lunedì 4 giugno 2018

MATROPAOLO CIRA , CLASSE 1912



La zia Cira, cosa posso dire di Lei. Intanto, in quanto unica sorella del mio nonno materno, nella sua giovinezza è stata una zia presente nella famiglia, affettuosa con i suoi nipoti e sempre disponibile e premurosa con tutti. Si dedicava molto al lavoro di sartoria ed era suo orgoglio, non solo preparare il corredo per le sue nipoti che si sposavano ma anche per i pronipoti che venivano al mondo. Ricordo mio personale, ragazzina della scuola elementare,
andavo a casa Sua a fare i compiti, le piaceva leggere e correggere i compiti. Era solita scrivere ad amici e parenti in America. Molto brava nella comunicazione scritta.
Ricorda di suo padre, quando è partito per la guerra del 15/18 ed è ritornato quando Lei era già una bambina cresciuta. Si arrabbiava quando le chiedevano perché non si fosse sposata e
affettuosamente rispondeva che per i suoi genitori, nessuno andava bene per lei.
Nella sua vita ha lavorato molto, ha dormito poco, è stata sempre in movimento ed ha mangiato tutto che veniva dalla sua campagna o da quelle degli amici e parenti.
Ricorda all'imbrunire, i muli che in fila, numerosi, tornavano dalla campagna ed i vicini regalavano, frutta, pomodori ecc. a secondo delle stagioni. Non ha mai fumato, si è concessa mezzo bicchiere di vino rosè, fatto in casa, ha usato olio e grano per fare il pane e la pasta,
coltivati nella propria campagna. Ricorda la festa dei CENTO ANNI con molto entusiasmo, ed  ora si appresta ad incontrare, parenti, amici, autorità, per i SUOI 105 ANNI .
Tanti auguri zia le Tue nipoti
Giovanna e Mariella.


Già a vedere il suo colletto ricamato e perfettamente inserito nel vestito ben tagliato si deduce che la signora sapeva fare bene il suo lavoro. Le nipoti , di solito punto di riferimento e destinatarie di affetti particolari, se la stanno ancora oggi , dopo aver fatto compiti e registrato ricordi, coccolando. La Signora Cira che ha vissuto quando la Domenica del Corriere dominava la cultura del tempo, quando nacque si registrò un evento rarissimo come il Titanic , che gli piaceva osservare la processione dei muli che tornavano dalla campagna proprio all’ora che le sartine riempivano i marciapiedi con i loro cuciti. Ha vissuto lo scambio dei prodotti della campagna quando la moneta corrente era proprio il frutto della campagna. Sembra sincera quando dice che “ nessuno andava bene per lei “ secondo i genitori… Storia già vista e vissuta a Marineo mille volte ! Ma quel “concedersi mezzo bicchiere di vino rosè” ha un suo fascino particolare.

Credo che le nipoti hanno il dovere di raccogliere altre informazioni perché è raro trovare una “ragazza” di 105 anni, . Merita pertanto che i suoi ricordi non vadano dispersi.


1 commento:

  1. Ieri tutto il mondo politico era presente, speriamo per festeggiare la "zia". Spero non per propaganda elettorale...
    visto il momento...
    Spero anche che quyalcuno si sia premurato di portare una bottiglia di Spumante ...rosè , altrimenti ci penseremo noi... Tantissimi auguri !

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