sabato 1 febbraio 2020

SACRO E PROFANO 2



Tutte le volte  che faccio questo pellegrinaggio  c’è sempre  un amico che mi avvisa della “scinnuta o della acchianata” della Vara di San Ciro ! Ed io compatibilmente all’orario che vengo avvisato mi presento all’appuntamento. Di solito mi commuovo nel vedere questa continuità che dal milleseicento  alternano con devozione a questo rito … Non sempre questi confrati sono all’altezza … ma obbiettivamente  in maggioranza sono molto devoti. In questa “acchianata 2020” debbo confermare che tutti i confrati erano “promossi”. Per non parlare delle trup televisive numerose e agguerrite. Grazie al “gruppo” Di Peri padre e figlio e grazie al  mai rimpianto abbastanza Rettore del Seminario di Palermo , e quindi al suo successore nella cattedra di Marineo , Don Matteo Ingrassia, che finalmente non fa più i lapsus con San Giusto !
Ora questa ennesima ricorrenza ci ha fatto vedere che la presenza delle autorità politiche, seppur d’obbligo, assolvono in quello che devono ma non ci credono, ma ci hanno dato l’opportunità di vedere “in divisa” il nuovo vicesindaco-assessore in compagnia della sua “nuova-squadra” rientrandovi come “pupo”  che (non) comanda  (chi scrive fa fatica a esprimersi vista l’aria che tira …).    Non abbiamo visto la desasparicida che presumiamo stia frequentando un corso di fraternizzazione-sociale che gli permetta di dialogare con tutti anche con i suoi avversari , pur dissentendo. Non è un buon periodo per chi dovrebbe comandare, visto il via vai usuale in casa loro. Pur contando su figure come Discalfani e La Costa (ormai gettatori di spugna) ci aspettavamo la nomina del Muratore come vice-sindaco sicuramente più servizievole del greco. Avevo pensato anche al Benanti (compare del greco) ma dopo la sua uscita a puntate sul rito di San Ciro su Face-book (si è bruciato da solo) il nuovo vicesindaco ha giustamente ricambiato l’aiuto ricevuto dal suo unico vero datore di lavoro.
L’emigrante che torna con l’immagine scolpita di un paese alla disney rimane colpito dalla durezza del linguaggio forte (detto da me è un pò inusuale) perché ormai il cliscè è sempre lo stesso io provoco e tu ti arraggi come ha fatto vedere la signora sempre incazzata , e purtroppo sempre con gli stessi attori. Ora abbiamo assistito all’ennesimo video dove sembra che il provocatore nel giorno del suo onomastico abbia espresso la sua opinione su caso “Costa o casta” e l’interessata si è messa ad inveire partendo dalla creazione de mondo …
Fa specie che questa “casta” faccia fatica a capire la realtà del mondo dopo la fine del comunismo … anche se molti cattolici-tifosi di questo Papa gioiscono quando esagera …
E cosi il mio viaggio per la acchianata di la vara è stato bellissimo mentre avveniva ma non posso fare a meno di notare che “l’aria” che tira e decisamente “avvelenata”.
Per fortuna questo nuovo “pastore” , se ho ben capito riesce a riempire lo stesso la sua “ditta” non ricorrendo alla politica …

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