Non è facile per il “cronista” raccontare cosa gli è successo l’altro
giorno o meglio la vigilia del 45 Premio di Poesia. Da un lato è stata una
esperienza preoccupante per via della continua dissacrazione di tutto ciò che è
rito e tradizione. Dall’altro la speranza non muore mai e appunto speri che
tutti questi sconvolgimenti del nostro tempo portino a riflettere che forse
sono più i danni che i vantaggi. Questo
nostro Papa era partito come un martello pneumatico e ora è più misurato ! Non
si può tutto smantellare dalla sera alla mattina, ma restaurare si, senza
esagerare dando anche il tempo “ai contemporanei” di assimilare !
Lo abbiamo visto (ora sono arrivate
anche a Marineo) la devastante rivoluzione femminista che ha generato il
femminicidio e turbato molte famiglie. Si doveva usare più cautela nella
“liberazione della donna” … L’uomo soprattutto non era pronto e non se lo
aspettava !
Ora se tu una mattina passi il portone
del Colleggio di Maria (il destino lo vuole proprio di fronte il momento che il
nostro Municipio è gestito alla bolscevica) noti subito che manca la ruota !
Oggi si preferiscono i cassonetti, le scarpate, i rovi ! Non si usa nemmeno il
cellulare : fai un numero qualsiasi dopo
aver “depositato” ciò che non vuoi e dopo averci riflettuto nove mesi ! E’
questa l’emancipazione ?
Passato il portone senti il profumo
del silenzio e del pulito e tutto ti si mostra come un luogo “diverso”. Ti
aspetti che tutto sia rimasto immutato negli ultimi settanta anni. Credi di
veder spuntare madre Alfonsa poi subito dopo madre Randazzo e quindi madre
Agnese ! Invece sono finito al collegio perché ha preso incarico la nuova Madre
Superiora ! Me la sono vista davanti schierata con il suo esercito (tutti
presenti tranne, Suor Francesca, una che da tempo ha marcato visita !). Di cosa abbiamo parlato
? Delle scarse vocazioni ? Delle difficoltà a gestire un grande patrimonio immobiliare
di cosa costa mantenere un asilo ? No a me interessava la loro storia.
Quella nella foto centrale sono i
muscoli intelligenti del collegio ! Sorella Editte .La trovi in classe, in
cucina dappertutto. Ti sorride per la strada, va alla posta, in banca , dal
medico e a fare la spesa. Un motore di Dio che non va a benzina ma a volontà !
Poi madre Ninfa. Saranno dolori quando non sarà più a Marineo. Ne è l’archivio
storico vivente. Abbiamo ricordato i casi più duri come quello della Sileci e
tanti altri che è meglio non citare … Non è solo l’archivio ma sopperisce,
soccorre sostituisce !
Infine questa “suorina” dal curriculum
di ferro: Suor Scolastica. Appena nomini una località lei ci è già stata. Si è
fatta le ossa al Convitto Giusino di Palermo mezzo distrutto da uno scandalo. E
li come San Francesco e Santa Chiara “tozzo di pane” dopo tozzo di pane hanno
ricominciato ! E’ disarmante sentirgli dire : io vado dove mi mandano ! Forse
mi lasciano a Marineo ! Viene da Corleone ma non conosce Padre Leo Pasqua …
come dire io non sono raccomandata ! Se volete sono una missionaria e vado dove
mi mandano. Noi aggiungiamo che è un agente speciale di Dio , una 007 al
servizio della vera Maestà !
Ma perché è finita a Marineo. Cerco di
capire se la nostra situazione religiosa è cosi preoccupante e Lei sorridente
mi fa capire che ora bisogna rievalingiare l’Italia, l’Europa e quindi anche
Marineo. Nessun piano strategico , nessun progetto , ma ribadire che lavoriamo
per un padrone che vuole essere rispettato.
La mattinata scorre veloce. Io rivedo
posti che a mala pena ricordo e non oso chiedergli di visitare il cortile o il
salone dove l’arciprete ci interrogava prima della Prima Comunione o dove “facevamo”
la pennichella stesi su un lenzuolino
per terra !
Tutto passa , ma le suore sono ancora lì: a “servizio” !
Va da se che in questa operazione mi ha guidato Antonetto Provenzale che come è risaputo e come abbiamo visto durante il premio ripercorre la traccia rilasciata da suo Padre. Avere come amico il dottor Antonetto è una garanzia. A me sembra che ormai lui ricopre il ruolo di medico alla San Ciro ! Chiunque ricorre a Lui ne più ne meno come a San Ciro !
RispondiEliminaGrazie Onofrio per quanto hai scritto sulla presena delle suore a Marineo.
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