lunedì 23 aprile 2018

NOVANTANNI E UN GIORNO ...

L’uomo è molto cambiato negli anni. Del resto capita A TUTTI. Si perde l’irruenza e si guadagna in stile. Commentare il lungo percorso di un uomo , sopratutto nella sua veste di politico, è compito difficile. A giudicare dalla “folla” che ha risposto al richiamo è leggibile facilmente la condivisione sul suo operato. Il suo curriculum è ricco di dati positivi e prestigiosi : da sindaco di Marineo e Palermo a “inventore” di un longevo gemellaggio, capace avvocato e via di seguito. Io ho avuto solo due contatti con lui. Il primo quando Ciro Spataro mi procurò una lettera per i pupi a firma del Sindaco di Palermo da inserire in un curriculum a Milano (ricevetti una simile lettera (sic) da altro Sindaco di Marineo anni dopo che meritava ben altro che diffamazione). L’altro contatto lo ebbi quando nell’incontro Sileci (dove molti si appropriarono del recupero della memoria e fu soprattutto Antonino Greco che recuperò l’onore del Comune ottenendo il recupero dei corpi e una degna sepoltura) fui esterrefatto nel sentire il Lo Vasco chiedere scusa come “responsabile morale” (ma indiretto) del gesto della Sileci e soprattutto quando seppi che la Signora Ninni accolse la figlia sopravvissuta, in casa propria. Mai trovato un politico dal volto umano. Abituato a certi politici cu li scagghiuna , arroganti e senza dignità umana mi convinsi che nella categoria esiste anche chi sa ascoltare la voce di Dio.
Ora spero che il nostro, al novantesimo e un giorno non si crogioli nel passato. Archivi i suoi novantanni e inizi a programmare il futuro perché è notorio che a novantanni uno ha già dato e quindi si prepari per cose nuove e belle …

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