Ieri
sera al Castello è passato un evento particolare. Faccio fatica a descriverlo perché
ha coinvolto vari spunti che non possiamo non segnalare. Vediamo di procedere
in ordine. Ovviamente ci vuole una premessa. Quando i professori non si
occupano di politica (mentre esercitano a scuola) danno la parte migliore di se e quindi vanno rispettati e
noi siamo pronti a cambiare ipocrisie in elogi. Metti tre docenti (Barbaccia,Ferrandelli,
Nino Barcia ,mi scuso se non cito gli altri) che ti danno un tema super
attuale: il presepe. Poi si invitano i ragazzi di vari livelli scolastici ad
abbinarlo all’arte. Sostenuti dai loro insegnanti i ragazzi iniziano ad
ambientare i loro presepi nelle più disparate situazioni artistiche. Ne vengono
fuori delle creazioni che hanno spinto il direttore del Sant’Elia di Palermo a
fare una scelta (difficile dice) per esporne alcuni a Palermo. Quando Salvatore
Pulizzotto (attento, attento vedo nel tuo futuro la politica da un lato e qualche
bevanda avvelenata da parte di qualche invidioso…) mi ha parlato di questa
mostra, ero di malumore perché da un lato questa Marineo (siamo sicuri che
Vecchioni non si riferisse a Marineo ?) piscia sopra il presepe vivente (ormai
lo fanno tutti i paesi con interessanti ritorni economici), ignora e discrimina
il presepe meccanico (nicchia e gioiello) o quello dei Realmonte o altri ancora
e dall’altro ti produce una mostra veramente preziosa. E qui vogliamo tornare
polemici. Non sta a noi indagare sulla Fondazione. Il suo vivace ed energico
Presidente scatta ad ogni spina di ficodindia. Da buon marinese ama ricevere
solo elogi. Non sono sue le responsabilità passate , ma vivaddio è lui il
nostro interlocutore. E se continua a sperperare soldi è simile ai suoi predecessori.
Aspettavo che stabilita una somma proporzionale al ritorno che produce (Premio
di Poesia) intervenisse sul presepe vivente. Ma è risaputo che simili ambienti
sanno disperdere risorse ma non produrle. Gli diamo atto dei suoi corsi “di
recupero serale per non licenziati”, ma anzicchè circondarsi di sterili
badesse inizi a “far” produrre risorse ,
da usare poi secondo statuto, trovando consulenti o gente capace perché questo
solo spendere “a matula” lo faccia fare ai nostri soliti politici (che termine
inappropriato).Cambi rotta Presidente e lo faccia prima del simposio sul vino,
se vuole essere credibile . Ora se da un lato certi professori ritengono “offensivo”
il presepe, a Marineo è creativo. Dopo i Presidi “professori”, dopo i Presidi “amministratori”
era ora che arrivassero i presidi coglioni.
Con
piacere prendiamo atto che lo “spirito artistico” infuso in questa scuola dalla
Maria Cira Muratore non solo non è morto ma non è stato nemmeno represso.
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