Mi
rivolgo a Lei , Don Salvino usando il Don come titolo ecclesiale e non
come usava un tempo. Più che un appello è un invito, una richiesta ecco
una preghiera ! Domani ci sarà lavoro per Lei ! Lei ben sa che da quando
Lei ha “abbandonato” la nostra comunità ,quasi sbattendo la porta del
convento, siamo costretti a messe da un lato piatte e scialbe dall’altro
troppo “Happy” e noi abituati ancora al velo in testa e coppola alla
mano facciamo fatica a ballare durante la messa e cosi andavamo al
convento dove Lei ci “illustrava” i canoni della nostra religione non
dimenticando che persino i martiri cantavano sorridendo a Dio. Quindi
domani porti attrezzi e quanto alla bisogna perché il Salvatore
(maiuscolo in quanto nome proprio di persona) ha deciso di sfidare
malocchio e malasorte con quell’audacia che è tipica degli artisti. Al
caso porti con se un esorcista o quantomeno lo consulti perché non solo
il luogo ma la sicura presenza di qualche politico lo richiede. Questo
posto ,ideale per questa attività, ha scoraggiato giovani ingegneri
pieni di entusiasmo, stranieri venuti da lontano a insegnarci la
ristorazione e tutta una serie di “specialisti tuttologhi” di cui il
nostro paese è prolifico. Quindi già da questo Lei capisce quello che
non bisogna spiegare. Chi ha intrapreso questa nuova avventura non è uno
sprovveduto, conosce il suo mestiere e assieme a chi lo affianca non
hanno certo bisogno di consigli. Ma non possiamo escludere che pur non
essendo né Pasqua né Pasquetta il luogo non necessiti di un grosso ramo
di ulivo per “scovare e scacciare” quel “bruttu bestia nesci fora ca ora
trasi…. Salvatore
Pulizzotto”. Consci che più che il predetto malocchio siano certi
politici a portare sfiga , non potendo chiedere al Pulizzotto di
rinunziare alla presenza di autorità coetane del castello abbiamo
preferito optare della sua presenza,carissimo Don, non solo come
antidoto ma come efficace contro effetto. E’ chiaro che ci aspettiamo
oltre la consueta benedizione , due paroline che controbilancino
l’orrendo effetto delle parole che usano dire i politici per sostituirsi
ai fatti che chi intraprende una attività merita come sostegno !
Termine sconosciuto a questi “diversamente abili amministratori” . Che
dire al buon Pulizzotto ? Intanto grazie che in tempi difficili come
questi saper abbinare ristorazione e arte (cioè la famosa ristorarte
) è già tanto e a noi abituati a pagare il conto ci basta un buon
piatto , un bel dipinto e una bella donna. Ovviamente dato che è già li
il Padre Salvino confessi questi politici e se , vista la reciproca
stima, mi dice i loro peccati, penseremo noi alla penitenza …
approfittando del doppio senso della parola …
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