6 SETTEmbre 2010
La panchina di Sanicola: "Cronaca di una giornata dedicata alla poesia"
di Onofrio SanicolaMARINEO. Già alle otto del mattino da Cicciuzzo il “bagarino” vendeva i biglietti omaggio della cena di gala a 45 euro.
Non facendo parte della lista allegata alla “scaletta” pensai che sarei stato escluso, come ero stato dagli inviti, o meglio ci rientrai col sistema: ti vedo ti invito. Poi mi feci un giro per il paese e devo ammettere che l’amministrazione comunale, dopo mesi di battaglie all’ultimo sacchetto, aveva ripulito il paese. Alle 13 il corso dei Mille sembrava pronto per la sfida “Ok Korral”. Un deserto. Persino i piccioni erano spariti. Il giro della processione era stato pulito accuratamente, cosi come le piazze. Qualche via tralasciata, ma un turista avrebbe avuto una buona immagine del paese. Aspettavo un po’ più di bandiere e striscioni che mi ricordassero l’evento, invece proprio questo mi segnalò che l’evento piano piano stava diventando di “parte”. Seppur gestito col sistema “fai da te” era ancora il piu grande richiamo culturale di Marineo. Il Premio, si ha l’impressione, che faccia la fine del gemellaggio. Piattezza assoluta non coordinata. Questo premio si è fatto qualche nemico. Mi rendo conto che non è possibile conciliare questa amministrazione con le gestioni private, iniziate da altre. Sì nel gemellaggio “si sono inseriti a forza”, ma l’aver escluso totalmente la precedente gestione ha creato un gemellaggio quasi “clandestino”. Programma ed eventi noti solo agli organizzatori! Partecipano solo “i nostri”. Per questo premio speravo che gli animi si fossero “calmati” portando ad una maggiore collaborazione. Cosi non è stato. (continua)
Non facendo parte della lista allegata alla “scaletta” pensai che sarei stato escluso, come ero stato dagli inviti, o meglio ci rientrai col sistema: ti vedo ti invito. Poi mi feci un giro per il paese e devo ammettere che l’amministrazione comunale, dopo mesi di battaglie all’ultimo sacchetto, aveva ripulito il paese. Alle 13 il corso dei Mille sembrava pronto per la sfida “Ok Korral”. Un deserto. Persino i piccioni erano spariti. Il giro della processione era stato pulito accuratamente, cosi come le piazze. Qualche via tralasciata, ma un turista avrebbe avuto una buona immagine del paese. Aspettavo un po’ più di bandiere e striscioni che mi ricordassero l’evento, invece proprio questo mi segnalò che l’evento piano piano stava diventando di “parte”. Seppur gestito col sistema “fai da te” era ancora il piu grande richiamo culturale di Marineo. Il Premio, si ha l’impressione, che faccia la fine del gemellaggio. Piattezza assoluta non coordinata. Questo premio si è fatto qualche nemico. Mi rendo conto che non è possibile conciliare questa amministrazione con le gestioni private, iniziate da altre. Sì nel gemellaggio “si sono inseriti a forza”, ma l’aver escluso totalmente la precedente gestione ha creato un gemellaggio quasi “clandestino”. Programma ed eventi noti solo agli organizzatori! Partecipano solo “i nostri”. Per questo premio speravo che gli animi si fossero “calmati” portando ad una maggiore collaborazione. Cosi non è stato. (continua)
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