A proposito di narcisismo ! |
POLEMICA NATALIZIA.
Sin qui non ho fatto altro
che elogiare il nostro massimo critico letterario “a matula”(visto come lo
considerano gli altri in paese). In cambio ne ricevo sempre stilettate
cafonesche che piu’ volte ho respinto al mittente , il quale e’ anche un
capiente incassatore. La mia smania di
evidenziare le eccellenze locali alle volte mi fa sopravvalutare “figure” mediocri
affette da narcisismo virale. Ma rimane il fatto che raramente sbaglio e non
sta a me estirpare quel narcisismo che da “eccellenti” li trasforma in mediocri
contemporanei. Da anni mi ritrovo fra l’incudine (spatariana) e il martello (Virga)
dopo aver (presumo) superato scogli , scogliere e coglioni. Mentre con l’incudine
non c’e’ storia (il silenzio dei colpevoli) con il martello non si arriva a
nulla. Il nostro è talmente
sibillino che ogni qualvolta getti un ponte lui colpisce le fondamenta convinto
di “pontificare” dimenticando che prima viene l’uomo e poi le sue idee). Questa
sua benevolenza degna dei migliori rappresentanti dei produttori di veleno,
questa sua misericordia nei miei confronti simile al “pentimento” dei
carnefici, questa sua “grazia” nei miei confronti mi spinge a tornare quando si
usavano gli amuleti e gli attributi per scongiuri rimediali. E proprio data la
festivita’ dove si possono disporre di palle natalizie in abbondanza
che dopo averle strofinate tutte , dopo le proprie, che si possono superare
certe situazioni. Chi sa leggere e tradurre vada a rileggersi il suo commento
alla mia constatazione del "cassonetto" dove non solo gli estimatori, ma anche i
professori (da anonimi a Nic a prof ) hanno buttato i suoi idoli. A me non fa
differenza sapere se sono stato il tema del recente convegno sull’autismo
svoltosi a Marineo perche quel mondo e meraviglioso e fra di loro non c’e il rischio di incontrare persone
indecifrabili . Per uno che si stima si
possono anche accettare risposte del tipo: hai frainteso, hai capito male
ecc.ecc. E visto che tu non credi al nostro Natale ma a quello di Mitra e’
anche inutile che ti dica Buon Natale… e ti prego tieni giù le mani del mio Orlando furioso...
Ps dopo mezzo secolo di mistificazioni
e silenzi il piu cretino dei marinesi ha imparato a tradurre questo tipo di
linguaggio spatariano, che dobbiamo constatare che ormai ti appartiene
pienamente. Soprattutto non giocare su chi ti legge e mi legge . A me dei tuoi
lettori (censurati) di Mazzara del Vallo me frega proprio…
QUOTE
·
Ora solo chi non conosce Franco Virga
può stupirsi di questa frase. Anni fa era impensabile che da lui potesse uscire
un giudizio simile. Mi sono sempre stupito che “tanto nomine” dovesse ricorrere
al copia incolla per esprimere e comunicarci il suo pensiero. Oggi che è stato
“quasi sdoganato”, che non è più filo-brigatisti, non è più “contro”, non è più
totalmente ateo e cosi via mi aspettavo che gli eredi di “Livio Gelli” lo
avvicinassero più facilmente di quanto stanno facendo. Come tutti è soggetto al
fascino delle sirene è mi preoccupa se non si accorge che queste sirene sono
grasse e puzzolente , gente che sconosce il bidet e si rifiuta di acquistare
chanel 5 pur conoscendone i vantaggi… Noi conoscendolo non prendiamo la cosa
come una resa, ma come il principio di ciò che potrebbe diventare “l’ecclissi
dell’egemonia gramisciana e la nascita del suo pensiero (del Virga si
intende)”. Ma a Franco Virga non si possono dare consigli.francesco virga21
dicembre 2015 06:59
Onofrio
Sanicola, come tutti sanno a Marineo, è un polemista e un provocatore nato.
Prima non lo prendevamo neppure in considerazione. Quando ci siamo accorti che,
con il suo singolare e discutibile stile, si era fatto un pubblico nel paese
della Rocca, abbiamo cominciato a guardarlo con occhi diversi. Così, invece di
ignorarlo, lo seguiamo e pubblichiamo anche i suoi commenti. Si vede però che,
oltre ad avere tanta fantasia, continua ad avere i suoi antichi pregiudizi.
Innazitutto, a scanso di equivoci, precisiamo di non essere mai stato
"filo-brigatista"! Poi gli ricordiamo che J. P. Sartre negli anni
sessanta del secolo scorso sosteneva che il marxismo fosse l' orizzonte
culturale del nostro tempo, "insuperabile fino a quando le condizioni
materiali che l' hanno generato non fossero esse stesse superate" (Critica
della ragione dialettica).Caro Onofrio, ti assicuro che ancora oggi credo che
avesse ragione il filosofo francese e, ancor di più, Antonio Gramsci. L'unico
problema, come sta ampiamente a mostrare persino uno dei giornali fondato dal
sardo, è che non si vedono più in giro discepoli degni di questi Maestri F.V francesco virga21
dicembre 2015 06:59
.!Anonymous21 dicembre 2015 07:19
Triste analisi, caro Franco. Ma vera e mi pare che di
questo "sonno" della riflessione parliamo da tempo. Io, emotivamente.
Tu, con strumenti teorici più raffinati. Non abbattiamoci, però. Forse ci tocca
il compito arduo di suonare questa musica, non in modo nostalgico, e non certo
in gruppuscoli che altre musiche non conoscono o ammettono (almeno così
vogliono far capire!), e alla fine sono solo narcisisticamente
autoreferenziali. Ci tocca suonarla in un contesto, come l'odierno, in cui non
si vedono alternative migliori (o non peggiori) e quel che abbiamo è sempre
meno rischioso degli anni terribili, non solo di effettiva egemonia culturale
della destra, ma soprattutto di una sua applicazione sistematica di rapina (mi
riferisco proprio alla materialità dei furti) pro domo sua e contro gli interessi
generali. Sappiamo cosa intendo dire. Ancora una volta remare a fatica contro,
ma ci è toccato un paese cialtronesco che la storia ha incialtronito sempre
più.
Ti abbraccio, Nic Prof. Nicolò Messina
Ti abbraccio, Nic Prof. Nicolò Messina
UNQUOTE
ps. Sul frontone del tempio di Delfi stava scritto: Conosci te stesso ! Peccato non aver la fortuna di chi ha studiato filosofia ...