mercoledì 28 febbraio 2018

GLI UOMINI NON SONO DEGLI SCONOSCIUTI...

Sono quasi incredulo ! Forse ci avviamo ad abbinare le “risorse" (e plurime) locali agli eventi locali. Cerchiamo sempre “eccellenze” forestiere per presentare , presenziare , incensare quello che produciamo. Ora a leggere la locandina dell’ultima fatica della Signora La Sala, scorrendo chi presenzierà e commenterà il suo lavoro mi punge un sottile senso di orgoglio che nel mio paese abbiamo figure da affiancare alle eccellenze che vengono da fuori. Bastano tre nomi per riportarti il sorriso in mezzo a tantissimi xenogumeni (termine greco che usavamo in Grecia per indicare chi era estero dipendente). Brava la La Sala a scegliere tre figure “locali” : La Lo Faso (che sa parlare di cosa presenta) la D’Anna (che desidera partecipare sempre a ciò che la riguarda) e la Salerno che conosce il suo lavoro. Gli altri sono ospiti istituzionali .
Anche questa volta facciamo il tifo senza sapere di cosa stiamo parlando e se non fosse per il titolo e qualche segnale già avuto in precedenza dalla La Sala, potremmo supporre di stilare un vademecum in difesa dell’Homo che ha perso un po’ della sua sapienza da quando esercita un femminicidio che non gli appartiene e non glie è congeniale.
Spiace non aver inserito una qualificata presenza maschile (il Ciro Spataro è il padrone di casa) perché questi monologhi al femminile sono noiosi e vuoti e ci offendono , soprattutto quando si parla di uomini in generale.
Spero che in un prossimo incontro (mi riferisco a Lei dott.sa Salerno) trovi qualche figura che ricordi che uomini e donne sono complementari in tutto e ,dopo aver letto il libro, potrò candidarmi a difendere , più o meno come fossimo in campagna elettorale, quello che resta della positività dell’uomo.

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