La passeggiata verso la rocca |
Da
qualche anno a questa parte insistiamo affinchè il presepe meccanico del Crocifisso diventi
stabile (tralasciamo la cricca che si appropria delle altrui proposte).Soprattutto
ora che questa amministrazione ha reso possibile la chiusura del Castello, ora
che la Proloco (qualcuno mi può tradurre la parola) è priva di idee , ora che
nessuno sa creare e proporre ci pare indispensabile che alcune eccellenze
rimangano disponibili. Intanto questo presepe meccanico non ha un giro
economico su cui speculare. Ma soprattutto è frutto di quella ingegnosità
impareggiabile che è la creatività dei marinesi (purtroppo questo causa
attacchi di gelosia e invidia che facciamo fatica a superare).Non è solo una esemplare dimostrazione di
capacità creativa ma anche di umiltà perché mentre il presepe vivente riesce a
portare a cena 400 persone fra attori,veline ecc.ecc. (si possono gemellare con
la gran fondo) questo presepe inizia ad impegnare i suoi creatori a settembre
per essere pronto a Natale (se aggiungiamo il presepe della famiglia Realmonte
a buon diritto il Benanti lo chiamò il Paese dei Presepi). Ora aiutarli a
tenerlo aperto è una battaglia che non va persa. Questa antichissima
confraternita ha solo questo spazio e quando è occupato dal presepe mette a
disagio la vita della confraternita. Quindi si rende necessario che gli spazi
della fondazione vengano messi saltuariamente a disposizione della
confraternita. Crediamo che questa nuova generazione di Superiori e Presidenti
abbia l’apertura mentale della coabitazione. Ma perché questo presepe merita
queste attenzioni ? Intanto perché è l’unica eccellente cosa che si possa
mostrare oggi ai visitatori .
Hic verbun caro factur est |
Una cosa che ogni anno si rinnova con nuovi
meccanismi, nuovi personaggi, nuove situazioni e ambientazioni. Ogni personaggio
è un messaggio, ha un significato. A noi adulti ricorda il mestiere dei nostri
genitori ai piccoli la fatica dell’uomo e l’armonia del creato vissuto con il
messaggio divino. Senza retorica il presepe è per i cristiani. I visitatori a
Marineo non vengono in pellegrinaggio per rendere omaggio al nostro Santo, non
vengono al Castello per trovare pezzi “unici”, oltre al panorama dal terrazzo
del castello possono benissimo tornare da dove sono venuti. Non esiste la
capacità di valorizzare nulla perché chi ne è preposto oltre a essere un
incapace e anche di solito un mascalzone. (Il tentativo avviato dal Pulizzotto
in seguito all’apertura della sua esposizione al castello è miseramente
abortito con la mascalzonata di coinvolgere alcune forze improvvisate). Ora
avere la possibilità di ammirare, discutere, osservarne i meccanismi entrare
nei suoi giochi di luce e di effetti è una emozione che va vissuta sotto tutti
questi aspetti e altri ancora. Il presepe del Crocifisso deve rimanere aperto e
speriamo che il Parroco sorregga questo Superiore e che non lo faccia inquinare da veline e sirene. E fa
bene il Superiore a non circondarsi di “aiuti a matula” che è risaputo che sono
sempre gli stessi che bloccano le Confraternite. E quale migliore opportunità
per le scuole di visitare il presepe fuori del suo tempo abituale ? Ibambini
delle scuole non “vanno” usati a richiesta di politici in cerca di visibilità.
Portarli al presepe sfruttando gli spunti che offre (arti e mestieri,
meccanismi, luci, fatti storici, e mille altri…) e non cercare obiettivi non
adatti alla loro età.
Non
mi appello al sindaco che mi pare “sempre dormiente” e spero che prima o poi si
svegli per ricoprire il suo ruolo che non è quello di fare “lu spaventato di lu
presepi” perché c’è gia chi lo ricopre.
Nessun commento:
Posta un commento