mercoledì 17 luglio 2019

TEMPO DI VACANZE



Quando nacque questo blog mi riproponevo di raccontare quello che avevo visto durante i miei lunghi viaggi in circa cinquantanni di girovagare. Iniziai con brevi resoconti ma fui scoraggiato dal fatto che qualsiasi resoconto facessi saltava fuori sempre un marinese che c’era stato e ti  correggeva sino a quando iniziarono i viaggi del tipo erasmus cambiò qualcosa … ma ti rendevi conto che questi giovani non avevano nulla da raccontare perché la mattina dormivano andando sistematicamente la sera in movida ! E appena dicevi che a Barcellona c’è un miracoloso archivio aragonese sembravi parlassi arabo …
Ora mi soccorrono due eventi: il primo il Corriere della Sera che nel suo inserto Sette pubblica un servizio su Malaga il secondo è la curiosità di poter dire “bellissimo” di un luogo che sia paragonabile ai nostri siti maggiori .
Andando per la seconda volta a Malaga e dopo aver ammirato Cordova e Ronda decidiamo di andare a Granada. Impossibile trovare i biglietti e cosi chi c’è li ha procurati ci avvisa che il costo sarà di 50 euro a persona guida in spagnolo compresa e ovviamente tutte le altre spese escluse e per di più di sabato mattina calura compresa.
Accettiamo subito perché un luogo che ha 6000 visitatori al giorno merita !
More solito non siamo abituati a leggere le guide in loco ma almeno due giorni prima perché non siamo abituati a bere tutto quello che le guide ci servono tranne gli aneddoti che fanno parte del concetto che una guida che non sa aggiungere qualcosa di “particolare” deve cambiare mestiere.   
Mi colpisce un passaggio della mia guida cartacea: nel visitare Granada dovrete fare uso della vostra fantasia !
E cosi il sabato mattina ci avviamo verso Granada con destinazione la sua attrazione principale: l’Alkazar ! Che poi la parola racchiude il significato di fortezza, palazzo reale , giardini reali ecc.ecc.
La cosa che ti colpisce subito è l’efficienza e la consapevolezza di avere in mano una macchina mangia soldi incredibile. Una prima efficienza è che non siamo noi a cercare la nostra guida ma sarà lei a trovarci. Si presenta puntualissima con una ventina di miniamplificatori consegnandocene  uno a testa ovviamente collegato alla sua trasmittente che per oltre tre ore non smetterà un secondo di funzionare. Fatte le solite raccomandazioni (non staccatevi rimanete compatti, non toccate nulla e via di seguito ecc.ecc.) inizia   un allucinante passeggiata che mi riporta in mente la frase della mia guida cartacea: fate buon uso della Vostra fantasia ! Da qui il sultano si affacciava e poteva vedere e controllare il suo Harem, da qui stendeva la vista sulla città, questa era la sua fontana preferita, qui curava i fiori del suo giardino e cosi via sino a circa due ore abbondanti e ce ne siamo accorti dai nostri piedi già collaudati più volte a Venezia…
Decidiamo di staccarci perché anche la nostra guida ci aveva esaurito facendoci diventare giardinieri con attestato di frequenza …
Ci siamo rifiutati di allungare il percorso per visitare “la vela” un cubo enorme vuoto dentro !  “Se volete visitare il Museo è quello alla vostra destra …” e intanto proseguiamo su camminamenti   infiniti , tunnel di alberi che sembrano bonzai giapponesi dati in prestito alla Spagna per questa occasione.
Siamo cotti ! Allora ti viene in mente la nostra Cappella Sistina, dove c’è sempre un custode che ti spinge perché hai solo tre minuti per vedere quello che una settimana non basterebbe !
Qui non si dialoga si ciatta! Se non sei collegato sei out ! Efficienza ai massimi livelli ! C’è persino un taxi interno che ti porta da un punto all’altro quando i piedi non  ti reggono più. Migliaia di ragazzini con le scuole e poi una torre di babele di turisti da centinaia di lingue diverse e incomprensibili. Non ti accorgi della diversità di razze perché siamo tutti coinvolti nella stessa avventura : vogliamo vedere e sapere ! E allora in questo caso non conta più il colore della tua pelle o le altre differenze che sono la peculiarità della nostra epoca !
Al ritorno facciamo una considerazione. Anzi più di una ! Ma la più azzeccata mi sembra quella che siamo a Malaga e che abbiamo speso un sacco di soldi per andare a Granada a vedere … un Alkazar più grande di quello di Malaga ! Che abbiamo sotto casa ! E che è unico al mondo perché contiene al suo interno un anfiteatro romano ben conservato!  


Ps. L’efficienza “economica” dei responsabili al turismo dovrebbero essere assunti dal nostro ente mentre loro se vogliono ancora migliorare o spiegano alle guide che l’alkazar di Granada non è solo giardini o noi non siamo benefattori anargiri …  

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