E’
tornato il silenzio sul Castello. L’unico che ancora si dibatte è il
Pulizzotto ! Ne ha ben donde perché la cosa tocca i suoi interessi
personali. Ora aspettiamo che ci renda pubbliche le risultanze del suo
incontro alla Sovraintendenza. Purtroppo chi è causa del suo mal…
Facciamo
il punto. La Sovraintendenza ha intanto deciso la apparente totale
chiusura dell’immobile. La parte archeologica (quella meno visitata) ha
un campanello che la rende meno isolata. Basta suonarlo e i visitatori
vi accedono. Quindi da circa 20 custodi iniziali , stabilizzati in otto
ora sono solo due. Più che sufficienti alla bisogna anche perché con lo
stesso campanello si accede allo spazio Pulizzotto sottostante. La sala
prima chiamata “sala conferenze” e poi arrogantemente “aula del
Consiglio Comunale" (cosa che ha fatto irritare tutti in
Spovraintendenza) non è più a disposizione totale del Comune e del suo
assessore che la ha trasformato in archivio delle sue gesta e foto di
famiglia. Risultato finale: da venti “addetti iniziali siamo passati a
due che coprono i ruoli … perfettamente ! Il Comune che prima usava i
locali pensava ancora di vivere di rendita non pagando nemmeno le spese
condominiali. Stando cosi le cosa mi pare che il tutto possa funzionare
bene perché nulla è cambiato anzi sotto certi aspetti è migliorato.
Mentre tutto questo avviene nessuno incontra nessuno perché nessuno
prima ha accettato di programmare. Il comune trova fondi per gemellaggi,
dimostranze premi di poesia ma non trova i fondi per pagare le spese
condominiali. Ora tutti hanno soluzioni scontate (portare al castello la
biblioteca nel sottotetto, farne la casa una volta del sindaco un'altra
dell’assessore) insomma come al solito nessuno si è seduto a
“ragionare” dati alla mano. Chi è intervenuto ha fatto più danno che
bene.Nemmeno il Pulizzotto può lamentarsi perché fuori del paese nessuno
sa di queste cose e quindi chiunque può accederVi senza tutti quei
custodi non valorizzati che sembravano un raduno di “operosi forestali”.
Nessuno sino ad oggi ha capito che a questo punto bisogna ringraziare
la Sovraintendenza che non ha chiuso definitivamente il castello. Storie
tipo “casa manumanca” o casa “Tumazza” o custodi giustizieri o
Assessore regionale pilotato da manumanca lasciano il tempo che trovano.
Noi stiamo aspettando una proposta dignitosa da parte di qualcuno fermo
restando che conoscendo personalmente tutti i componenti della
Amministrazione , da loro non ci aspettiamo nulla avendo le prove che
tutti nessuno escluso sono “nuddu ammughiatu cu nenti”.
Per ora come stanno le cose stanno bene.
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