Stupisce che una trentina di artisti , guidati da una eccellente
organizzatrice (guarda caso non locale) espongano qui in un paese dove l’arte e
la cultura si stavano estinguendo. Gli ultimi avvenimenti sono stati tra i più
drammatici dopo le rivoluzioni che nel 1800 hanno macchiato Marineo. Come sempre
c’è sempre una famiglia che vuole prevaricare o che è in competizione con un'altra.
Il castello che stava faticosamente arrancando verso un futuro culturale più
vasto e soprattutto sociale veniva di colpo chiuso senza che nessuno movesse un
dito. Malgrado fossero state sollecitate Associazioni di tutti i tipi,
Congregazioni, mondo dell’arte e della cultura , istituzioni locali comprese, il
cittadino , come al solito, non ha fatto “sua” questa battaglia. E’ difficile
capire “cosa interessi” il concittadino.
Ecco perché il solo fatto che trenta artisti sfidino la comunità
per tastarne il gusto artistico e culturale incuriosisce. Se lasciamo ai
margini i soliti che misurano il tutto sulle presenze dimenticando che il culo
degli ignoranti non lo può contenere una sola sedia (giudici a distanza, pigri
cronici, improduttivi impegnati) la sfida è lanciata. Non dimentichiamo che un
folto gruppo di artisti sono locali (Triolo,Arnone, Cangialosi, Taormina,
Oliveri, i due Greco ecc.) e tornano ad affrontare i marinesi con più sicurezza
ed in piena maturità. Valutare le eccellenze artistiche in pittura e scultura
ce li farà conoscere meglio.
La mostra sarà disponibile per lungo tempo e per questo
suggeriamo che fissare appuntamenti con i vari artisti è un buon suggerimento perché
nessuno meglio degli autori può spiegarci le opere esposte. Durante il percorso
della mostra ci saranno degli eventi .
ps. malgrado il Comune abbia trattato maluccio la PVR per l'affare cimitero i Costa non hanno fatto mancare il loro sostegno all'iniziativa...
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