domenica 17 giugno 2012

AVIS ... SSI AVUTO LA FORTUNA...


Avis…si avuto la fortuna che ai miei tempi ci fossero stati i giochi avis avrei vinto certamente una medaglia anch’io. Quella dello stare assieme. Una cinquantina di ragazzi dagli occhi felici si sono avvicendati in giochi infantili che alla fine tutti venivano premiati. I genitori erano raggianti e si mangiavano i propri figli con gli occhi sinceri . Le bambine , vere atlete in miniatura, guidate da capisquadra attenti e responsabili che si divertivano anche loro. I maschietti , a volte , rissosi ci tenevano a guadagnarsi qualche medaglia in più. Mancava l’agonismo , la competizione ma di questo avranno presto come misurarsi nella vita. Buona la direzione , Di Peri alla consolle e tanti altri da Lella Calderone al sempre efficiente e presente La Barca a cui spetta un posto in paradiso d’ufficio per la sua instancabile opera. Non gli ho mai sentito dire “no” o brontolare. Colonne come lui tengono in piedi questi eventi. Sconosco gli altri e non mi permetto giudizi , ma la macchina funziona. Gli “atleti” lamentavano la semplicità dei giochi e qualcuno diceva “giochi scemi per bambini intelligenti”. Esperienze come questa che durano nel tempo vanno migliorate perché questi cinquanta sono bellissimi a vedersi , disciplinati al massimo, certamente miglior di certi adulti arroganti, sapientoni e fatui. Portiamo a casa questo risultato felici che almeno per una notte i nostri bambini hanno sognato di essere Berruti Mennea…   
Ho sentito un “pezzo grosso” dell’Avis abbracciare un bambino dicendogli … sangue del mio sangue … mentre teneva in mano una siringa.
Ora tocca ai grandi fare la loro parte. Diventare donatori non ti porterà fama né guadagni … ma ti farà l’effetto dei donatori di organi. Una parte di te è dentro qualcun altro in un legame fraterno indissolubile.

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