GUIDATI DAL VERO ASSESSORE ALLA CULTURA, SALVATORE PULIZZOTTO, OTTIMI RISULTATI PER IL PRESEPE !
POLITICI GIù LE MANI DALLE NOSTRE TRADIZIONI
SI SALVA SOLO IL D'AMATO !
La decisione di
andare a vedere appositamente il presepe vivente di Marineo non mi ha sorpreso perché
negli ultimi ventanni ho fatto spesso cose del genere. L’ho fatto con i
gemellaggi con i premi di poesia, con le feste di San Ciro e le sue processioni
…
Insomma sono
mezzo abituè delle nostre tradizioni principali …
Non sono stato
sempre gratificato soprattutto da qualche componente della congregazione perché
spesso si ritenevano “con il diritto di essere serviti” e non al servizio del
culto del Santo. Ora ,forse dipende dal superiore di turno o da chi si sente
delegato dal Santo stesso come fosse il “vicario in terra del Santo”.
Insomma , a
parte certi politici, per il resto non posso lamentarmi !
Da punta Raisi ,
grazie all’amico che mi aiuta a mantenere il legame con il mio paese
prestandosi a questo servizio “anargiro” di prendermi e lasciarmi all’aereoporto,
ci godiamo il percorso commentando le varie tappe dai cippi a Falcone e i suoi
compagni alla baracca da dove è partito il comando per la bomba dei coglioni ,
al ponticello con le cicche di sigarette per il cimitero di fabbriche dismesse
al grande abuso di una città di mare tre quarti abusiva per non parlare delle
fiancate di montagna dove non ti stupisce la cecità delle autorità ma l’arroganza
di chi ha costruito ville e giardini sotto gli occhi non solo suoi ma anche di
familiari conniventi …
Nel grande e
scorrevole percorso autostradale dove se rimani senza benzina sei morto perché nemmeno
i locali sanno come rimediare …
Il primo grande
manifesto è quello di Giuliana, poi di Belmonte e infine di Corleone… Sono
molto sorpreso … Mi conforta quello di Custonaci che mi ricorda quando nei
primi presepi marinesi proprio uno dei grandi collaboratori di quest’anno organizzava
il pulman pubblico per Custonaci e andai al parcheggio per vedere se fosse vera
o faceneus… Mi rifugiai sul Sicilia cercando la pagina di solito acquistata
dagli organizzatori ma con la foto del Sindaco … che di solito era l’unico in
camicia e cravatta … e che non gli abbiamo mai visto dare un resoconto degli
incassi …
Il Sicilia ,il
Giornale di, non porta nulla anzi ignora persino l’evento. Chiamo il vero assessore
alla Cultura e mi risponde che le poche energie economiche sono state destinate
a Facebook e se ne stanno occupando in due : il nuovo pierre freelance e il
cronista-della nera !
Andiamo avanti
sino al bivio di Bolognetta dove di solito un grande manifesto ti ricordava
vuoi la Dimostranza,vuoi il presepe. Nulla di nulla e quindi ?
Proseguiamo per
Corleone ?
No mi
sconsigliano … perché tutti si dilettano a capire e descrivere le scene di un
presepe vivente nella città ex capitale della mafia !
Bisogna che
qualcuno inizi a spiegare a partire da Giletti per finire a certi giudici che
la mentalità mafiosa ha sostituito la vera mafia. Noi siciliani abbiamo nel
nostro Dna non la mafia ma bensi la mentalità mafiosa !
Tutto da noi è
vissuto in questo codice. Non dobbiamo dimenticare che questo è un virus perché
tutti abbiamo avuto un parente, un conoscente più o meno colluso .
(continua)
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