Questi giorni sono passati 30
anni dalla Rivoluzione di Velluto di cui protagonista fu il dissidente Va’clav
Havel che poi e’ diventato l’ultimo presidente della Cecoslovacchia e il primo
della Repubblica Ceca.
Per i giovani ricordiamo che
la Cecoslovacchia faceva parte dall’anno 1948 del cosiddetto Blocco sovietico
con un regime comunista molto influenzato da Mosca. Negli anni ’60 e’ arrivato
un certo disgelo che ha sfociato in Primavera di Praga nel 1968 di cui slogan
“Il socialismo dal volto umano” diceva molto dei metodi repressivi e spesso
disumani dei ‘costruttori del mondo
migliore’. In agosto di quell’anno le truppe del Patto di Varsavia (Una Nato dei Paesi dell’Est) guidate dall’Unione
Sovietica hanno invaso il Paese stroncando anche quel poco di libertà che si era
raggiunto in quei mesi. Per il futuro sorvegliavano ‘la costruzione del
socialismo’ con l’esercito e con la paura.
C’era però qualcuno fra
intellettuali, attori, credenti e studenti che si opponevano al regime
comunista diffondendo la verità ad es. sotto
forma dei giornali e dei libri clandestini. Nel gennaio 1969 uno studente Jan
Palach si è dato il fuoco come protesta contro l’occupazione della
Cecoslovacchia. Solo vent’anni dopo nel gennaio 1989 si è arrivati ad una
reazione organizzata. Per ricordare il suo gesto la gente si trovava in piazza
Venceslao, lì dove si è immolato e vi tornava anche il giorno dopo pur
rischiando l’arresto. Così si è ripetuto per una settimana che ha preso il nome
La settimana di Palach.
La Signora Havel e l'attrice Sederova |
Il giorno 17 novembre, che
si ricorda la chiusura delle università
da parte dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale, gli studenti sono
usciti nelle vie di Praga per chiedere la libertà. In seguito Va’clav Havel e i suoi collaboratori negoziarono
l’assunzione pacifica del potere e la fine del dominio del Partito Comunista e
l’hanno ottenuto senza spargimento di sangue, con una Rivoluzione giustamente
chiamata di Velluto.
A Milano si sono uniti diversi
enti dalla Regione Lombardia, Università degli studi di Milano,al Consolato
generale della Repubblica ceca a Milano e il Centro Ceco di Milano con le associazione
di Praga come ad es. Knihovna-Library Va’clav Havel ed altri, per ricordare il
personaggio che guidò l’opposizione democratica in Cecoslovacchia, sostenitore
della promozione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, Va’clav Havel.
Hanno scelto giustamente l’università perché sono stati gli studenti i primi a
richiedere ad alta voce la libertà.
L'angolo di Havel .Per continuarne la memoria |
Il magnifico rettore
dell’Università di Milano,Elio Franzini, il Console generale,Jiri Kudela, ad
altri relatori hanno sottolineato come Va’clav Havel -politico è riuscito ad
unire la cultura alla politica e a mettere in pratica il suo famoso libro “Il potere dei senza potere” . Ci ricorda
che la libertà senza la responsabilità personale è una parola vuota e per
conquistarla ci vuole anche un impegno
coraggioso.
Milano, 14 novembre 2019
Ruzena Ruzickova
Ruzena Ruzickova
Nessun commento:
Posta un commento