mercoledì 28 dicembre 2011

ANCORA SUI ROTOLI


Ringraziamo perché gratuitamente abbiamo avuto qualche informazione sugli incontri sui rotoli di Qumran. Da parte nostra aggiungiamo e riptetiamo che questo nuovo percorso culturale non ci spiace e quindi diamo il nostro piccolo contributo dandovi un sito da consultare  www.irotolidelmarmorto.com per farvi un idea di chi organizza questi tipi di eventi. Appena possibile tornerò su questo tema. Poi sono riuscito a ripescare parte dei volumi che riguardano l’argomento mettendoli a disposizione di chi volesse consultarli (ilguglielmonews@gmail.com). Manca nella foto il volume semi-esaustivo in lingua inglese di G.Vernes della Pinguin e qualcun altro .   
Se mi è concesso un suggerimento consiglierei di leggere subito Eliette Abécassis QUMRAN Tropea E.14,00 2011, facilmente reperibile in libreria o MASADA di Maria Grazia Siliato Bur E.9.60. Non esiste modo migliore per non addetti per entrare nell’argomento. Il primo è un triller ,osannato dalla critica, ambientato sul tema,   i l  secondo è un eccellente romanzo storico scritto dalla solita Siliato sempre arraggiata contro i cristiani e in particole con i cattolici, senza che questo tolga nulla alla sua eccellente capacità di usare il romanzo-storico. Ne abbiamo avuto prova in occasione di altri suoi volumi come Caligola, Sindone,L’Assedio. Da ricordarsi che questo tema è molto complesso e se non si è corretti si scade nelle faide cosiddette intellettuali trasformando una meravigliosa scoperta in una vera e propria faida fra archeologi e traduttori.
Non aspettate il dopo ma correte a leggere alemno uno dei due libri per non diventare ascoltatori passivi.    

I ROTOLI DEL MAR MORTO

A NATALE TUTTO è POSSIBILE !
Ho incontrato “i rotoli del mar morto” in un’edizione Utet del 1986 poi ristampata dalla Tea nel 1994. Poi presi i due volumi “agevoli” della Piemme dove si proponevano i primi 50 documenti(1994) seguiti a breve dalla seconda edizione con ben 102 documenti(1995). I miei amici del tempo mi sfottevano quando iniziai a “esaminarli” nell’edizione curata da Luigi Moraldi. Nel frattempo scoprii anche gli esseni a cui dedicai anni giovanili: una comunità inimmaginabile per quel tempo che molti paragonarono a “movimenti religiosi contemporanei”. Quello che subito dominò fu il panico in cui caddero i teologi sia del vaticano che israeliti. Una guerra assurda che fermò tutto: i rotoli vennero esposti in una rotonda a Gerusalemme e guai a chi li toccava. Poi nonostante i loro millenni di esperienza si resero conto che “nessuna verità era manovrabile” . S'iniziò lentamente lo studio che portò più conferme che novità. Si dovette pagare il prezzo per questa evoluzione: l’ateismo ne approfittò e cosi si rivalutarono i cosiddetti cretini di “verità nascoste”.
A me manca un quarto volume, preziosissimo, che descrive il tutto, esseni compresi, in modo magistrale e meraviglioso. Purtroppo questo volume sarà finito fra le mani degli “erodiani”, esperti in stragi di innocenti, che con la scusa di imprestarselo se ne sono appropriati.
Ora, non vorrei cantar vittoria, ma proporre un ciclo di tre conferenze sui rotoli a Marineo mi sembra un primo debole gesto intellettivo . Se è un segno di risveglio’ di cambiamento di rotta sono il primo a gioire anche se non potrò essere presente perché da noi si usa cosi :improvvisare mentre è risaputo che la cultura non si improvvisa ma si progetta , non si programma in silenzio.
Spero che questi relatori non prendano l’iniziativa “come una passeggiata in provincia” dove certamente da noi non brillano epigrafisti siciliani alla Pettinato.
Peccato non poter esserci perché le emozioni che ci diedero i vari Champoillon e Rossellini con la stele di Rosetta, Paolo Mathieu e Giovanni Pettinato a Ebla, o quelle della Linear B di J.Chadwick ci avrebbero ripagato per le arruffate presentazioni di libri spacciate da eventi culturali.
Apprezziamo finalmente questi deboli passi per una rinascita della biblioteca sperando che non finiscano dentro una qualche fiumara , termine degno più di un assessorato al turismo che della cultura. Forza, forse iniziamo a capirci meglio. Miracolo di Natale.

lunedì 26 dicembre 2011

APELLE FIGLIO DI APOLLO...

LA CALUNNIA :spesso usata anche in politica !


LA CALUNNIA !


Sandro Botticelli è conosciuto per la Nascita di Venere e per la Primavera, che molti confondono. La Nascita ambientata in un mare cipriota (Fra Salamina e Paphos dove San Paolo frequentava Barnaba) mentre la Primavera con un vestito floreale ed un volto da semi innocente: due capolavori che a distanza di oltre 500 anni suscitano ancora giudizi e commenti ma soprattutto ammirazione.
Esiste un terzo, fra gli altri, capolavoro sconosciuto “ai non addetti ai lavori": E’ la Calunnia. Il Botticelli ci ripropone un tema inventato da Apelle (vi ricordate il ritornello …),  che oltre a costruire palle e palloni fu un mitico pittore greco, che grazie a Luciano e al maestro Leon Battista Alberti che ne resero testimonianza, oggi campeggia agli uffizi.
Re Mida,  qui con le orecchie asinine, ascolta le false parole dell’Ignoranza e del Sospetto mentre il  Livore che precede la Calunnia,  l’Invidia e la Frode trascina per i capelli  l’Innocente . Il Rimorso che guarda con sospetto, dentro il suo nero cappuccio,osserva la “nuda” verità nelle sue forme femminili perfette. 
Queste sette figure, sufficienti per governare qualsiasi situazione, guidate dalla Calunnia trasformano l’innocente annichilendolo e costringendolo a diventare loro vittima. Quando una comunità ti costringe “a evitare” a “lasciar perdere” a “ignorare” costoro cercano un posto fra i sette che complici in un silenzio che alimenta ciò che rappresentano i sette. Costringendo , infine , l’innocente a subire questi sette con infamia,  in un perpetuo trascinamento mortificante. Quindi complici involontari (sic) di una mentalità dalle orecchie lunghe.

sabato 24 dicembre 2011

LA PAROLA PUò DOMAR LE GENTI

LA PAROLA PUò DOMAR LE GENTI...

Il Presidente Vaclav Havel, per l’ultima volta è entrato “na hrad” (Al Castello), perché sarà esposto lì. Il presidente attuale Vaclav Klaus ha detto che Havel credeva nella forza della parola che secondo lui potrebbe cambiare il mondo.
...e questi furo gli estremi onor renduti al domator di genti...

mercoledì 21 dicembre 2011

ONORE A CHARLES DE LISI ! MARINISI DOC !

A Charles De Lisi prima le Chiavi ora la Cittadinanza
Oggi alle ore 18 , chiaramente in concomitanza di altri eventi, forse si chiude la “farsa” del riconoscimento della cittadinanza onoraria al Prof. Charles De Lisi per i suoi meriti acquisiti. Già il professore possiede le chiavi della nostra città e a conti fatti è l’unico ad avere entrambe le cose. Figuriamoci se noi siamo capaci di analizzare meriti e titoli del professore. Ma dopo aver atteso circa ottanta anni per tornare al suo paesello, forse il professore emerito, non sa nemmeno in cosa è stato coinvolto e cosa a sua insaputa ha causato. Una mentalità difficile da condividere dice che è giusto che sia cosi. Uno ti dà le chiavi l’altro la cittadinanza. Uno stile ,figlio di quel famoso odio, che solo il rancore e, appunto l’odio, possono spiegare.
Speriamo , professore che il fatto di possedere le chiavi, Lei possa aprire il cuore duro di questi duellanti rusticani che quando sono in questo ruolo non sono più identificabili con i cittadini.
Charles De Lisi : marinisi doc !

I GIOIELLI DI MARINEO 2011


"Su proposta della conferenza dei capigruppo consiliari verranno assegnate le onorificenze relative al “Premio Città di Marineo” – anno 2011, conferite a coloro i quali si siano particolarmente distinti con il proprio lavoro e il proprio impegno, dando esempio di alto comportamento civico e contribuendo ad elevare il prestigio della nostra città. Per la sezione senso civico: sig. Carmelo Spinella, per la sezione arte: Sig. Rigoglioso Rosario, per la sezione cultura: sig.na Erica Li Castri, per la sezione sport: sigg. Inguì Salvatore e Pietro Maneri, per la sezione artigianato: sig. Carmelo Sciampagna, per la sezione poesia: sig.ra Laura La Sala, per la sezione associazionismo: all’associazione GMG, per la sezione musica al gruppo musicale i Malarma. Nel corso della seduta consiliare, l’ insigne prof. Charles De Lisi, che già nel mese di agosto aveva ricevuto dall’amministrazione comunale le chiavi della città, sarà collegato in video conferenza dagli Stati Uniti il conferimento della cittadinanza onoraria, attribuitagli per gli alti meriti conseguiti nel campo medico scientifico."
Da Marineoweblog

lunedì 19 dicembre 2011

LA VERITA E L'AMORE VINCONO ! STASTNOU CESTU, PANE PREZIDENTE !

Come firmava Havel

E’ morto Vaclav Havel. La malattia lo aveva trasformato. Irriconoscibile. Le ultime foto che abbiamo lo mostrano con il Dalai Lama.  Non si parlava più di lui. Era il fratello gemello di Lech Walensa e di tutti coloro che lottano per la propria patria e per la cultura. Un drammaturgo di qualità un vero intellettuale prestato alla politica. Nel ’68 dell’est era poco noto a noi giovani che inneggiavamo al comunista Alexander Dubcek che prometteva un “comunismo dal volto umano” e per noi cattolici un’ uscita dalle persecuzioni che non avevano nulla da invidiare a Nerone e Diocleziano. Era un Que Guevara all’inverso:un uomo non violento. Il 29  dicembre 1989 un immenso corteo al grido di “Havel na hrad” (Havel al Castello) accompagnò il designato presidente al castello di Hradcany per insediarsi come presidente della repubblica cecoslovacca. Noi eravamo nel corteo assieme ai nostri figli ventenni confusi fra la folla. Aspettando che si concludessero le formalità ci spostammo nel vicino monastero di Sant’Agnese, promessa sposa del più famoso siciliano del tempo, Federico II, tra l’altro firmatario della famosa Bolla d’Oro madre delle leggi reali boeme,   e mentre cercavamo qualche libro su Sant’Agnese per arricchire la ricerca di materiale che presto sarà in libreria , un gesto delicato e gentile ci permise tramite la radio di ascoltare il giuramento di fedeltà di Vaclav Havel a presidente. Già tutti si alzarono in atteggiamento militaresco in piedi e uomini donne cechi slovacchi e stranieri dagli occhi rossi e lacrimosi ascoltammo questo giuramento che metteva fine ad un cinquantennio di dolori inenarrabili. Aneddoti e fatti su Havel fanno parte della sterminata letteratura di cui faceva parte. Io vorrei ricordare due cose che mi hanno sempre colpito e che conservo come ricordi personali. Il primo il dolore che può provare un capo di stato come lui quando assiste alla “divisone”  dello stato: Non più cecoslovacchi ma cechi e svolacchi. La seconda quando nel motto inciso sulla bandiera nazionale “Pravda vitèzi - La verità vince” fece aggiungere  :” Pravda a laska vitèzi - La verità e l’amore vincono”.  Stastnou  cestu, Pane Prezidente !

domenica 18 dicembre 2011

LE COLONNE DELLA CISTERNA DI SAN CIRO

LA CISTERNA DI SAN CIRO
Sono ancora riuscito a salire sulla barchetta che dentro la cisterna di Istambul sino agli anni ’70 si faceva girare, fra colonne e capitelli sommersi. I visitatori erano rarissimi perché quest' antichissima cisterna era poco nota. Era come andare in gondola a Venezia . Un luogo romantico ed emozionante. Poi venne un film di James Bond .E per un po’ divenne difficile entrarci. Ora è illuminatissima, ancora suggestivo ma si va…su passerelle in legno come a Venezia con l’ acqua alta.
Ieri trovo la foto allegata sul nostro quotidiano storico e faccio un salto ! La cisterna ! Mi ha fatto l’effetto di una vecchia foto, l’emozione di rivedere un luogo quasi dimenticato come la vecchia casa di campagna.
Non sono riuscito a sfogliare tutti i file della mia memoria e vado a leggere la didascalia.
“L’impianto dell’Amp ad Acqua dei Corsari. Nella foto grande l’interno del serbatoio San Ciro”. Altro tuffo .Nel giro di pochi secondi si rimescolano le carte e le sensazioni vanno da affetti a ricordi a devozione.
Il perché il serbatoio “corsaro” prenda il nome di San Ciro è facile dedurlo, se si alza lo sguardo spicca la nostra bella chiesa di San Ciro di Maredolce che bisognerebbe ripescare.

mercoledì 14 dicembre 2011

IL GUGLIELMO DI DICEMBRE

E' IN DISTRIBUZIONE IL GUGLIELMO DI DICEMBRE

A NATALE SI PUò...

L’ennesimo monologo del sindaco ha portato qualche novità.Possiamo dividerlo in due parti. La prima parte , come al solito, ormai canonizzata. Solita aggressione a denti stretti con i soliti giudizi sugli altri , non solo sull’opposizione. Si aspetta sempre non la beatificazione ma la santificazione per la differenziata. Ormai aspettiamo che chieda lo jus primae noctis come inviato di Dio per averci salvato dal coinres, dalla sporcizia, dagli attacchi, dalle aggressioni che subisce , dai bastoni fra le ruote. Non comprendiamo cosa si aspetta dal coinres :mazzi di fiori, targhe, riconoscimenti? Ha fatto tutto lui. Il solito insopportabile io, io, io. Mostra belle immagini di bambini che mangiano riso su porcellana ed usano bicchieri di vetro . Soprattutto riso a Km. Zero con materiale a rifiuti zero. Peccato che lui ed i suoi ospiti usano bottiglie di plastica e bicchieri di plastica. Salvo lui gli altri sembrava stessero andando ad un picnic. Non americani in Tv in camicia e cravatta senza giacca ma ,il messaggio era, veniamo direttamente dal lavoro , siamo tartassati di lavoro ! Mancava l’aggiunta …non pagati per quello che facciamo. Difende giustamente il suo operato accusando di “lagnusi e menefreghisti” chiunque sia esistito prima di lui. Si lamenta che nessuno “in casa gli riconosce “ meriti .
Analizza sempre il passato secondo il suo metodo.
Nella seconda parte si è notata l’assenza della macchina della verità . Poteva contattare il prof. Delisi per farsene mandare una. La confessione era eclatante e quindi va presa cum grano salis ecco perché ci sarebbe tornata ultile quella macchina. Un messaggio di “dialogo” e fratellanza che ha bisogno di conferme. In questa parte era il leone con la spina nel piede . Ora ci vuole la conferma . E’ difficile entrare al Colosseo sperando che il leone riconosca Daniele gettato nella fossa. Si è vero lui è cambiato e di tanto, ha del miracoloso il suo cambiamento ! E gli altri debbono cambiare a suo ordine oppure gli verrà concesso il tempo di cambiare ammesso che uno voglia cambiare essendo convinto che forse sono gli altri che debbono analizzarsi.Insomma lui è diventato un buon fascista e noi dovremmo essere gli antifascisti. Si può fare megli9o e di più…a natale. Il nostro Paese sta attraversando una fase epocale. Nessuno può ardire ad autonominarsi migliore. Siamo in gestazione e il primo cittadino ancora non ha mai dato l’esempio e quella ammissione di oggi va pesata e sganciata dalla prima parte del discorso. Buon Natale , guardi che io ci credo alla seconda parte del suo discorso.

mercoledì 7 dicembre 2011

RITORNO A SANT'AMBROGIO


Il console di Milano,Giorgio Franco Aletti, con le tre famiglie
Fu circa 1600 anni fa che un bambino confuso fra la folla, sullo stesso sagrato di oggi in Sant’Ambrogio gridò :Ambrogio vescovo!” e il popolo della Milano “cosmopolita” accogliendone l’invito ebbe Ambrogio vescovo in eterno. Oggi i bambini li abbiamo portati  noi scelti dal Console  della Repubblica Ceca di Milano,Dottor Giorgio Franco Aletti, per ricevere la benedizione ,da ritrasmettere ai vari confratelli, e per consegnare i nostri doni all’Arcivescovo primate della Chiesa Ambrosiana. Caso ha voluto quest’anno che entrambe le coppie fossero identiche , entrambe coppie di siciliani e di cechi. Uno di Marineo l’altro di Catena Nuova. Oltre la Signora Helena.Poi i vari rappresentanti di regioni e stati vicini e lontanissimi fra cui spiccava una associazione di siciliani lombardi. Il nostro dono ricorderà ai fedeli delle nuove parrocchie che i loro fratelli cechi “sono a tavola con loro” tramite le ampolle in “cristallo di boemia” che abbiamo portato in dono e consegnate all’Arcivescono. Dopo questo momento di convivialità ci siamo trasferiti nella storia : dentro la mitica ed unica Basilica di Sant’Ambrogio. O segui la messa o la storia. In questo caso il programma prevedeva i vespri solenni ed io ho seguito la storia per la prima parte mentre nella seconda i cantori ti trascinavano a forza , fra incensi e canti gregoriani più in alto che potevi. Eccellente veramente.
La Basilica di Sant'Ambrogio
Noi povero gregge siamo alla fine usciti un po’ frastornati perché il nostro arcivescovo , vuoi per origini, vuoi per cultura, vuoi non so perché ha fatto un sermone da piazza borsa o da Camera di Commercio dimenticando che noi siamo “solo gregge e lui è pastore” . Non era un caso perché il discorso ,come usa, preparato prima era per tutte le autorità presenti(decine) e non per noi che di finanza sappiamo poco e poco ci interessava in quel giorno e in quel momento.
Alla fine ci siamo auto tradotti le parole del vescovo a nostra misura immaginandocele dolci, di grande conforto e di guida per scacciare le nostre insicurezze in giorni terribili che ci ricordano certi momenti di Papa Montini quando non decideva cosa dovevamo fare lasciando le nostre donne nell’angoscia.
La gioia di avere il nostro vescovo in mezzo a noi ha cancellato le decine di parole che ci rimbombavano in testa “economia, finanza, finanza,finanza,finanza…”.

QUALE CULTURA !

In via Vitt . Emanuele al num. 81 a Bolognetta esiste un luogo “tra il rosa e l’elegante”. Questi luoghi non sono il bar all’angolo e i frequentatori non sono avventori ma sanno più di professori avvezzi a certi argomenti. Già all’ingresso sei accolto con un grande sorriso e quasi sempre sei salutato come un noto frequentatore. Basta questo per metterti a tuo agio. Nessuna arroganza ne uso saccente del luogo. Venerdi 2 dicembre si è inaugurato il nuovo anno accademico dell’Università Popolare di Bolognetta che ha un vasto programma che ti permette di spaziare dalla cucina alla Storia Greca e Romana.
Ho assistito lo scorso anno a qualche lezione di un corso affascinante (storia antica) che ha colmato parte delle vaste lacune che posseggo. Ma il fascino maggiore me lo ha offerto il poter confrontare le mie scarsissime conoscenze direttamente con dottori ai massimi livelli sul tema. Chi ha effettuato scavi e ricerche in un dato luogo o ha compiuto in campi paralleli ricerche è un emozione fortissima perché le tue deboli cognizioni non vengono “distrutte” ma aggiornate e, meglio, modificate. Questa Università è un ottima idea . Questo mi pare sia fare cultura. Produrla e comparteciparla. La parte rosa ? Almeno tre donne vere. La Presidente dell’Università , la Prof. Maria Cira Muratore che non scopro io, la Dott.sa Maria Grazia Guttilla che da come ti si pone ti fa sentire sempre compartecipe, le altre “angels” che incontri tra uno scaffale e l’altro ,dietro un banco libri , insomma ovunque. Mi credevo di essere finito in un centro anziani alla vista di un folto gruppo di signore che nascondevano la presenza di altre belle signore e ragazze distribuite per caso per la sala che si notavano e dipingevano di rosa la sala.
La Maria Grazia Guttilla ci ha esposto dettagliatamente il programma su cui torneremo dettagliatamente perché avere sotto casa un “emporio della cultura” di questo livello è di grande portata.
Proprio in questi giorni che la cultura a Marineo subisce oltraggi indescrivibili ci si offre il destro per chiarire cosa intendiamo e abbiamo inteso in questo lungo periodo di polemiche. La presentazione di un libro è un fatto culturale ma non un programma culturale. “Presentare un centinaio di libri in un anno “ è una dichiarazione da bar sport ma “produrre cultura” come a Bolognetta è realtà di capacità e progettualità.
Per diffondere una biblioteca copiando i risvolti delle copertine dei libri segnalati è da supermercato, portare la Borsellino a Marineo è un fatto politico, portare Hamel è un fatto culturale se fa parte di un percorso medievale (abbinandolo al circuito del mito con Federico II per esempio). Fare un elenco dei presepi di Marineo è un fatto turistico tipografico trasformare il presepe meccanico di Marineo in un luogo stabile è il primo passo per una Marineo città d’arte e a vocazione turistica, creare un Consorzio naturale giustifica il titolo di città d’arte o a vocazione turistica perché il castello malgrado appellativi tipo “splendido castello” è stato dichiarato non di “competenza dell’assessorato alla cultura” (chiarire prego) è preoccupante.
A questo punto dovremmo concludere invitando i cittadini (L’unione dei Comuni cosa è una presa in giro ?) dell’interland ad andare a Bolognetta a prendere una boccata di cultura vera o restare a casa accontentandosi.

martedì 6 dicembre 2011

MERCOLEDI 14 DICEMBRE ORE 17.30

Due volti conosciuti
Di Antonio Gangemi abbiamo freschissimo il ricordo della piacevolissima serata al "castello" .Sergio Vespertino è sovente presente "in zona", portato da Claudio Pesco al Baglio. Credo valga due volte la pena.
Il libro è presente nella nostra biblioteca comunale (dono de Il  guglielmo)

domenica 4 dicembre 2011

GESù PRENDE CASA A MARINEO . MA IN AFFITTO

C’è un ragazzo a Marineo che mi diceva che solo gli ingegneri sono l’alfa e l’omega della società. Senza di loro il mondo non si muove né può muoversi. E teorie del genere.
Come molti ingegneri fa fatica a fare l’ingegnere e crocifigge tutti insultando la società delle sue disgrazie. Ho già sentito questo discorso anche da altri ingegneri. Da giovane incontravo a Praga ingegneri costretti a fare Lavori umili perché quella società “garantiva a tutti un lavoro” ma non la qualità del lavoro.  L’altra sera passo dal “crocifisso” e vedo la luce accesa. Entro e mi ricordo che è tempo di “presepi”. Di quello maggiore abbiamo parlato nel “cartaceo” senza che i confrati si accorgessero malgrado oltre 15 paesi della nostra provincia sono stati raggiunti dalla distribuzione .
Anche di questo abbiamo parlato lo scorso anno. Ora ci sembra che il maggiore sia questo dal punto di vista “ingegneristico”. E’ sbalorditiva la quantità di “motori” usati,di collegamenti elettronici , di meccanismi , invenzioni. Ogni “statuetta ha una sua meccanica specifica, ogni movimento mette in moto un secondo in modo sequenziale. Ho visto altri presepi “meccanici” (antichissimo quello di Milano, poi Ravenna e altri) ,ma questo nei suoi spazi limitati e nelle misure così ridotte li supera entrambi. Costruito sotto un vero tetto “marinese” con coppi, scoli, canali  e acqua vera (finta pioggia) con cascate e fontane, artigiani che sembrano veri con attrezzature vere . E qui mi fermo per non rubare l’emozione ai visitatori.
Mancano i veri ingegneri quelli di prima che potrebbero non salvare il mondo ma dare un contributo ai confrati che capitanati da Pietro Pulizzotto si alternano in silenzio secondo le loro capacità e disponibilità. La storia è la solità¸a parole siamo tutti ingegneri , e qui chiamo i giovani, ma non ne ho visto uno “collaborare”  la sera nella greccio marinese dove a giorni si rinnoverà il miracolo della fratellanza . E come 2000 anni fa ci saranno carpentieri, muratori, artigiani, commercianti, lavandaie, contadini,
pastori, angeli, soldati , ma di questi ingegneri di “piazza” nemmeno uno. Vi invitiamo a fare scorta di emozioni perché visitando questo presepe le userete tutte. E durante la visita non dimenticate di stringere la mano a questi nostri “inventori” locali che saranno lì a turno come hanno fatto tutte queste sere per “ingegnarsi” nei movimenti e nei sincronismi che i veri ingegneri meccanici farebbero fatica.
E qui lanciamo un appello. Troviamo una sede stabile a questo presepe e senza voler scatenare polemiche né accuse riteniamo che  sia il sindaco che l’assessore rinnovato alla cultura se ne occupino perché non è possibile che tutto ciò che propongono gli altri sia “ostile” e non di cultura.

IL RIEQUILIBRIO DEL BILANCIO

Ho chiesto,cortesemente, al consigliere Spinella di inviarmi un suo resoconto sul riequilibrio del Bilancio del nostro comune per il 2011. I buchi che ha la nostra legislazione non aiutano il cittadino a capire perché siamo sempre in colloqui unilaterali e la gente mostra sempre più sfiducia negli organi preposti. I più bravi si perdono nel seguire le vicende Coinres che poi si riflettono pesantemente su noi stessi.
Ringrazio, e nello stesso tempo è chiaro ed esplicito che lo stesso spazio mettiamo a disposizione per chiunque volesse replicare. S.O.
APPROVATO IL RIEQUILIBRIO DEL BILANCIO 2011
DEL COMUNE DI MARINEO
Dopo circa 5 ore di dibattito, di sospensioni per acquisire i pareri previsti dei revisori dei conti e del Responsabile dei Servizi Finanziari del Comune, di scontri più o meno accesi, si è arrivato, poco prima di mezzanotte dell’1 dicembre, al voto finale, all’unanimità e con immediata esecutività, sulla manovra di “Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri finanziari per l’esercizio 2011” e sulle “Variazioni di bilancio”. Tale atto è previsto dalla legge che impone, pena lo scioglimento del Consiglio Comunale, che l’organo assembleare, almeno una volta entro il 30 Settembre (… con molta elasticità) di ciascun anno, provvede con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. In tale sede l’organo consiliare dà atto del permanere degli equilibri di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti.E quest’anno, finalmente, avendo tirato fuori dal “congelatore” la problematica dei debiti verso il COINRES, il Consiglio Comunale, all’interno del quale il Sindaco non può più contare di una “cieca” fiducia, ha accertato che il nostro bilancio non era in equilibrio. Difatti la stessa sera si era già approvata all’unanimità la delibera di “Riconoscimento debiti fuori bilancio, copertura disavanzo COINRES”. Tale debito è stato accertato, per i soli anni 2007/2008/2009 (equamente, come si vede, sotto la precedente amministrazione e quella attuale), in € 1.651.186,55 (contro le delibera del COINRES di approvazione dei bilanci consuntivi e la ripartizione dei debiti ai Comuni partecipanti è stato promosso ricorso al TAR, tuttora pendente e senza sospensiva, da parte del nostro Comune). Conseguentemente con la manovra di cui sopra si è decisa la ripartizione del peso debitorio nel triennio 2011/2013, procedendo nel seguente modo:
Anno 2011 per € 219.886,77
Anno 2012 per € 537.889,77
Anno 2013 per € 893.410,01
Per la copertura dell’importo gravante sul corrente esercizio si utilizzeranno le seguenti somme
- € 163.154,77 (importo a base asta) entrata derivante dall’alienazione dell’ex mattatoio
- € 54.722,00 importo accantonato con emendamenti della minoranza in sede di approvazione del bilancio dell’esercizio in corso
- € 2.010,00 utilizzo dell’avanzo di amministrazione esercizio 2010.
Per la copertura della somma relativa all’anno 2012 si provvederà in sede di approvazione del relativo bilancio. Mentre per la quota dell’anno 2013 si dovrebbe poter attingere al finanziamento (mutuo) da parte della Regione Sicilia ai sensi dell’art. 45 della legge 11/2010.
Nel corso del dibattito sono stati presentati 2 emendamenti
- uno a firma (direbbe qualcuno) del solito Spinella Mancuso tendente a vincolare la somma di € 63.161,00 (alla data non impegnata) nel bilancio dell’esercizio in corso da utilizzare per far fronte (considerato il vincolo, si genererà un avanzo di amministrazione nel presente esercizio) all’ammontare della somma del debito imputata all’anno 2013. Tale emendamento ha avuto tutti i pareri tecnici favorevoli ed è stato approvato con sette voti favorevoli (i 6 della minoranza + il voto di Quartuccio) e cinque contrari
- una altro dal Sindaco che ha riferito di avere avuto notizia, da parte dell’ANCI, di un maggiore trasferimento del contributo regionale di circa 50.000,00 euro. Tale emendamento ha avuto contrari tutti i pareri tecnici ed è stato ritirato dal proponente, prima di essere messo ai voti ( l’esito sarebbe stato scontato).
I Revisori, relativamente alla copertura per gli anni 2012 e 2013, danno atto che le entrate non trovano ancora conforto in specifici atti deliberativi da parte dell’amministrazione comunale e raccomandano pertanto che, fino alla formalizzazione delle entrate con atti esecutivi, la gestione della spesa deve essere dettata da criteri di prudenza di cui all’art. 191 comma 5 del Testo Unico sugli Enti Locali. Tale prescrizione era stata già comunicata ad ottobre anche dalla Corte dei Conti. In pratica, recita la norma, che fino al pieno ed effettivo ripiano, al comune “è fatto divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge”.Il Sindaco alla fine, nel suo intervento, ha accusato, non so chi, di ostruzionismo. Normalmente l’ostruzionismo è messo in atto da gruppi di minoranza per fronteggiare la “forza dei numeri”. Ma la sera dell’1 dicembre mi sembra che non ce ne sia stato bisogno. L’esito delle votazioni parlano chiaro: tutte all’unanimità, tranne una SETTE a CINQUE. Mi sembra che non ci sia stata storia e non ci sia altro da aggiungere. Questi sono i fatti principali della serata dell’1 dicembre. Non voglio “approfittare” (come forse qualcuno si aspetterebbe e come qualcuno mi ha sollecitato, ma spero non ne rimarrà deluso) di questa occasione per entrare nelle polemiche che si sono generate dopo la trasmissione su TSE del 28 ottobre e l’ordine del giorno di sfiducia ad un assessore. Ma voglio approfittarne (e questo si che voglio farlo) per invitare TUTTI a smorzare i toni, rispettare i ruoli, rispettare le idee degli altri, rispettare le regole democratiche: forse tutti ne trarremmo dei benefici. Mi sembra che il grave momento, che ci sembrava non toccasse ‘l’isola felice di Marineo’, tocca anche noi. UNMILIONESEICENTOCINQUANTUNOMILACENTOOTTANTASEIvirgolaCINQUANTACINQUE, sono una enormità per il bilancio della nostra comunità (non siamo ancora a conoscenza del 2010 e del 2011!!!). Forse qualcuno non l’ha ancora capito (ed è grave). O forse l’ha capito e vuole creare un “diversivo” all’opinione pubblica per fare credere che siano altri i veri problemi che ci attanagliano (e questo sarebbe più grave). Inoltre voglio rassicurare TUTTI (chi mi ha dato solidarietà – che ringrazio – e chi non me ne ha data), che continuerò a svolgere serenamente il ruolo che l’elettorato nel 2008 mi ha assegnato: CONSIGLIERE DI MINORANZA. NON rinuncerò, pertanto, al ruolo di controllo degli atti dell’Amministrazione Comunale, del Sindaco e della Giunta. NON rinuncerò all’accesso agli atti di tutti i Funzionari per avere chiarimenti e delucidazioni sul loro operato. NON rinuncerò al ruolo propositivo di emendamento degli atti sottoposti all’esame del Consiglio Comunale. NON rinuncerò ad essere il primo firmatario di Ordini del giorno, interrogazioni e mozioni.
NON RINUNCERO’ A QUELLO CHE HO FATTO FINORA. Forse è questo che in definitiva disturba di più.
Infine un grazie a Onofrio Sanicola che mi ha convinto a scrivere questo intervento, ma non me ne vorrà se darò anche agli altri blog il testo.
Salvatore Spinella Mancuso

sabato 3 dicembre 2011

CENTRO COMMERCIALE NATURALE DI MARINEO

Il supporto dato all’assessore Trentacosti dai due dottori commercialisti e dall’Ing Tripoli è stato ottimo sotto tutti gli aspetti. Dobbiamo imparare ad ascoltare meglio perché in molti momenti non si capiva nulla. Sembra ci sia stato un primo incontro quindi sommando i due si è riscontrato grande interesse da parte delle micro-piccole aziende, ma ci sono alcune perplessità che vanno chiarite. -La più grande è quella della scadenza del 16 dicembre. Costituire un consorzio di minimo 20 realtà nella stessa “zona a” ha del miracoloso. Un consorzio ha costi molto alti non solo iniziali ma gestionali. -bisogna trovare subito una persona che ha carisma nel gruppo che inizialmente come coordinatore e poi anche come presidente guidi il gruppo in questa fase iniziale promuovendo almeno due incontri chiarificatori su cosa dovremo sostenere. -che ci autodiscipliniamo perchè ieri sera nonostante le soddisfacenti risposte molti alla fine ponevano domande importanti già affrontate prima ma che non avevano recepito. -Che tutti abbiano chiaro che un corsorzio deve avere almeno 500 euro iniziali da mettere a disposizione per i primi “giorni” ma che sia pronto a sostenere il consorzio per le prime iniziative “prima” di qualsiasi progetto. E’ un fondo cassa che permette alla dirigenza di operare almeno per le piccolissime iniziative (atto costitutivo, piccole spese , un volantino per natale e qualsiasi altra cosa). -che tutti sappiano che il consorzio avrà un costo annuale minimo di 5.000 – 10.000 EURO- (Camera di Commercio annuale, Tarsu, emolumenti ecc.ecc.) Salvo facendo esenzioni o cose varie. -I dottori commercialisti presenti ci quantifichino la loro collaborazione (di cosa si occuperanno, il loro costo e di cosa non si occuperanno). - diciamo subito no alle associazioni di volantariato di qualsiasi tipo.Non per capriccio , na noi siamo imprenditori, piccoli,ma imprenditori e con le associazioni si collabora non si fanno affari. Infine sarà molto dura dialogare in venti e se inseriamo associazioni che hanno almeno altrettanti associati , Dio ci salvi. E poi non credo esista uno statuto associativo che permetta queste operazioni .-sono due gli aspetti fondamentali. Le opportunità “personali” proprie per la propria azienda e quelle del consorzio . E’ certo che è una cosa validissima ma funzionerà solo se lo spirito consorziale funziona. Quelli che hanno esperienza di consorzi precedenti tengano a mente che se lo spirito è solo quello di “avere il solito contributo” sin qui è la strada giusta ma ,se abbiamo capito bene, “una volta ottenuto il contributo” …muore il consorzio allora pensiamo se il lume vale la candela. Gli amici Giuè, Rigoglioso e quelli più entusiasti e in pratica più preparati inizino loro a fare da capifile. Da noi avranno oltre l’adesione la piena collaborazione. Il Suap ,che ha lavorato ben sin qui, inventi un sistema di comunicazione rapido e sicuro anche facendo dei colloqui Personalizzati fugando i molti dubbi che abbiamo riscontrato fra i futuri consorziati. Un bando che copre quasi tutte le attività artigianali e commerciali del paese deve arrivare a tutti . Nessuno si nasconda le grandi difficoltà del momento e la “velocità garantita" per questa opportunità ti permette in tempi brevissimi di accedere a contributi completi in tempi mai visti prima. E’ il caso di dire passa parola. Rinnovo quindi l’invito ai più esperti ed entusiasti di farsi portavoce .
Nota:scusate non si può annunziare un incontro alle 20.30 e iniziare alle 22 "per vedere se viene ancora qualcun altro".Chi arriva puntuale cosa è un cretino ?
Il 16 dicembre è domani mattina non pomeriggio.
Ps . Per chi avesse dubbi urgenti può anzi deve chiamare:
-Il suap (Ass Trentacosti o Ing Tripoli Gb o il Dottor Roberto Noto ,commercialista 3294110362