martedì 14 agosto 2018

BUONA FESTA A TUTTI ! VIVA MARINEO ! VIVA SAN CIRO !


FRANCO SCHIMMENTI ,SUPERIORE DELLA SAN CIRO, AI MARINESI
In onore di San Ciro la penultima domenica di agosto il paese di Marineo si veste a festa, con le luminarie artistiche, con le musiche e i ritmi che per tre giorni interrompono l’ordinaria quotidianeità. Tutto in questi giorni appare straordinario, e in particolare «la fede, l’amore e la riconoscenza dei marinesi per San Ciro» che si manifestacon i “Viaggi a Santu Ciru” (pellegrinaggi di fedeli compiuti i giorni prima della festa lungo il percorso della processione), con laCunnuttae conlaProcessione, imponente per la numerosa partecipazione di devoti, molti dei quali sfilano a piedi nudi. San Ciro colui che unisce e non divide, la cui figura e le cui opere attraggono non solo i marinesi ma anche devoti dei paesi vicini e delle comunità come Portici, Atena Lucana, Grottaglie che lo venerano e con le quali siamo gemellate e a cui rivolgiamo il nostro affettuoso saluto. La festa è un evento tanto atteso anche dai nostri concittadini emigrati che ritornano in paese per onorare San Ciro e partecipare alla processione. A loro il nostro grazie per avere contribuito a divulgare il culto di San Ciro nel mondo e a tramandarlo ai propri figli. Alla Confraternita spetta il compito di preservare il culto di Ciro d’Alessandria e mostrare alle nuove generazione la straordinaria attualità della sua figura. Alla luce di tutto questo, in un momento storico caratterizzato da una forte crisi economica accompagnata da una crisi di valori e nuove sfide sociali ci vogliamo interrogare sull’importanza delle tradizioni e dei valori che hanno rappresentato l’identità culturale e religiosa della nostra comunità.
Al di la di ricordi nostalgici, e cogliendo il segno dei tempi, crediamo che il ricordo della tradizione e di semplici e genuini valori possa e debba rappresentare una sorgente vitale di senso e di spirito per il nostro paese. Come affermava Papa Giovanni XXIII «Cos’è la tradizione? È il progresso che è stato fatto ieri, come il progresso che noi dobbiamo fare oggi costituirà la tradizione di domani» Abbracciando questo pensiero, negli ultimi anni la Confraternita, grazie alla disponibilità della Scuola e dei suoi insegnanti, si è prodigata a far conoscere la figura di San Ciro alle nuove generazioni, organizzando una serie di incontri con le classi della scuola primaria durante la novena di gennaio.
Nel corso degli incontri gli interventi spontanei e curiosi dei bambini hanno arricchito spiritualmente anche noi confrati, facendoci “ri-innamorare” di questo santo e martire che ha portato fino in fondo la croce di Cristo. Bella anche l’iniziativa del parroco Don Matteo
Ingrassia che ha voluto far realizzare degli originali santini per i bambini. In continuità con questo cammino la Confraternita ha voluto dedicare la giornata del sabato ai più piccoli con l’evento “Bimbi in festa con San Ciro”, regalando loro (il trenino) Lilly Train’s tour, che li porterà in giro per il paese. Continuando nel segno innovativo della tradizione passato e presente si incontrano nella “Cunnutta”, la processione di ringraziamento che dal 1665 vede i devoti offrire doni al Santo Patrono. Oggi la Cunnutta continua ad essere ricca di devoti e, al passo con i tempi che cambiano, accanto ai cavalli vi sono i ragazzi in bici con le loro piccole bisacce di grano, i mezzi agricoli, le autovetture. A sottolineare la religiosità di tale manifestazione, quest’anno vi sarà la benedizione dei partecipanti prima della partenza.
Mi auguro che i festeggiamenti siano occasione di un rinnovamento spirituale per tutti noi che seguendo l’esempio del nostro Santo Patrono abbandoniamo lo smarrimento, la sfiducia , l’indifferenza, che caratterizza i nostri tempi, riappropriandoci delle nostre capacità, cogliendo il bene che esiste attorno a noi: le nostre famiglie, la nostra comunità parrocchiale, le tante forme di associazionismo e volontoriato, la formazione dei giovani, l’apertura verso chi soffre. La nostra devozione a San Ciro non deve essere puramente formale, ma deve essere animata da comportamenti di condivisione, di semplicità e di coerenza cristiana per renderci protagonisti attivi e consapevoli del cambiamento.
Rivolgo un particolare e appassionato invito ai giovani ad iscriversi alla Confraternita perchè possano diffondere e tramandare il messaggio cristiano e il culto di San Ciro.

Ringrazio vivamente tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della festa, in particolare il parroco, l’ amministrazione comunale, le consorelle e i confratelli, gli operatori ecologici, i volontari della Misericordia, la protezione civile, le forze dell’ordine, i vigili urbani e tutti gli sponsor per la fattiva collaborazione.

Buona festa a tutti!Viva Marineo!Viva San Ciro!

Il Superiore

Francesco Schimmenti

Nessun commento:

Posta un commento