... SECONDO EZIO SPATARO ! (cAVA DEI POETI)
Ho aspettato i magi
in una grotta che non c'è
una sapienza venuta da lontano
ad azzerare il pregiudizio
Ho intravisto pastori incazzati
aspettavano il rinnovo del contratto
con i loro armenti,
pecore da latte con minne
sempre più sucate
e senza erba da mangiare
Accoppata da Erode la mia stella
non sa più dove brillare
col fiato sul collo di questo mondo
ho cercato il fiato leggero
del bue e dell'asinello
Non ho oro ne incenso ne mirra
mi accontento della birra,
quella artigianale a km zero
che si beve con lo sconto di The Fork
Mi dirigo verso culle di bambini
messi al mondo per sport
da genitori che vivono per il lavoro e per le ferie,
bambini sempre più soli e al freddo
dove non servono stragi di innocenti
Non vedo sognatori
addormentati sui cigli delle strade,
vedo barboni depressi
bere birra scadente
all'ingresso dei negozi
Non vedo donne che sorridono intente alla filanda,
vedo articoli di abbigliamento
acquistati su amazon nei ritagli di tempo,
il suonatore di piffero al centro commerciale
Vedo artigiani intenti alla fatica
nelle loro grotte da nababbi
fare lavori senza fattura.
Vedo lavoratori invisibili
cercare raccomandazioni per entrare nel presepe,
vedo esattori delle tasse come ai tempi di Erode,
vedo nuove imposte per ogni pecora abusiva.
(Ezio Spataro)
Caro Onofrio ho sempre pensato che le migliori poesie sono quelle tristi e pessimistiche per un motivo molto semplice : quando leggi una poesia triste o decadente finisci di leggerla e ti senti meglio perché torni alla realtà e scopri che non è poi così brutta come nella poesia. Se invece leggi una poesia bella che ti fa sognare poi quando finisci di leggerla e torni alla realtà scopri quanto è brutta rispetto alla poesia e cadi quasi in depressione. E allora se vogliamo dare un senso alla poesia dobbiamo renderla sempre più brutta in modo tale che la realtà vinca sempre il confronto. Più una poesia è deprimente più serve. I presepi viventi dovrebbero essere più morenti altimenti quando poi finiscono le feste e si torna alla normalità questa ci cade addosso come un macigno.
RispondiEliminasCUSA MA ERO ASSENTE .... E NON HO VISTO IL TUO COMMENTO, ANCHE PERCHè ,VISTA L'ARIA MARINESE MI è PASSATA LA VOGLIA DI "OCCUPARMI, DI QUALCHE MISTIFICATORE CHE CI HA PORTATO INDIETRO DI DECENNI QUANDO LA LIBERTà DI ESPRESSIONE ERA UN BENE COMUNE.
RispondiEliminaTI RISPARMIO IL MIO COMMENTO SULLA TUA NOTA CHE COME AL SOLITO CONDIVIDO PIENAMENTE.
FATTI SENTIRE ...