Anche se si
continua a scrivere su Gramsci e una nuova rivista internazionale muove i suoi
primi passi proprio in questi giorni, è innegabile che l'egemonia del suo
pensiero, per quanto travestito dal PCI di Togliatti, è scomparso
dall'orizzonte culturale e politico del tempo presente. E, per quanto possa
essere sgradevole ammetterlo, ha ragione Astolfo a scrivere quanto segue. F.v.
Ora solo chi non conosce Franco Virga può stupirsi
di questa frase. Anni fa era impensabile che da lui potesse uscire un giudizio
simile. Mi sono sempre stupito che “tanto nomine” dovesse ricorrere al copia
incolla per esprimere e comunicarci il suo pensiero. Oggi che è stato “quasi
sdoganato”, che non è più filo-brigatisti, non è più “contro”, non è più
totalmente ateo e cosi via mi aspettavo che gli eredi di “Livio Gelli” lo
avvicinassero più facilmente di quanto stanno facendo. Come tutti è soggetto al
fascino delle sirene è mi preoccupa se non si accorge che queste sirene sono
grasse e puzzolente , gente che sconosce il bidet e si rifiuta di acquistare
chanel 5 pur conoscendone i vantaggi… Noi conoscendolo non prendiamo la cosa
come una resa, ma come il principio di ciò che potrebbe diventare “l’ecclissi
dell’egemonia gramisciana e la nascita del suo pensiero (del Virga si intende)”. Ma a Franco Virga non si possono dare
consigli.
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