Sabato 17 presso la sala conferenze del Castello
Beccadelli Marineo farà memoria del pittore Mimmo Vitale il Marinese a quasi
otto anni dalla sua morte.
Per l’occasione verrà allestita una mostra antologica
nella quale si potranno ammirare tantissime opere del nostro Mimmo : potremo
così incamminarci lungo un percorso accattivante dentro l’evoluzione pittorica
di Mimmo dagli esordi degli anni ’60 al momento del suo commiato dalla vita
terrena: stili, tecniche, maturazione emotiva ed artistica, sensibilità umana,
concezione della vita trasfigurata nelle sue tele.
Ma dedicare a Mimmo una mostra antologica –
importantissima quanto mai ma “regalo”
graditissimo soltanto agli intenditori di pittura – non sarebbe stato
sufficiente ad esprimere dal punto di vista personale di tantissimi amici ed
estimatori e della comunità marinese tutta, la gratitudine per averlo avuto tra
di noi, per averne potuto apprezzare la sua pittura, per avere “goduto” del
fatto che grazie alla sua firma (Il Marinese) il nostro paese è stato
conosciuto molto positivamente in mezzo mondo.
E come non valutare poi che personaggi come Mimmo
provocano nella comunità in cui operano importantissime ricadute culturali e
regalano – specie alle nuove generazioni – stimoli artistici, emozionali, umani: merce molto rara di questi tempi.
La comunità marinese dovrebbe essere riconoscente a
Mimmo per tutto questo e al contempo si dovrebbe sentire orgogliosa di averlo
avuto figlio; potrebbe anche, se solo volesse e se fosse aiutata adeguatamente
a farlo, trarre dall’opera di Mimmo – importante, come dimostrano le recensioni
dei migliori critici italiani che su di lui si sono espressi – occasione di
vera crescita culturale.
Dunque, dicevo, non solo una mostra antologica.
Abbiamo colto l’occasione per rimettere Mimmo al centro della ribalta marinese
facendo precedere l’inaugurazione della mostra da un evento nel quale amici ed
estimatori di Mimmo ci siamo dati appuntamento per “raccontare” Mimmo
attraverso testimonianze, aneddoti, musica, poesie nelle quali Mimmo potrà
ritornare tra di noi: a questo evento di sabato pomeriggio alle 18 vogliamo
invitare tutti quanti a Marineo vorranno dedicare – non tanto a noi quanto a
Mimmo – qualche ora del loro tempo.
Non ho usato fino ad ora la parola “ricordo”: il
ricordo mi da la sensazione di qualcosa che dura un momento e poi passa,
“scivolando” dentro di noi; piuttosto voglio richiamare il valore della
“memoria” che è ben altra cosa rispetto al semplice ricordo. La Memoria infatti
– pur partendo dai ricordi – smuove dentro ciascuno di noi le nostre “strutture
profonde” ed è capace di generare dentro di noi forti emozioni e sensazioni
capaci di farci “rinascere” e di scatenare un processo di revisione della
nostra vita e del modo in cui l’abbiamo condotta fino ad oggi.
La Memoria di Mimmo a questo speriamo possa servire
per noi tutti che lo abbiamo conosciuto o per quanti lo conosceranno sabato
pomeriggio per la prima volta. A sabato pomeriggio…
Franco Vitali
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