lunedì 28 dicembre 2015

UN PAESE SUICIDA

Gli anni scorsi di questi giorni Marineo era presa d’assalto. Migliaia di persone si riversavano a Marineo a tal punto che il mediocre sindaco di allora osò dire con orgoglio “ventimila presenze…”( come se lui avesse mosso un dito…) oscurando cosi le palle di mussoliniana memoria usando lo stesso stile e linguaggio. Supplicammo gli allora eroi della GMG che non era sufficiente lavorare giorno e notte a costruire pagliere e dedicare qualcuno alle pubbliche relazioni, alla comunicazione, alla sicurezza e soprattutto a come ottenere un ritorno per la comunità da un simile evento. Ricevemmo come al solito i soliti piagnistei del “debbo fare tutto io, non ci aiuta nessuno, il comune di qui, la proloco di là… Insomma la solita litania marinese brava a concepire ma inutile ad allevare e far crescere. Cosi oggi ci troviamo a organizzare (geniali) pulman per andare ai vari Custonaci, Sutera a visitare altrui presepi. Ci stupisce che il gruppo GMG (Spinella, Scrò Realmonte, Daidone e intimi) capaci di aver creato un evento invidiabile alla fine si sono persi come neve al sole. Cioè incapaci di far crescere la loro creatura perché vuoi per mentalità vuoi per narcisismo non sono stati capaci di trovare collaboratori, consulenti addetti che coprissero i ruoli che andavano coperti. Certo non può essere un musicista l’addetto alla comunicazione, come non può essere un artigiano l’addetto alla sicurezza come non può essere un vigile urbano addetto alla promozione. Ci sono ruoli che il volontariato in un impresa simile non può coprire ! Sgrò ha dimostrato di essere ottimo gestore e amministratore, Spinella è insuperabile nella manualità ma un evento simile necessitava ben altre collaborazioni. Se in paese esiste una proloco bisogna “obbligarla” a un ruolo maggiore e non lasciarla specchiare su se stessa che a quanto sembra è l’unica cosa che sa fare bene. Il presepe vivente doveva , a qualsiasi costo, coinvolgere le fatue ,spente e futili congregazioni distribuendo loro scene e ambientazioni con responsabilità primarie. La potente (sic) San Ciro , prima donna spesso vana, andava svegliata usando i suoi cinquanta fradici confrati sempre assenti come del resto avviene in tutte le congregazioni. Commento a parte meritano le veline dell’amministrazione. Pronte a farsi fotografare da tutti i lati , ma negati a qualsiasi azione volta a “promuovere” il paese. Un paese morto vuoto e senza futuro.
No caro Spinella e compagni il Vostro presepe è finito in un aborto e incolpare gli altri è la dimostrazione di un suicidio annunziato. Avete sciupato energie inutilmente per dimostrare una certa lampante incapacità. Ora potete essere orgogliosi : finalmente anche la GMG è a matula.
Ora non scaricate su di me insulti , ma fatevi esorcizzare ora che Marineo è giubilata su tutti i sensi. Che pena …
Ps. Andare in giro per Marineo oggi 27 dicembre è come fare la radiografia ad un morto. 
PS.Non dimenticate di visitare il presepe meccanico . Altra gente che parla poco e quando lo fa lo fa con risultati eccellenti. Dai Spataro datti da fare e trovagli un posto stabile e diffondilo anzicchè perdetti dietro a mummie poetiche...

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