sabato 21 dicembre 2013

GESù BAMBINO SBALORDITO !



La descrizione di questo quadro va chiesta al Pino Taormina
A quanto pare diminuiscono i presepi casalinghi ma aumentano quelli pubblici. Il primo,il colossal, sofferto, sudato, guerreggiato, ostacolato, a volte vittima di “animi cattivi” (pensate all’imbroglio infame del presepe  dello scorso anno) ma sempre fascinoso, che migliora di anno in anno. Ora si ha davanti un anno per le correzioni (ci vuole qualcuno che ne curi l’immagine procurando un giusto ritorno), ma soprattutto ci vuole chi lo difenda fermamente. Non si può lasciare nell’arena quelli della GMG addirittura aggrediti come fossero mascalzoni. Siamo al punto che bisogna avere “la protezione civile” . Per fortuna ora sembra sia tornata la ragionevolezza. Ora aspettiamo la solita pagina del Giornale di Sicilia con la foto del Sindaco e dell'assessore ,entrambi con l'aureola !Sarebbe stato meglio che il sindaco si facesse fotografare assieme agli artefici del presepe . Per cinque anni abbiamo avuto la foto del sindaco precedente come mussolini di turno , capo di un paese di coglioni con un solo “genio”.
Gli oltre 7000 marinesi che solitamente partecipano al presepe
Avremo il presepe “meccanico” vanto di città grandi e famose (citiamo a caso quello di Milano centenario inamovibile da piazza del Duomo). Oltre la meccanica e l’elettricità vengono esaltate le capacità dei singoli. Uguale ma diverso quello di Marineo al Crocefisso, che da anni chiediamo che venga allocato in un luogo sicuro stabile. Magari usando una stanza della fondazione o altro luogo o chiesetta poco utilizzata. Anche quello della matrice non è male, per non dimenticare quello tradizionale della Famiglia Realmonte che ci permette di invadere la sua casa per ammirarlo. E cosi via dal Convento a quello in allestimento del movimento diretto da Ciro Benanti. Ma il più bello in assoluto e quello che allestiscono i papà in casa per i propri bambini consci che presto quest’aria magica e delicata verrà portata via per l’urgenza di diventare grandi togliendo poesia ai genitori che non sanno come frenare questa fuga. Mentre Gesù bambino da duemila anni scuote la testa sbalordito che questi bambini meravigliosi li incontrerà grandi e molte volte… (niente parolacce …siamo quasi a Natale !)

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