sabato 19 dicembre 2020
mercoledì 7 ottobre 2020
PULIANO IL MONDO
COMUNICATO STAMPA Sicilia: rimossi circa 1.000 PFU da Legambiente ed EcoTyre nellambito di Puliamo il Mondo 2020 In occasione di Puliamo il Mondo, lassociazione ambientalista e il consorzio rinnovano la partnership: sono stati circa 1.000 i PFU raccolti a Misilmeri, Borgetto e Marineo dai volontari in collaborazione con le Amministrazioni Comunali; i PFU, riciclabili al 100%, saranno avviati al corretto recupero da EcoTyre. |
Palermo, 6 ottobre 2020 I Comuni di Misilmeri, Borgetto e Marineo, in provincia di Palermo, rispettivamente con più di 600 PFU, 200 PFU e 150 PFU, sono stati protagonisti nei giorni scorsi di interventi straordinari con il coinvolgimento di volontari e società civile nel pieno rispetto delle regole anti Covid19, per liberare i territori siciliani dai PFU lasciati in natura: la sigla sta per Pneumatici Fuori Uso, rifiuti speciali il cui abbandono nellambiente costituisce una questione annosa e di complessa risoluzione, sia in termini economici che operativi e logistici.
Il tutto svolto nellambito di Puliamo il Mondo, ledizione italiana del più grande appuntamento di volontariato ambientale del globo (Clean up the World) organizzato da Legambiente in collaborazione con EcoTyre, il Consorzio specializzato nellavvio al corretto recupero dei PFU.
I PFU raccolti, senza alcun costo per lAmministrazione Comunale, sono stati caricati su un mezzo di EcoTyre per essere condotti allimpianto di trattamento e avviati al corretto recupero.
I PFU rappresentano una vera e propria risorsa perché possono essere recuperati al 100%: grazie al progetto di EcoTyre Da Gomma a Gomma è ora possibile riutilizzare il granulo da PFU per la produzione di nuovi pneumatici e altri materiali in gomma. Il prossimo obiettivo del Consorzio è aumentare le percentuali di utilizzo del granulo allinterno di pneumatici. La corretta gestione dei PFU è dunque parte fondamentale delleconomia circolare del nostro Paese.
La collaborazione con Puliamo il Mondo ricade allinterno di PFU Zero, il progetto patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha lobiettivo di creare e avere a disposizione una mappatura di depositi abbandonati di PFU segnalati da enti locali, associazioni e cittadini. Le raccolte straordinarie eseguite da EcoTyre sono svolte in modalità totalmente gratuita e senza alcun costo per le Amministrazioni locali. È possibile segnalare un deposito abbandonato di PFU, collegandosi al sito internet dedicato (www.pfuzero.ecotyre.it): EcoTyre valuta ogni segnalazione, coordinandosi con gli enti locali per gli interventi di raccolta.
Confermiamo anche per il 2020 commenta Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre la partnership con Legambiente e il nostro sostegno a Puliamo il Mondo. In questi nove anni di collaborazione, abbiamo raccolto oltre 190 mila kg di PFU in più di 85 interventi, alcuni posizionati in luoghi difficili da raggiungere, pensiamo alla dorsale carsica profonda più di 100 metri o a sentieri in cui sono stati utilizzati gli asini perché il passaggio di qualsiasi mezzo di trasporto era impossibile. Crediamo molto in queste iniziative perché rispettiamo il nostro Pianeta e perché ci permettono di incontrare tante persone, volontari, cittadini, bambini, con cui dialogare e spiegare loro vis-à-vis quanto possiamo fare per lambiente rispettando la filiera di recupero dei PFU. Non smetteremo mai di ribadirlo: i PFU possono essere gestiti in modo sostenibile attraverso il lavoro di consorzi come il nostro che garantiscono il ritiro gratuito a gommisti e officine che si occupano del cambio gomme; quindi non esiste nessun motivo di abbandonarli nellambiente.
È il terzo anno che il Comune di Misilmeri partecipa a Puliamo il Mondo; si sottolinea dallUfficio Tecnico Area 5 Lavori pubblici e manutenzioni del Comune di Misilmeri liniziativa è stata fortemente voluta per tre ragioni: ambientale in quanto le aree pubbliche e i marciapiedi sono stati ripuliti raccogliendo gli pneumatici presenti sul territorio; sociale perché liniziativa ha mobilitato e tenuto uniti tutti i cittadini locali, in particolar modo i più giovani; infine economica dato che la raccolta dei PFU è stata a costo zero, quindi con un risparmio per lAmministrazione pubblica. A Puliamo il Mondo ha preso parte oltreché il personale amministrativo ed operativo del suddetto Ufficio Tecnico e del Co.In.R.E.S.-A.T.O. PA4 anche Amministratori Locali, cittadini volontari e 55 alunni e 5 docenti della Scuola Secondaria di I° grado Cosmo Guastella. È inoltre importante evidenziare si sottolinea dal Comune che il quantitativo dei PFU raccolti ha contribuito ad incrementare ulteriormente la percentuale di Raccolta Differenziata raggiunta dal Comune di Misilmeri che in atto supera mensilmente l'80% e la sensibilizzazione dei cittadini nei riguardi dei problemi legati all'ambiente. Uniniziativa, questa, che ha fatto bene a tutto il Paese e non mancheremo di parteciparvi nuovamente. Un ringraziamento speciale va fatta al Dott. Gaspare Fabrizio Cangialosi dipendente dell'A.T.O. PA4 in servizio presso l'Ufficio Tecnico del Comune di Misilmeri che ha voluto fortemente riproporre tale evento anche quest'anno e che riproporrà anche negli anni a venire.
"Siamo molto orgogliosi del risultato raggiunto dichiara lUfficio Tecnico Area 3 del Comune di Borgetto sia per il numero di PFU raccolti, sia per la partecipazione della cittadinanza che è intervenuta per la salvaguardia e la tutela del nostro territorio. Ringraziamo il Consorzio EcoTyre per il lavoro che svolge e Legambiente per questa storica iniziativa, Puliamo il Mondo. Questa manifestazione è stata fortemente volutadal Sindaco Dr. Luigi Garofalo, dal promotore lAssessore Geom. Giuseppe Alaimo, dal capo area Geom. Francesco Vicari e dallufficio Igiene Ambientale.
Contatti:
Ufficio Stampa EcoTyre c/o Extra Comunicazione - ufficiostampa@
Serena Ferretti cell. 346.4182567 Sciuscià Di Domenico 346.4182411
venerdì 18 settembre 2020
DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE A ...FICUZZA !
18 settembre 2020
Avvia il video mentre leggi !
https://www.youtube.com/watch?v=YCceRCgmiqc&feature=share&fbclid=IwAR1ezA2jRG0YzaN_B8MeAc_eR867AnpssIumI-uLTi-mPmcC_d8Vy1qox5k
Nell'era del nulla che avanza
giovedì 17 settembre 2020
SCORSONE TORNA ALLA CARICA !
Centro d’Arte e di Informazioni Studio 71
Via Ten. Luigi Rizzo n. 16 e spazio espositivo Via Fuxa 9 - 90143 Palermo
www.studio71.it – info@studio71.it
091 361566 – 333 2737182
COMUNICATO STAMPA
ufficio stampa e p.s.
Mariella Calvaruso
francesco Scorsone
info@studio71.it
francescoscorsone@alice.it
f.carboneistituzione@libero.it
domenica 13 settembre 2020
ci stanno mettendo dentro un museo i vari poeti di stato Di Sclafani e Scarpulla (l'elenco è lunghissimo) certi che mai saremo come voi, meglio tornare a essere un paese di folli che cedere alla "cultura di stato"... Ormai il nostro ex bel paese non sa più leggere ne scrivere, non riempie più piazze nè saloni perchè nessuno ha niente di nuovo da dire ... Siamo ai funerali dei blog, di facebook e simili purchè si salvi la mediocrità...
12 settembre 2020
La depressione caspica si allarga a Marineo
da www.cavadeipoeti.blogspot.com
PUO UN ARTISTA SALVARE IL pianeta ?
La sede espositiva di arte contemporanea del Loggiato di San Bartolomeo a Palermo, attualmente ospita BIAS 2020, International Biennial Sacred Contemporary Art of Humanity Religions, firmato da Fondazione Donà Dalle rose e Wish-World International Sicilian heritage. Un’esposizione transnazionale di arte contemporanea sacra che vuole contribuire a trasformare l’arte contemporanea in uno strumento di indagine, denuncia, conoscenza, per annientare l’azione cancerogena del pregiudizio, nato più per finalità politico-economiche che per altre motivazioni, spiega il presidente Chiara Modica Donà dalle Rose, BIAS 2020.
In loco, incontriamo GABRIELLA LUPINACCI, una delle artiste selezionate per questa edizione di successo con tappe in tutto il mondo che prima di spiegarci le sue opere, ci accoglie in qualità di architetto - che per molti anni ha lavorato per la Soprintendenza di Palermo e per il Turismo in Sicilia – accompagnandoci e raccontandoci l’architettura dei luoghi espositivi, la storia del Loggiato che abbraccia vari secoli e la bellezza della facciata sul mare del Foro Italico. Una costruzione risalente al 1608 e che nel 1700 accoglieva un grande ospedale. L’edificio, conserva del barocco di quei tempi, soltanto un doppio ordine di arcate in pietra intagliata. Il primo, composto da sette archi a tutto sesto, scanditi da lesene decorative e il secondo ordine da altrettanti archi dal profilo sinuoso. A coronamento, un’elegante balaustra traforata d’attico. Il complesso architettonico, recuperato e ricostruito nelle parti mancanti, crollate durante la seconda guerra mondiale, ha subìto tanti restauri e ancora oggi necessita di interventi che anche i cittadini ed i privati possono sostenere con le loro donazioni. Il loggiato è sede della fondazione Sant’Elia ed ospita mostre ed eventi solo di grande spessore culturale.
La mostra BIAS Comprende oltre 200 opere, realizzate da 100 artisti selezionati in tutto il mondo attraverso un bando internazionale ed un tema aperto a tutte le religioni e le teorie scientifiche e filosofiche. “The time of the game, the game of the time” è il tema cardine di quest’anno, trattato con molteplici linguaggi artistici contemporanei: installazioni, sculture, dipinti, fotografie, performance.
Nel padiglione scientifico, Gabriella Lupinacci ci racconta “Asphyxia” (è solo una delle sue tre opere in esposizione). Si tratta di una tela realizzata con tecnica mista: colori, magma, terre, pigmenti e materiali plastici. L’opera cattura subito l’attenzione di grandi e piccoli visitatori. Parla di inquinamento, di un gioco attuale e pericoloso.
Qual è il messaggio di questa sua creazione artistica? Abbiamo chiesto all’artista. La terra è in pericolo, rischia di essere soffocata dalla plastica, viviamo in emergenza in un pianeta malato, in uno stato di surriscaldamento e di invasione di materiali tossici. Miliardi di tonnellate di rifiuti pericolosi hanno invaso la terra, inquinandola, uccidendo, entrando prepotentemente nella nostra catena alimentare. Asphyxia, sottolinea l’artista, è denuncia di un’emergenza mondiale per iniziare a classificare la plastica come rifiuto invasivo e dannoso per l’umanità, non biodegradabile.
Che cosa intende per emergenza mondiale, cosa si può fare nel concreto per contenerla o evitarla? Emergenza significa eliminare in fretta senza retorica e tentennamenti, i pesticidi dai campi agroalimentari, le scie chimiche provocate dagli apparecchi che sorvolano nei cieli, investire nella ricerca e dare spazio a materiali più moderni adatti alla contemporaneità, riciclabili, biodegradabili e comunque non pericolosi per l’ambiente. Promuovere la sostenibilità ambientale, dare spazio agli studi ecologici, cambiare la gestione dei rifiuti, incentivare l’innovazione su clima e futuro, turismo e inquinamento, plastic free, salvare il pianeta, convertirsi al bene comune.
In questi giorni anche il Papa, ha parlato di conversione all’ecologia, come si concilia la religione con l’ambiente? Il Papa, da buon padre ci ha spiegato che le due cose vanno a braccetto perché l’uomo vive in relazione con la natura, non è il padrone del creato, ma l’amministratore passeggero. Il suo compito è tutelare la casa comune, rispettare l’ambiente, vivere in armonia nella giustizia, nella pace e nella fraternità. Quando l’uomo guarda solo i suoi interessi economici e maltratta la natura, allora l’armonia finisce e si verificano gravi ingiustizie, sofferenze, malattie e morte. Lui aggiunge che la cupidigia, l’egoismo e perfino l’indifferenza portano alla distruzione del creato e della specie umana, a sfruttare la miseria, abusare del lavoro delle donne e dei bambini. Per risanare il rapporto col creato, è necessario risanare il cuore dell’uomo e le relazioni tra esseri umani. Conversione ecologica, è trovare nuove strade e ritrovare un rapporto d’amore con la nostra terra.
Nella sua opera si notano tanti piccoli tipi di rifiuti plastici: giocattolini, tappi, reti, che simbologia hanno? Sono gli oggetti pericolosi del nostro tempo, fanno parte della vita comune. Sono sotto lo sguardo indifferente di milioni di persone: pericolosissimi per uomini, animali e tutto il pianeta. Mi riferisco ai micro giocattoli per bambini che si compongono di minuscole parti, ai pezzi di stoviglie di plastica: tappi, bicchieri, posate e pezzi di contenitori in polistirolo e purtroppo anche i nuovi inquinanti ai tempi del coronavirus, migliaia di guanti e mascherine usate e poi gettati in strada, in spiaggia, direttamente a mare, un vero crimine. Le immagini sul web denunciano la morte di uccelli che muoiono dopo giorni di atroci sofferenze, impigliati nelle mascherine, pesci soffocati da guanti, sacchi e microplastiche. Mari e oceani, città, boschi e foreste devastati dalla scelleratezza umana, il destino tragico dell’Amazzonia, sfigurata nella sua bellezza ambientale, dalla deforestazione, dai poteri economici. L’uccisione della cultura di un popolo che ha sempre vissuto in simbiosi con la natura circostante e che adesso subisce uno sradicamento violento e un dolore senza fine e al tempo stesso il danneggiamento dell’intero pianeta, perché la foresta condiziona e regola il clima della terra. Asphyxia è il destino dell’uomo se non si trova subito un equilibrio tra equità sociale, sviluppo economico e protezione degli ecosistemi.
Quindi l’Arte secondo lei può essere denuncia e stimolo per riflessioni più profonde ed interventi sui problemi del mondo? E’ per questo motivo che gli Artisti si dice siano creativi insoddisfatti di questa contemporaneità? Mi sembra tutto veritiero e plausibile, perché l’arte tante volte può arrivare ad aprire dei varchi nel cuore, là dove mille ragionamenti non arrivano. Gli artisti danno sfogo alle loro idee, aspirazioni, ambizioni, ma anche frustrazioni, dolore, sofferenze. Cercano di cambiare il sistema, lottano per non uniformarsi alla rassegnazione, creano qualcosa di nuovo e di bello per dare stimoli a se stessi e a chi osserva verso un profondo cambiamento in progress, ma naturalmente il messaggio dell’arte non può arrivare a tutti e le aspettative vengono disattese, anche se i contenuti sono profondi.
E allora cosa vuole consigliare a chi ha iniziato da poco il percorso dell’arte, cimentandosi nelle sue prime creazioni? Mi sento di dire di non avere aspettative, di non lasciarsi adulare da falsi luminari del mercato dell’arte, di studiare e sperimentare moltissimo, di essere sempre più originali e curiosi, di essere a qualunque costo se stessi e mai la brutta copia di altri.
In questi tempi ci sono stati tagli significativi per la cultura, come si fa ad andare avanti? Sicuramente non è facile, la cultura per l’Italia è tutto: è il motore che muove l’unico futuro radioso. Chi viene in Italia è attratto dalla bellezza dei Beni culturali, monumentale e paesaggistici. Gli artisti a dispetto di molti non si arrendono, imparano a fare i salti mortali, ma prima o poi con il loro esempio, dedizione, amore e motivazione, riusciranno a scuotere il buon senso e l’anima del paese. L’economia ed il benessere fonderanno le radici sul tesoro dell’arte e della bellezza di un’intera Nazione con i suoi artisti. Tutti gli ostacoli saranno rimossi e il buon governo opererà con “Arte per l’arte”.
Con questo bell’auspicio, salutiamo Gabriella Lupinacci e ricordiamo che la Biennale internazionale è già arrivata in questa edizione alla XIII tappa e continuerà a girare il mondo.
La mostra al Loggiato di San Bartolomeo si concluderà il 12 settembre.
Fine mostra 12 settembre 2020
Visitabile dal martedì alla domenica presso il Loggiato di San Bartolomeo
via Vittorio Emanuele 25 - Palermo
Orario mattutino:
dalle 9:00 alle 13:00
(ultimo ingresso ore 12:30)
Orario pomeridiano:
dalle 16:00 alle 20:00
(ultimo ingresso ore 19:30)
Lunedì chiuso
Costo mostra: 3,00 euro