la Pravda, già ieri aveva anticipato le tasse in modo fazioso come frutto di scialacquamento barbacciano) questa mattina ospita l’invito ad aderire a Forza Italia accanto alle mistificazioni favolistiche comuniste ! Non credevo che i marinesi fossero carne da macello ! Durante l’ultima guerra le ronde militari erano composte da un Poliziotto che si accompagnava con un marinaio o aviere o fante. Presto entreranno nelle nostre case le nuove ronde composte da un Perrone assieme ad un Ribaudo , da una Costa assieme ad un Cangelosi, da un Mancino assieme ad un Greco.
CHI VOLESSE LEGGERE IL COMUNICATO DEL GRUPPO FUTURO E TRADIZIONE (2 CONSIGLIERI)PUò CONNETTERSI CON IL BLOG DI FAMIGLIA MILIONARIO MARINEOWEB, MENTRE CHI VOLESSE SAPERE LA TEMPESTA DI NATALE CHE IN FORMA DI TASSE SI STA ABBATTENDO SU DI NOI SI COLLEGHI CON LA PRAVDA DOVE TROVERà COME QUESTA TEMPESTA SERVE A COPRIRE I DANNI E IL FANGO DELLA PRECEDENTE AMMINISTRAZIONE. ORMAI SI LOTTA A COLPI DI BLOG…
P.S. QUESTA COSA HA UNA CODA . UN CERTO PAOLO IL COGLIONE PER RAFFORZARE QUANTO SCRITTO SULLA PRAVDA USA IL SOLITO ANONIMATO SCRIVENDO E COMMENTANDO SU… MARINEOWEB.
P-S-2. DOMANI ULTIMA OCCASIONE IN CONSIGLIO PER SCAMBIARSI AUGURI E TORTE DI NATALE…IN FACCIA !

domenica 22 dicembre 2013

SIAMO RIMASTI IN TRE...



Ormai i funerali a Marineo sono portatori di incontri. Chi riesce ad entrare in chiesa conta i presenti , quelli rimasti fuori contano gli assenti. Ovviamente ti capita di finire accanto a chi non vedi da mesi e cogli l’opportunità, dopo aver ricordato il defunto di “chiarire” qualche atteggiamento. Dopo aver discusso se è il caso di sottoporre ancora le famiglie alla doverosa tortura delle condoglianze (alle volte oltre due ore) che del resto ti salva da centinaia di visite familiari. E’ certo che questo “dovere” è quasi sempre sentito. A me è successo di finire accanto a Nino Scrò e sembravamo lì per caso non avendo legami di parentela. Lui più guardingo ma fiero io preoccupato che la mia presenza rovinasse la sua consolidata reputazione di uomo di sinistra “duro a morire”. Io moderato, cattolico, moralista non ipocrita, non intellettuale di mestiere Lui combattente di quelli che si farebbe impiccare per i diritti umani e sociali. Insomma quando lo incontrano le “ballerine” della politica abbassano gli occhi. Sui diritti umani e sociali convergiamo su tutto e non da oggi. L’argomento è il cimitero. Esordisco dicendo… alla fine è una buona idea. “Si vogliono scavare la fossa con le loro mani”. Lui mi analizza per capire se sono una spia inviata da “loro” non capendo che le mie “aggressioni” sono farine del mio piccolo sacco. Dopo un po’ decide di fidarsi e una parola tu una io sembriamo Don Chisciotte e Sancio Panza. Preciso subito che questi due ruoli sono già stati assegnati dall’emigrante martire di Milano che mi ha sopravvalutato a tal punto da dedicarmi qualche verso che mi ha fatto montare la testa. Potrei dire che lui starebbe bene come Cervantes ma questo ruolo è gia dell’Ezio Spataro che dal suo eremo lombardo lancia i suoi lamenti. 
Dopo mezzora avevo organizzato un piano rivoluzionario per smascherare intrighi e malefatte , viscidi e venduti . Preparo per primo un piano d’azione, poi l’elenco dei complici. Non è stata la eventuale reazione dell’esercito dell’aviazione e della marina a preoccuparci , ma bensì l’elenco dei congiurati: trovati i primi tre l’elenco finiva lì ! Vi risparmio i commenti sul coraggio di chi doveva scendere in piazza a protestare. Forti dei precedenti (i martiri del 1893, quelli di prima del 48, quelli che distrussero Municipio e Parrocchia) , eravamo eredi di gente coraggiosa, che sapeva fare le rivoluzioni. Faccio notare che iniziare alle sei del mattino era assurdo. Si decide dopo il caffè del mattino al bar dei Virga. Ma per quelli che abitano  a Palermo facciamo al pomeriggio. Grande discussione su quale bandiera usare: il tricolore, la rossa con falce e/o Quevara o meglio quella del vaticano per non destare sospetti. Avvisiamo il Virga ? No faccio io ! Quello è pacifista capacissimo che nel più bello arringa sia noi che i nostri avversari con qualche frase di Danilo Dolci, qualche poesia di Pasolini, per non parlare di Gramsci in prigione (porta sfiga!) . Insomma la nostra “bile carbonara” finisce miseramente con il constatare che solo Dio può aiutarci facendoli morire mentre “tramano” contro la gente comune. Noi al massimo possiamo ungere gli stipiti delle loro porte affinché gli angeli non si confondano.     

sabato 21 dicembre 2013

TUTTI UGUALI, TUTTI DIVERSI ! I DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO...




Martedì 17 scorso mi sono recato  “all’edificio” incuriosito dal comunicato lanciato da Radio Studio Centro convinto che “gli specialisti “ esistono solo nelle grandi città, decido di assistere trattandosi di “i disturbi dell’apprendimento”. Il tema mi riportava alla mente esperienze personali e professionali. Avevo timore di trovarmi nel posto sbagliato non avendo titoli e la mia recente esperienza “giornalistica” spinge il prossimo a fare lo struzzo perché non ama sentirsi dire cose reali ma spiacevoli. Mi metto all’angolo in fondo e inizio a registrare quello che succede anche se c’è già una attraente signora che lo sta facendo professionalmente. Mi rendo conto che più che un incontro è una tavola rotonda di “specialisti”. La totale assenza di genitori e di coppie, mi innervosisce e per fortuna me la cavo fornendo due dati personali perché so che gli “specialisti” non amano gli interventi esterni sentendosi depositari di scienze accessibili solo a loro. Ma la parte più o meno tecnica la lascio a chi ha emesso la relazione che vi invito a leggere o ad ascoltare seguendo la guida fornita. A ciascuno il suo compito e cosi mentre loro mi sbalordivano dicendo che persino Einstein (si scrive cosi !) era dislessico io avrei voluto uscire in strada e insultare i genitori miei compaesani  del delitto che commettevano con la loro arrogante sapienza per come potevano farsi sfuggire questo incontro. Siamo una comunità di bambini sani belli perfetti …con genitori non solo arroganti ma saccenti. Un bambino dislessico non è da mandare a Sparta, non è diverso da tutti gli altri (Cangelosi). Quindi se incontrerà qualche ritardo nella sua crescita o farà più fatica a livellarsi, questo lo deve a genitori distratti e assenti che stanno aiutando le difficoltà temporanee del bambino. Queste mie sensazioni vanno riascoltate con le parole di chi è intervenuto più professionale e preparato . Io mi sono calato nel ruolo di chi ascolta.
Spero che al prossimo incontro i genitori e qualche addetto ai lavori (insegnati tutti assenti tranne le solite due tre) si rendano conto che domani davanti ai figli ormai ragazzi  non debbano rispondere di abbandono educativo di minore o disinteresse per quello che è stato il frutto di un amore fortissimo non per una notte , ma che deve continuare in eterno. Dio lo vuole !   

Martedì 17 Dicembre 2013, presso l’Aula Magna dell’I.C. Marineo - Bolognetta, in Piazza Garfield e Lodi a Marineo, si è tenuto il secondo incontro del Ciclo di Conferenze organizzato dalla redazione giornalistica di Radio Studio Centro – Consorzio Radiofonico Siciliano "Insieme per capirci qualcosa"! “Nei panni del bambino”: Le difficoltà di apprendimento a scuola – (Dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia, ovvero il complesso mondo dei disturbi specifici dell’apprendimento), è stato l'argomento trattato in questa interessantissima conferenza.
Sono intervenuti l’Insegnante Maria Daniela Cangelosi; l’Insegnante Mariella Spataro dell’I.C. Marineo-Bolognetta; l'Assistente Sociale e Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Marineo, Dott.ssa Francesca Salerno e il Pediatra, Dott. Carlo Greco.
L’incontro è iniziato con la relazione del Dott. Carlo Greco, che ha trattato di come il pediatra, conoscendo a fondo i disturbi dell'apprendimento, è in grado di escludere alla loro base, un ritardo mentale o dei disturbi sensoriali, quali la sordità o la cecità, e inviare nei centri di neuropsichiatria infantile per la diagnosi definitiva. Ha spiegato le cause dei disturbi dell’apprendimento più conosciute quali la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia; la probabile origine genetica e l’ereditarietà. E infine, ha illustrato le terapie riabilitative per questi tipi di disturbi dell'apprendimento. L’Insegnante Mariella Spataro, ha parlato di quanto sia importante che gli insegnanti conoscano tali problematiche, in modo da individuarle quanto prima. Quali siano gli elementi che un insegnante debba prendere in considerazione per riconoscere un disturbo dell'apprendimento.  La Dott.ssa Francesca Salerno, ha riferito di quali siano, dal punto di vista legislativo, gli aiuti per chi ha dei disturbi dell'apprendimento e per le loro famiglie. Infine, l’Insegnante Maria Daniela Cangelosi ha espresso ai presenti, in modo molto confidenziale, cosa significhi essere genitori di un bambino con disturbi dell'apprendimento.  Gli importanti temi trattati potranno essere riascoltati Domenica 22 Dicembre 2013 alle ore 10,10 in poi nel corso della trasmissione "Domenica Cultura"  in onda su Radio Studio Centro - Consorzio Radiofonico Siciliano in FM (102,500 Mhz) e on-line, con replica Mercoledì 25 Dicembre (Natale) alle ore 24,00.
Infine, ricordiamo a tutti i nostri radioascoltatori che gli speciali di “Domenica Cultura” si possono anche riascoltare in Podcast e scaricare in Mp3 dal sito http://www.radiostudiocentro.it/ alla pagina RSCLive - Podcast/Domenica Cultura o cliccando sul seguente collegamento http://www.radiostudiocentro.it/Podcast-DomenicaCultura.htm

 

GESù BAMBINO SBALORDITO !



La descrizione di questo quadro va chiesta al Pino Taormina
A quanto pare diminuiscono i presepi casalinghi ma aumentano quelli pubblici. Il primo,il colossal, sofferto, sudato, guerreggiato, ostacolato, a volte vittima di “animi cattivi” (pensate all’imbroglio infame del presepe  dello scorso anno) ma sempre fascinoso, che migliora di anno in anno. Ora si ha davanti un anno per le correzioni (ci vuole qualcuno che ne curi l’immagine procurando un giusto ritorno), ma soprattutto ci vuole chi lo difenda fermamente. Non si può lasciare nell’arena quelli della GMG addirittura aggrediti come fossero mascalzoni. Siamo al punto che bisogna avere “la protezione civile” . Per fortuna ora sembra sia tornata la ragionevolezza. Ora aspettiamo la solita pagina del Giornale di Sicilia con la foto del Sindaco e dell'assessore ,entrambi con l'aureola !Sarebbe stato meglio che il sindaco si facesse fotografare assieme agli artefici del presepe . Per cinque anni abbiamo avuto la foto del sindaco precedente come mussolini di turno , capo di un paese di coglioni con un solo “genio”.
Gli oltre 7000 marinesi che solitamente partecipano al presepe
Avremo il presepe “meccanico” vanto di città grandi e famose (citiamo a caso quello di Milano centenario inamovibile da piazza del Duomo). Oltre la meccanica e l’elettricità vengono esaltate le capacità dei singoli. Uguale ma diverso quello di Marineo al Crocefisso, che da anni chiediamo che venga allocato in un luogo sicuro stabile. Magari usando una stanza della fondazione o altro luogo o chiesetta poco utilizzata. Anche quello della matrice non è male, per non dimenticare quello tradizionale della Famiglia Realmonte che ci permette di invadere la sua casa per ammirarlo. E cosi via dal Convento a quello in allestimento del movimento diretto da Ciro Benanti. Ma il più bello in assoluto e quello che allestiscono i papà in casa per i propri bambini consci che presto quest’aria magica e delicata verrà portata via per l’urgenza di diventare grandi togliendo poesia ai genitori che non sanno come frenare questa fuga. Mentre Gesù bambino da duemila anni scuote la testa sbalordito che questi bambini meravigliosi li incontrerà grandi e molte volte… (niente parolacce …siamo quasi a Natale !)

venerdì 20 dicembre 2013

SAN CIRO E IL MACELLO

SECONDO NOI IL CONSIGLIO COMUNALE DEL 18 DICEMBRE SCORSO è STATO UNA BELLISSIMA PAGINA DI DEMOCRAZIA. ORA STA A VOI LEGGERNE IL RESOCONTO SU RIPRENDITI MARINEO . ANCHE TOMMASO ROMANO SU MARINEOWEB HA PUBBLICATO IL RESOCONTO RISCATTANDO IL MIO EX FRATELLO PINO TAORMINA, SPERANDO CHE NON SIA UN CASO FORTUITO. SI è STATA UNA BELLISSIMA PAGINA DI DEMOCRAZIA ! OPPOSIZIONE CHE AMOREGGIA CON IL GRUPPO GMI (Giovani morti immaturamente) , PERRONE SOTTOBRACCIO A RIBAUDO2, IL GIOVANE A.CANGELOSI DAPPERTUTTO ASSATANATO, LA COSTA CHE SPARAVA A VISTA, LA GEPPETTO SORDOMUTA, MANCINO PRIMADONNA, SALVINO D'AMATO ASSENTE (LO AVETE AVVISATO CHE è INIZIATA LA LEGISLATURA ?) , PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CHE ANCORA NON HA DICHIARATO A QUALE GRUPPO APPARTIENE, IL SINDACO SEMPRE SULLA VIA DI DAMASCO, LO SPATARO COME AL SOLITO PARI CA UN CI CURPA, IL SEGRETARIO COMUNALE INDECISO SU CHI ACCOLTELLARE PER PRIMO, IL GRECO ANTONINO SE DIVENTA TROPPO MACHIAVELLICO VERRà SFIDUCIATO DAI GMI.
Insomma se San Ciro viene a svegliarmi , svegliato a sua volta dalle grida sovrumane provenienti dal macello, un motivo ci sarà. Sembrava l.o Spinella del presepe che anzicchè chiamare i carabinieri lui chiama Barbaccia e Spataro , santi di nuddu ammugghiatu cu nenti. Vista la nostra familiarità ed essendo il mio medico di fiducia mi sono permesso di mettergli la mano sulla spalla: Abu, Abu Kir, gli ho detto, quello non è il macello ma il nostro piccolo Palazzo di Vetro! Ma non era in America ! Si , ma ora grazie al nostro “emigrato provvisorio” è stato trasferito a Marineo !
PS.Non possiamo nascondere il fatto che il consigliere Costa ha relazionato (ovviamente a modo suo) sul predetto consiglio, abilmente vestita da prete o da monaca ha sguazzato in mezzo a un sacco di pulcini ammalati di protagonismo. Mi ricorda la frase, di ribaudiana memoria quando gli uomini del precedente sindaco andavano a letto con l’opposizione facendolo gridare al tradimento. Nelle sue relazioni manca sempre qualcosa perché evidentemente chi la ospita è detta la Pravda a buon ragione. Quindi se volete obiettività totale leggetevi quella dei riprenditi o del Taormina… Ah forse un giorno anche loro saranno obiettivi e chi li ospita , dopo essersi confessato, ottenuta una improbabile assoluzione .potrà aprire un lucernaio alla trasparenza uscendo dal servilismo.

giovedì 19 dicembre 2013

CHI FURO LI MAGGIORI TUA ?


DOVE NON C'è TRASPARENZA C'è DELINQUENZA ?



 
Presepe 2012: si vede la mano dell'artista Totò Pulizzotto
Se prendiamo “lo sfogo” del confrate Spinella e andiamo a leggerlo bene, magari  facendoci aiutare da qualche analista o , perché no !, da qualche specialista commentatore di encicliche, o da altro antropologo marziano, o da qualche musicista super asettico, risulta una immagine del nostro paese chiara, tipica o meglio una fotografia  in bianco e nero di quello che siamo.
Chi ha gestito la cultura e la crescita della nostra comunità ha fatto tante cose buone ma risaltano sole le peggiori che mostrano ancora oggi il lato peggiore di noi. Quello che emerge è questa “mafia del silenzio”. Non è immune nemmeno la “nefasta” amministrazione precedente , che l’ha ereditata e l’ha lasciata alla presente che l’ha subito fatta sua , grazie ai soliti figuri. Le forze sane della nostra comunità sono scese in campo solo sui problemi nazionali o mondiali ma mai sui problemi locali. Dai nostri “personaggi” emergenti ,con patenti non sappiamo da chi rilasciate, quando si tratta di veri problemi locali li tratta con sufficienza calpestandoli. Se si tratta di “femminicidio o di deviazioni sessuali” a livello legislativo intervengono , se si tratta di avvenimenti locali “silenzio” . 
Presepe 2012:il compianto marinese doc Ciro Meli
I problemi del presepe che mi procurarono l’insulto di “vastasu” dalla allora padrone di casa del castello perché avevo obiettato che le 20.000 visite erano tipica “propaganda fascista stile comunista” e nessuno ebbe da obiettare. Tutti conigli o “incapaci di intendere e volere”. La storia si ripete. Stiamo vivendo il più grande “mistero” contemporaneo con raggiri, menzogne, prese per il culo verso un movimento che ha provocato la prima assemblea cittadina libera , sputi sui cittadini,  insulti sulla connivenza  fra questo movimento e suoi supporter, fuga di assessori e consiglieri dai loro doveri istituzionali che li sta trasformando da pubblici ufficiali in colpevoli di dubbia oscenità amministrativa. Non sento una voce alzarsi : i vari Franco Virga (non ci dica che sia il blog che la sua rivista non si occupano di problemi locali ), i vari Benanti ( in attesa di reinserimento che ci innaffia di problemi americani ignorando i nostri disagi), i vari Disclafani maestro nei commenti , faro della nuova morale, Pino Taormina, ex obiettivista parrocchiale e ora “la rosea” ovvero la Gazzetta dello sport marinese” e cosi via : non una voce come se il presepe fosse estraneo alla loro fede e cultura, come se il cimitero gli interessasse meno delle donnine del Guglielmo .Volutamente ho saltato il nostro personaggio di spicco : Ciro Spataro il Lima de noantri  l’Andreotti della Rocca, perché la sua pratica andrebbe affidata al Sant’Uffizio ! La mia rottura con i riprenditi è nata proprio da lui. Per difendere le sue molteplici stagioni amministrative ho fortemente dissentito sino alla rottura con i riprenditi che poi hanno portato alla loro mancata presenza in consiglio. Sembrava aver perso il pelo ed il vizio ed io e tanti altri abbiamo abboccato. In questo momento chi ne sta uscendo bene sono quelli del pd che “allontanando il loro “santone”, rendendolo invisibile anche sulla Pravda (quella non era informazione ma servilismo indegno), portando avanti facce giovanili nuove coprendole con facce impresentabili ci stanno facendo rimpiangere la loro amministrazione. Tutto questo ci porta a scusarci con la Signora Costa  unica con gli attributi in mezzo ad un gruppo di sbandati. Sarà discutibile nelle forme ma certamente ha coraggio da vendere. Noi siamo stufi di essere imbrogliati in mezzo a scadenze, termini tecnici, giochi da imbroglioni. Da tutte e due le parti non c’è chiarezza, ma anche la terza parte non reagisce perché ama essere un giorno cornuta e un altro mazziata.
Io non sarei stato capace di prendere in giro tremila persone alle ultime elezioni ! Ma se queste tremila persone hanno fatto delle scelte portando i suoi rappresentanti in Comune a farci pisciare addosso dai balconi del municipio per ora abbino almeno il nostro disprezzo  in attesa che qualcuno si stufi di essere trattato a questo modo, Questa tavola imbandita sul cimitero dove ci sono quasi tutti i commensali merita un nostro più devoto…che possano presto riposare in eterno !  Ma loro pagheranno il loculo ?



PUPU SENZA FILU




In un simposio non si fanno commentare le poesie ai politici (sia la Salerno che il D’Amato sono stati esemplari), sono gli stessi poeti che ne discutono o chi è soggetto o oggetto delle poesie. Tocca all’emigrante darci le sensazioni che descrive la poesia. Nel nostro caso la Signora Laura La Sala scrive una lirica (e la legge) Pupu Senza Filu. Non sta a me elencare quanto alloro , coppe, diplomi abbia in casa. Quanto segue è rivolto ai soliti noti di qualsiasi area provengano.
La professionalità di questi dei arriva al punto che hanno paura dei commenti e fanno intervenire solo quelli che li incensano. Il sottoscritto , oggetto, non poteva intervenire per rispetto del simposio in quanto era presente colui che ha scritto l’infame lettera contro i pupi e il mio intervento avrebbe trasformato la serata in un regolamento di conti. Ovviamente loro non hanno questa sensibilità e come minimo avrei incassato un “vastasu” o qualcosa di simile a “buttaneddu” come nel loro stile.
Ecco perché metto il mio commento qui (o si dice sinossi?) . Il fatto che il nuovo assessore ha perso sensibilità , ma triplicato faziosità dimostra che lui può dormire nella capanna di Betlemme solo perché i veri inquilini sono assenti ed è bene che non lo sappiano.

Stu pupu sicilianu
Beddu baffutu
Cu la spata n’manu,
pinnulia:
comu lu tiatru,
ca nuddu apprezza. (1)
Na vota granni e picciriddi
C’era scialu, tiatru di burattini,(2)
e pupari, cunti di principi, ducati, (3)
Orlando, Angelica,
cavaddi,cavaleri, spati e curazzeri
facianu sugnari:
regnanti vecchi e picciriddi.(4)
Ora lu pupu è mpinnuliatu, comu
Un ruttami nta na gnuni : (5)
eppuru iu, ci sugnu affiziunata,
sunnu radici di lu me passatu.(6)
Terra siciliana maltrattata !
Sempri n’ginocchiu comu
Un piccaturi, ca prea nta n’artaru
Ddu Cristu sempri ncruci:
non trova mai risettu!
Poviru burattinu abbannunatu
Chinu di storia, ma
Cu lu sguardu fissu, pari ca mi
Talia scunsulatu:
m’abbannunasti, ma sugnu sempri prontu,
pi lu prossimu cuntu:
di sti tempi, ci fussi, atru chi cuntari !...
Atru chi scialari!...
Macari di chianciri
Tantu lu cori è chinu di duluri.
Sta biniditta terra:
senza patri nè patruni,
nun si susi !
Tristi la sorti :
di Sicilia
baracchi
e burattini  (7)

1)Sacrosanto. Il pupo “pinnulia” quando non lavora soprattutto oggi che non è più apprezzato perché sostituito da mille altre proposte. Solo il Teatro Greco ha resistito migliaia di anni superando tecnologia e modernità. Eppure Platone nel suo “Simposio” (che coincidenza !) parla di un “puparo” di Siracusa che si trovava in quel “simposio” ad Atene… 
2)Il termine burattini era praticamente inesistente negli anni d’oro del teatro dei pupi. I pupari disdegnavano questo termine perché completamente diverso. Il burattino ha una grossa testa di legno semivuota dove l’artista introduce le dita e calza come un guanto . Dalla testa parte il costume che copre  mano e braccio. L’artista coperto da una baracca (di solito di velluto rosso) agisce in piedi in un boccascena di circa due metri di lunghezza ed uno di altezza . E’ solo o con una compagna e possono muovere due burattini per volta. Dal bergamasco alla Emilia Romagna quasi ogni papà è un burattinaio. Il pupo fa parte della famiglia delle marionette, note già in mesopotamia, ma affermatesi in Sicilia più o meno alla fine del millesettecento. Una specie di pupo è descritto dal Cervantes nel Don Chisciotte. Cervantes che era nella stessa nave alla battaglia di Lepanto assieme a dei marinesi dove perse anche un braccio.
3)Le nostre tre grandi tradizioni sono : cunto, cantastorie, pupo. Tre cose diverse e separate. Noi crediamo che il tutto inizia con il cuntu : il cuntista, il rinaldo, l’incantamentum,l’aedo, il rapsode, il trubadores, l’ozan, il romanceros, il trovatore, il cantambanco,il giullare, il rimatore, il cantore, il bardo, il minnesanger, il menestrello, il griot, il bankelsangen, il storystellers, il Cielo d’Alcamo o Jacopo da Lentini, il Canterino di Piazza san Martino Andrea di Jacopo di Tieri dei Mangiabotti da Barberino in Val D’elsa riempiva le piazze o le corti. Poi il passo fra cuntista e cantastorie fu breve, è bastato aggiungere musica e canto. Poi ad un certo punto questo non bastò più. Il pubblico voleva le immagini ed ecco il Teatro o meglio l’Opera dei Pupi.
4)molta della fortuna del teatro dei pupi era dovuta al fatto che era l’unica forma di teatro popolare che metteva su spettacoli da testi grandiosi con costi irrisori. Cosa che poi sfruttarono le compagnie popolari girovaghe.
5) Debbo ammeterlo , ma debbo aggiungere che i miei pupi hanno sangue vero nelle vene. Tante cose sono intervenute per decretarne la conseguente decadenza. A Marineo è bastato un cafone spalleggiato da certi incoscienti che hanno privato i nostri giovani e la cittadinanza di una realtà divenuta “patrimonio dell’Unesco” . Peggio di ammazzare uno a lupara. Peggio di uno stupro di gruppo.
6)Spiacente non concordo. E’ una frase fatta. La più grande ipocrisia del nostro tempo. Tutti abbiamo assistito allo stupro e nessuno ha mosso un dito. Anche i nuovi si sono uniti agli stupratori: il cosidetto fuoco amico. Mentre si sta apparecchiando la tavola per la grande abbuffata del cimitero (che stomaco abbuffarsi sopra i morti) senza che nessuno muova un dito. A qualcuno piace essere stuprati altrimenti non è giustificabile lo scempio davanti gli occhi di tutti. L’alibi è nel trasformare un fatto pubblico in un fatto personale usando mistificazione
7)Altra mistificazione. Cristo è sempre sulla Croce perché c’è sempre qualcuno che leva i chiodi ma subito dopo dietro di lui c’è ne è un altro che li ribatte. Prima tutto era colpa di Roma, poi della mafia, ora ? Il piangersi addosso di noi siciliani è vergognoso. Noi alleviamo infami e ne conserviamo gli escrementi. Voi poeti avete il pianto facile e l’accusa generica.

Ps parte di queste risposte sono prese dal mio intervento al convegno Mito e Teatro (15.4.2013)