Queste ricorrenze ti fanno male. Sono passati 50
anni dai nostri bellissimi anni 20 quando scorrazzavo per mezza Europa per
assistere al maggio francese del 68, allo strano 68 italiano, a più mezzi colpi
di Stato in Turkia, alla “gloria” di Makarios a Cipro, al tramonto di
Papadopulos in Grecia. Non voglio dimenticare la caduta di Franco in Spagna e i
girotondi sudamericani. Tranne il Sudamerica e la Spagna ero presente in tutti
gli altri:specialmente in Grecia Turkia e Cipro. Ma questa volta la ricorrenza
riguarda la Cecoslovacchia (oggi Rep. Ceca). Ieri sera a Milano abbiamo
assistito ad un filmato-riepilogativo dei fatti della Primavera di Praga.
Walter Ottolenghi (assieme alla Rosalba, detto con il linguaggio dei
partigiani) fu uno dei protagonisti della presenza della Chiesa in Cecoslovacchia
in quei momenti. Senza dimenticare altri come Massimo Guidetti, Carlo Buora, ecc.. L’incontro
di ieri ha riequilibrato la pesante ricostruzione del precedente incontro già
raccontato dove la moglie di Pelicàn (capo della Rai Tv ceca) ci rispose che
nella Primavera la Chiesa non era presente… perché tutti i preti erano in galera
! Alla mia richiesta di chiarificazione l’addetto culturale del Consolato mi
rispondeva che non era questo il tema… ma bensi la testimonianza di una
protagonista (comunista) della Primavera ! Per dire che aria sta tirando nel
Consolato di Milano…
“Guardate le facce” consiglia l’Ottolenghi nell’introduzione
al filmato ! E’ a vedere un infinità di gerarchi del mondo comunista semi
sorridenti ce li siamo trovati mezzi cadaveri alla fine cioè con il buon gusto
di non ridere mentre si coprivano di vergogna per un infame invasione violenta.
Altra scena. Noi eravamo in provincia quando ci raggiunse la notizia di Jean
Palach accompagnata dal commento dei “restauratori comunisti” nel dire che al
suo funerale non c’era nessuno. Ci sono voluti oltre 20 anni per vedere i
filmati dove milioni di persone in un serpentone infinito scortavano il povero
ragazzo (terribili le sue dichiarazioni in ospedale quasi in punto di morte !
). Per anni siamo stati a rendergli omaggio nella sua tomba sino a quando il “sistema”
non la ha fatto sparire. Cioè la nostra sinistra o meglio la sinistra ancora
non si è resa conto che la mamma dei comunisti e dei fascisti è sempre in
cinta. Poveri coglioni !
Ieri sera ci ha rallegrato la presenza del Console
Aletti e la Signora Valeria , ora spiegabilmente perché assenti all’incontro
precedente alla Galleria di Milano. Purtroppo dobbiamo constatare che molti di
noi eravamo irriconoscibili ! Perché la nostra mente ha conservato le immagini
di cinquantanni fa .
Dobbiamo stare attenti perché coloro che sono gli autori di questi fatti sono ancora in
circolazione , grandi mistificatori della realtà persino storica , maestri nel
dimenticare il loro certificato penale e incapaci di mettere fiori nei loro cannoni.
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