Abituati a vedere piazze riconfie di
ragazzotti che gridano scalmanati quasi sempre richiamati , mi ha sorpreso
vedere migliaia e migliaia di lituani tutti seduti e in camicia e cravatta come
usava domenica alla messa. Allora sono dovuto ricorrere alla memoria per trovare cosa mi stuzzicava questa mattina
a vedere queste migliaia di cattolici silenziosi e ordinati a Kaunas come fosse
una adunata oceanica a cui ci hanno abituati questi nuovi papi. Allora mi sono
messo a scrutare fra la folla per vedere e trovare i marinesi presenti. Non si
può sperperare fondi avanti e indietro con “consistenti gruppi marinesi” profetizzando
fratellanze e scambi. Allora non trovando nessuno fra la folla mi sono detto
forse sono andati tutti a visitare le prigioni dove si macellavano vescovi e
preti , partigiani e soprattutto con la connivenza con i cosidetti “consulenti”
(diremmo oggi). Per chi non se lo ricordasse noi siamo gemellati con la Lituania.
Bisogna almeno per noi cattolici ricordarsi che l’Unione sovietica ci ha donato
più martiri che le persecuzioni romane.
Ora questa pretesa di cancellare “solo”
una parte della storia recente coinvolge anche gli ebrei che in Lituania
settanta anni fa arricchirono la statistica dell’olocausto.
Ora non siamo riusciti a trovare
nessuno della nostra comunità “in gita” in Lituania, pur avendo le credenziali di
un gemellaggio inutile, lontano e imbarazzante.
La non disponibilità di fondi non consente commenti
. Però quando si tratta di assumere funzionari inutili i fondi si trovano.
Ps. Ricordo che la “missione
italiana” (o meglio marinese) non si riuscì a quantificare immischiando “privati
e comunali, borsisti ecc.ecc.). I curiosi possono andarsi a leggere i nostri
commenti dell’epoca.
Per non parlare di quello americano !
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