domenica 1 febbraio 2015

LA MIA PREGHIERA A SAN CIRO

Salve Martire San Ciro !
Ecco ora che i marinesi non ti chiedono più grazie, ora che i negozi di ex voto hanno chiuso, ora che dopo 350 anni la tua festa marinese impallidisce a confronto di quella di Portici e Grottaglie, Carissimo mio Patrono , è giunto il momento di chiederti una grazia. Niente di impegnativo per te che per secoli ci hai tenuto lontano da malattie e malanni. Non ti chiederò più vincite a enalotto e totocalcio o lotterie, non ti chiederò più una nuova Bmw, nemmeno una super piscina abbinata ad una casa dentro spoglia e anonima… no Ciro , niente di tutto questo. Ti prego fa in modo che il Ciro , l’unico Ciro che possediamo si sbrighi a pubblicare questo nuovo libro prodotto in famiglia a quattro mani. Intervieni anche sul Superiore che non blocchi altre iniziative sino a quando questo benedetto libro non trovi luce. Queste uscite a tempo che lo Spataro ci propone (sia che sono fasci, sia che sia Garibaldi e ora l’ennesimo su San Ciro) mettono in moto una task force che va dalla Congregazione al Comune dall’ex Premio al Gemellaggio ed infine ai premi della provincia. La preghiera è quella di non monopolizzare non prevaricare . Si sbrighi e la smetta di usare “finta riservatezza” quando ormai lo sanno cani e porci. Il Superiore non blocchi iniziative altrui depistando, ma bensi collaborando. Ecco non potendo prometterti processione a piedi scalzi, corone di spine sanguinanti sulla testa, voti espiativi, ma non protesterò se l’altro Ciro assieme al suo assistente Superiore lo faranno , da parte mia non potendo maggiormente aumentare la mia fede ti garantisco che non mi lascerò coinvolgere da certuni preposti a fartela diminuire. Tuo devotissimo !

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