Mi ero dimenticato dell’ultima fatica di Ezio Spataro ! Del resto
quando anche lui sente la nostalgia della “prolissità” forse perché sente di
diventare un poeta alla “marinese”…
Le sue analisi sono sempre pungenti e forse risentono dell’influenza
che il nostro “massimo poeta” locale sa esercitare sui suoi dialoganti ! Noi
continuiamo ad apprezzare tutti i suoi lavori e ve la proponiamo cosi come la
troverete nel suo blog…acui vi rimandiamo.
A me sembra come superare un esame ! Anche se non so dirvi cosa si
vince alla fine…
13 giugno 2020
Senza la mente e la ragione
senza vaglio del pensiero
vivon oggi molteplici persone
pare la repubblica un impero
dove scorazzano i generali
col cavallo imbizzarrito e altèro.
Il popolo non usa più le ali
non osa il folle volo di Ulisse
tra le sirene degli Stati Generali.
Per paura che poi se ne pentisse
non vuole impegnarsi in oculata scelta
si rifugia nei social, nelle virtuali risse.
Attende la persona risoluta e svelta
che mostri di avere i superbi coglioni
un capo-popolo che finga di dargli retta
si accontenta dei salvini e dei meloni
frutti che fuori paion succulenti
ma aprendoli si trovan larve di mosconi
Le ideologie si son mostrate incompetenti
superati son comunismo e fascismo
laiche divinità dai poteri inconcludenti
esse si riproducono nel populismo
idolo da adorare in questo deserto,
vitello d'oro di un nuovo misticismo.
Arriva l'uomo forte, del popolo esperto
collettore di rabbia e tensione sociale
alla ricerca del podio più bello e più erto
si uccide quell'arbitrio razionale
che vaglia col sudore il bene comune,
della democrazia si prosciuga il capitale.
Addio libero arbitrio auto-immune
che lottavi contro il virus dell'ignoranza
chi ci salverà dal deserto e le sue dune ?
Dov'è finita quella divina possanza
dono più autentico che l'uomo ricevette
come dono della divina temperanza ?
Uomini trasformatisi in civette
navigano sulla pancia della rete virtuale
rivendicando intolleranza e manette
in modo manicheo si confina tutto il male
l'elite contro il popolo ferito
la rabbia e la bile servite in un boccale.
Si esce dalla storia e si torna nel mito
quando a Troia si inseguiva la vanagloria
e di Achille si apprezzava anche il pirito
gli uomini hanno smesso di fare la storia,
l'accidia fa crescere ogni tipo di erbacce
spacciate per chissà quale cicoria
demagogia, promesse e fregnacce
i nuovi paladini a difesa del cittadino
teatranti che ai potenti fanno le boccacce.
Servirebbe un potente vaccino
contro i paladini demagoghi,
per il popolo un triste un contentino
sviluppare un immunità ai comuni luoghi
che nel nome del popolo giustificano odio
e preparano le cataste per i roghi
bisogna ignorare ogni palco ed ogni podio
da dove si alza la voce e si punta il dito
salvare le pance dal bicarbonato di sodio
eliminare questo falso mito
che la democrazia è in una stasi
che servono i pieni poteri del mojito
Oh popolo che vai avanti a Biochetasi
usa la tua mente prima della pancia
lì nell'intelletto e la ragione è la tua oasi
siano esse il tuo scudo e la tua lancia
contro i nemici della democrazia
contro di voi la loro bomba si sgancia
sulla tua rabbia avrai supremazia
vincitore dei tuoi istinti più bassi
alla tua libertà costruirai un'abbazìa
scopri quali sono i tuoi veri assi
la tua volontà temprata nel fuoco
che può smuovere montagne e massi
la libertà non è un un gioco
non si costruisce con clic e commenti
dentro di te c'è un potere che non è poco
si possono determinare gli eventi
purchè non si rinunci all'impegno
questo è il pensiero dei vincenti
l'ottimismo della volontà
è ciò di cui ognuno den farsi degno
vigilando sulla propria libertà
per non pagare amaro pegno
(Ezio Spataro)
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