venerdì 27 dicembre 2019

DEDICATA A CHI VUOL SAPERE QUALE FUTURO PER LA CULTURA A MARINEO !

Questa ultima fatica di Ezio Spataro è stata scritta in polemica con qualche suo
detrattore, ma si adatta molto al nostro tempo marinese dove lamentavo il tempo che il nostro nuovo duce va avanti a colpi di tasse e insulti e non si rende conto che la sua squadra , dopo aver zittito Franco Virga, Ezio Spataro è il sottoscritto si rispecchia sui suoi poeti di partito... 



Ho sudato camice e cappotti
cola il sudore ne scorgo il rivo
sull'oggettività della materia
che vi scrivo
chè l'arte non è come penzi
non è degli artisti
ma di mastri artigiani
che a oggetti ben fatti
attaccano i loro e altri silenzi

Nulla si crea, al più si distrugge
chè la creatività non esiste
nè lo spirto guerrier ch'entro ti strugge
l'arte è tecnico esercizio 
è un imparar la tabellina
oggi conti fino a dieci
domani sei già alla cappella Sistina

Ho sudato camice, impregnato cappotti
subendo lo smacco di improvvisati artisti
ho visto coniargli falsi motti
sui social li ho visti
disprezzare l'oggettivo detto
che nella lampada sta il genio
e non nell'intelletto

Per voi ignavi 
che non seguite un'insegna
il vostro talento si spreca
in quell'arte che di sudore non impregna
ed eccovi l'asciutta Frida Kalo
non impuzzarvi nemmeno le ascelle
di quel sudore che sa irrigare il pelo
ed eccovi la mai sudata Alda Merini
io vi lascio seccar la pelle
nei vostri asciutti pensierini

Ho fatto tris e ho fatto anche poker
strizzando le camicie 
ho recensito financo Jocker
io che tra la viva filosofia 
e quella morta
ho bypassato la plebea sperienza
con il viatico che porta
al bello, al vero della cine-competenza
non ho nulla da spiegare
ho altri silenzi
ai quali vi potete attaccare


1 commento:

  1. Ma chi se ne frega della cultura a Marineo Onofrio. A me non interessa ne fare cultura a Marineo ne in generale. Io ho sempre usato questo blog come una sorta di diario personale dove annoto i miei pensieri e le mie opinioni personali sul mondo che mi circonda. Ma quale futuro e quale cultura? Ma chi ci ha mai pensato a una cosa del genere? . Io qui me la canto e qui me la suono. Non c'è nessuno che mi impone silenzi, io se sto in silenzio è perché non ho niente da dire. Dai Onofrio non gli dare troppa importanza a questo paesello della valle dell'Eleuterio. Cu cunta a Marine'un cunta m'Palermu e cu cunta m'Palermu nun cunta a Marine'. Il contare qualcosa è sempre relativo. E io sono felice di contare nulla. E quannu hai cocchi fisima la scrivu. Per esempio io avevo scritto questa poesia per mandare a quel paese due miei amici che sostengono che nell'arte non esistono il genio, l'ispirazione e la creatività. Secondo loro l'arte è equiparabile all'artigianato cioè è solo una questione di studio, tecnica e continuo esercizio. Inoltre sostengono che l'arte per potersi definire tale deve spogliarsi di qualsiasi aspetto emotivo dell'essere umano. Una cosa che fa veramente ridere, un tentativo babbione di razionalizzare l'arte. Quindi altro che Marineo o cultura o futuri ai quali pensare. Qua si parla di opinioni su ciò che sento nel quotidiano. E poi a Marineo c'è pure il presepe vivente quindi che cultura dobbiamo aggiungere io, tu o Franco Virga?

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