venerdì 17 febbraio 2012

GRAZIE AMICI DI GASTON AVENUE



Nella  vita centenaria  dell’Associazione San Ciro , gli amici americani ci hanno sempre tenuti in costante considerazione tenendoci aggiornati sui loro eventi. Si sono succeduti vari coordinatori in entrambe le sedi che hanno cercato di far sempre il meglio per dar lustro alle qualità degli associati sempre attaccati alle origini , usando come collante la devozione a San Ciro. E’ stato sempre come una bandiera a cui tutti chinavano la testa. Quelle rare volte che la bandiera non sventolava o veniva strapazzata San Ciro provvedeva a placare gli animi. Là , in America, bastava nominare San Ciro , Marineo, Sicilia, Italia e i cuori palpitavano, gli occhi luccicavano , ci si alzava in piedi. Qui le sensazioni sono state sempre diverse. Quasi di autosufficienza. I soliti giudizi sugli americani e sui neoamericani. Si aspettavano che venissero a trovarci per organizzare collette, stilare liste di aiuti e  cosi via. Esistevano anche i consulenti. Ma no a quello non dare niente è comunista non ama l’America. A quell’altro escludilo è sparritteri.
Pochi si sono accorti che i “nostri”americani sono cambiati. Anni e anni di duro lavoro gli hanno portato un ottimo benessere e sono orgogliosi di mostrarcelo a viso aperto. Rispettandosi si misurano il benessere e fanno a gara per distribuirne una parte compartecipandone gli altri con donazioni , regali ,sponsorizzazioni mentre vivono in una certa agiatezza. C’è ancora chi combatte tutto questo per propria incapacità ripescando quell’odio di classe che si credeva morto e sepolto. Il denaro guadagnato correttamente non puzza. Puzza solo per chi vive di odio.
Da noi c’è ancora qualcuno che vive ed è vittima di questo tipo di odio. L’americano , in questo caso il nostro americano, è orgoglioso di mostrare il suo benessere, i suoi successi economici   e come uno di noi che riceve un plauso perché ha fatto bene una cosa e nessuno lo insulta se quella cosa a lui è riuscita.
Noi recentemente abbiamo assistito alla indegna gazzarra scatenata ad arte da gente non avvezza allo stile, alla dignità, al rispetto per premiare Charles De Lisi, emerito e glorioso scienziato che ci è piovuto dal cielo ,non avendo  fatto nulla per meritarcelo. Si sono scannati, sino al punto da essere rifiutati, con insulti, sfiducie, ed eleganza vuole che qui ci si fermi. Ci hanno preso in giro con chiavi fasulle e cittadinanze sibilline.
Siamo fatti così.
Troverete qui accanto una foto che riproduce una pagina del nostro quotidiano americano dove si dà notizia della festa organizzata dalla nostra comunità americana in onore di Charles De Lisi. Tutto lo staff americano della Associazione di Gaston Avenue ,San Ciro, guidata da un cerimoniere di eccezione , Sal Pernice, dal suo Presidente Ciro Cutrona dai vari soci e dirigenti, fra cui alcuni nomi Zuccaro,Barcia,Ingui ,D’Amico,Patti,Piazza,Busciglio,Sergio,Spataro,Spinella, Tuzzolino, Sclafani, Scro e tantissimi altri ci hanno ripagato della predetta indegna messinscena .
Li ringraziamo per aver riparato ad una certa cafonaggine e per , bene o male, aver sponsorizzato le nostre estati marinesi altrimenti avremmo galleggiato su fiumare che il depuratore a Risalaimi si è rifiutato di filtrare.
E dire che sono gli stessi dall’alto dei loro diplomi che sbeffeggiano ancora oggi
i nostri  rozzi americani.

ps . chi volesse documentarsi può consultare e visionare il "dossier" ma non il filmato ,ancora in mostra malgrado la sfiducia , sul sito personale ,portavoce di parte dell'amministrazione, dell'assessore architettante 

Inaugurazione della Casa di San Ciro a Marineo



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