mercoledì 11 dicembre 2013

CAPITANO MIO CAPITANO ...



Sabato sera prossimo appuntamento con la poesia marinese. Mi dice il Randazzo: sono andato dal Barbaccia e gli ho detto che essendo la quarta volta era un peccato far morire questa manifestazione dei poeti locali. Parlammo subito con Spataro ed ecco risolto il problema. Quindi sabato sera quarto appuntamento al castello. La scaletta è sempre la stessa: discorso del Sindaco, discorso dell’Assessore e cosi via. Chissà se spiegheranno come è nato questo evento. Ad ogni evento precedentemente esistente la giunta precedente ha deciso di contrapporre un nuovo evento tutto loro. Al gemellaggio francese si è opposto il gemellaggio russo, al premio di poesia si è contrapposto il “simposio” dei poeti ricorrendo a internet per sapere meglio il significato della parola simposio. Non si è potuto trovare nulla da contrapporre all’Unione dei Comuni e si è ricorso allo scioglimento. Si era appena iniziato a contrapporre feste laiche a quelle religiose e così ci si è inventati “carne e sapori” da contrapporre addirittura in concomitanza alla festa del Corpus Domini… E cosi via… La Coppia Spataro può rinunziare alla poltrona di Sindaco, a cariche in Provincia, Congregazioni, può subire lettere anonime  infamanti, insulti di qualsiasi genere , ma… non toccategli il Premio di Poesia. Il tentativo di contrapporre il Simposio è stato un tentativo maldestro perché era chiaro che servisse ai nostri poeti locali per avere visibilità , ma sperare in una contrapposizione gli credettero solo in due , il sindaco precedente non contribuendo e l’ideatore del simposio . Ora in  piena era di recuperatori , lo Spataro, ha dato l’ok , ma con obbligo di firma e (pur lasciando ai domiciliari l’ex assessore) , a quanto ho capito, purchè si rimanga nella poesia senza amarcord  per i passati regimi. Il primo gesto lo stanno facendo i poeti avendo aderito in buon numero e speriamo anche in qualità.  Quindi rimanendo in questi confini ci aspettiamo una serata come fossimo in Campidoglio (per chi non lo sapesse persino il Petrarca dopo vari tentativi dovette mercanteggiare l’alloro) . Ora ciascuno faccia la sua parte, e cioè che i poeti portino i loro supporter , amici e parenti, gli organizzatori che siano meno saccenti, i politici occupino lo spazio stretto necessario e che si coinvolga il pubblico in qualche modo.


Ps. Il mio poeta preferito mi suggerisce di inviare una mia poesia …dopo aver chiarito ho dato la seguente risposta: primo non ho mai scritto poesie tranne quelle dedicate a mia moglie e non  adattabili a nessuna altra donna , secondo mi è stato detto che sarà letta una poesia di un uomo dedicata ad altro uomo ed allora ho rinunziato perché come al solito, ho capito male, perchè io amo tutti gli uomini nel senso che intendo io.

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