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Mi scuso per la qualità della foto |
Lasciammo
Bologna soddisfatti e felici del risultato ottenuto. Non ci credevamo e ci
sembrava di aver vissuto un sogno bellissimo. Avevamo con noi appunti
sufficienti per aggiornare una paginetta della nostra storia locale. A casa
avremmo iniziato a lavorare sugli appunti. Riprendemmo il nostro viaggio verso
sud per raggiungere le località che ci eravamo prefissi con la speranza di
raggiungerli tutti. Tutte le volte che visitiamo Loreto arriviamo a rischio chiusura. Ma siamo in estate e la
Basilica non dovrebbe chiudere. Corro per visitare la stanzetta con gli
affreschi di Michelozzo da Forlì. Una
luce ed un fascio di colori ti avvolge. Mai visto un dipinto simile. Visi che ti illuminano come fari abbaglianti. Una luce fortissima che ti
costringe a non staccare gli occhi, volti perfetti di una dolcezza tipica
rinascimentale. Dagli anni Settanta in poi vengo sistematicamente a Loreto. Ho
studiato la Santa Casa per decenni. Ho seguito le ricerche di chi ha infine
stabilito che non gli angeli ma bensì la famiglia De Angelis durante le
crociate ha smontato a pezzi la "casa" di Gesù a Nazaret e
portarla ,con diverse tappe a Loreto. I materiali edili, lo stile tipico della casa
tutto corrisponde. Persino la mancanza di fondamenta testimonia di un edificio
"smontato" e " rimontato". Già in Palestina era un luogo di
culto. Qui , fra queste mura Dio si è fatto uomo ! Da noi divenne subito il luogo dove "Verbum caro factum est" e visto
il modo incredibile e miracoloso in cui fu trasportata , la casa, dopo secoli fu scelta
come trasportata dagli angeli e negli anni più recenti patrona degli aviatori.
Fra le numerose cappelle merita quella dove un artista contemporaneo ha dipinto
"un momento" contemporaneo ,
cosa che allora destò grande scandalo, fu una rottura perchè fu come inserire
nella Cappella Sistina un dipinto moderno. A Loreto questo grande dipinto
murale più simile ai murales rappresentava una processione che iniziava con il
papa a cui seguivano uomini politici del tempo (da Nenni e Togliatti ai presidenti
Krusciov ed Eisenhower), a Gagarin e cosi via. Nemmeno 50 anni dopo si riesce
riconoscerli tutti. E colmo dei colmi in una celletta accanto fu installata una
edicola dove pigiando un pulsante si apriva uno sportello che ti porgeva in un
piattino : l'Ostia consacrata. Questo fatto scateno G. Guareschi che la definì
come "la comunione self service" procurandosi una denuncia per
"vilipendio". A Loreto venne destinato Mons. Loris Capovilla discusso
Segretario di Papa Giovanni , si dice autore-fautore delle scelte sinistrorse
di questo prezioso Papa. Derubata e svaligiata sistematicamente nei secoli da
Napoleone ai nostri, ha fatto da banca. Come al solito siamo finiti da Andreina
luogo mitico dei cacciatori che da cinquantanni mi ospita nutrendomi di carni
pregiate e primi piatti rari. Il locale dove ho sempre acquistato il vino non
c'è più e sono dovuto ripartire senza i loro rossi pastosi gustosi preziosi.
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Mi scuso per la qualità delle foto. Dipinto dei madonnari sempre di casa a Loreto |
Saltiamo
casa Leopardi con la sua torre e il sempre solo passero , la Pescara di
D'Annunzio, il Santuario di Lanciano , il Gargano di San Michele e Padre Pio, ed una decina di
altri posti. Salutiamo le Tremiti da lontano
, sopratutto la Pianosa dove credo che ci sia ancora incagliata la
nostra m/n Egnatia gioiellino di nave
mercantile colà sbattuta una notte buia
di primavera subito saccheggiata e
svuotata a danno mio e dei miei clienti.
La
rissa avvenne vicino al casello di Andria. Ero deciso ad andare a Castel del
Monte ma l'ora e la stanchezza della comitiva ebbero il sopravvento. Mi scusai con Federico
II lasciando la visita del suo perfetto
castello ottagonale ad altra occasione. Saltammo il Dolmen di Bisceglie, Lucera
ricca di storia saracena, Taranto dai fini ori , la Grottaglie di San Ciro e altre mille località che ho sempre visitato
in questi 50 anni. Non rinunzio alla visita di Metataponto dove erano
depositate le "tavole" che hanno aiutato gli uomini da millenni a darsi
delle leggi o regole. Questa è una zona dove possiedo tantissimi amici , ricca di
ricordi giovanili ed è grazie a queste
persone che ancora oggi il passaggio di un giorno diventa sosta di una settimana.
Il ricordo di chi ci ha lasciato si perpetua sui figli che coltivano amicizie che
risalgono a nonni e genitori. E' una
grande famiglia dove tutti ci conosciamo
e conosciamo gusti, sentimenti, affetti. Qui non ci domandiamo cosa
gradisci ma ti prepariamo ciò che da decenni sappiamo che gradisci. Qui ci
ritroviamo di notte "al cancello"
per "insultare " quell'amico che ci ha lasciato convinti di fargli cosa
gradita e farcene noi una ragione.
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