DOPO
i “giorni” del Museo ora arrivano altre prove per Salvatore Pulizzotto.
Zitto zitto è il vero motore della cultura marinese. Riempie i suoi
ristoranti delle tracce di quella cultura contadina che poi si conclude
nel recentissimo museo (rimarrà aperto tutta la notte per l’occasione
dell’inaugurazione del ristorante ), li trasforma in “gallerie d’arte”
ospitando artisti di vaglia, accoglie eventi che da soli superano i
programmi estivi delle precedenti amministrazioni comunali, ed ora
affronta i suoi “clienti-ospiti” nel nuovo spazio di ristorazione dove
si incontrano gli artisti della zona. L’ambiente alla fine diventa
“raffinato” proprio per la presenza di arte ed artisti. Rilevare questo
spazio commerciale (a cui ha dato il nome di “al castello”) è una delle
tante sfide a cui il personaggio ci ha abituato. Oltre al personale
usuale sarà affiancato dalla sorella Germana (che conosce il mestiere
forse meglio di lui), dalla figlia Claudia che curerà la clientela più
giovane discutendo e disputando su stile e moda proponendo coktel
raffinati, ci sarà anche la nipote Flavia che come al solito assicurerà
velocità ed esperienza e infine quel figlio Sandro che porterà “aria
fiorentina”. La sorpresa più grande arriva dalla parete che verrà
ricoperta da centinai di foto dove sarà gara a cercarsi e cercare oltre
se stessi parenti amici e conoscenti in una memoria fotografica che
supera i cento anni.
“Non
è un momento facile per questo settore… ma confido che i tre quattro
ristoranti rimasti a Marineo diventino un centro di ritrovo abituale e
di riferimento per il circondario. Confido che i nostri amministratori
ci sostengano in tutte le opportunità a cominciare con l’inserimento nel
sito del comune, in tutte le manifestazioni culturali e nei manifesti.
Questa è una forma di sponsorizzazione che le attività produttive
dovrebbero fare propria. Oltre la ristorazione ci sono le pizzerie, i
locali per eventi e le altre mille attività commerciali”. Mi dice
Salvatore Pulizzotto. Già parla del suo nuovo locale in forma
entusiastica e suggerisce serate a tema e piatti per tutte le
possibilità. I quattro locali esistenti non dovrebbero subire la crisi
perché nella propria diversità possono soddisfare le esigenze e il
palato del marinese più difficile.
Ora non ci rimane che superare i discorsi inaugurali dei soliti amministratori e sederci a tavola !
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