mercoledì 8 agosto 2018

RESTIAMO UMANI, NON CAPORALI


Sembriamo sulla buona strada. Voglio apertamente il merito di aver riportato Ezio alla Poesia. Non credo che salirà mai sul palco delle veline a mostrare culo e tette mentre legge le poesie davanti a una giuria pescata  fra le rovine della Montagnola. Figuriamoci ora che la cultura è in mano a gente da erasmus e consulenti per tutte le stagioni: tipo va dove ti porta il vento … Finalmente avremo i palchi invasi dai consulenti e famiglie !
In questa poesia credo che Ezio voglia ricordare la rottura fra lui e il Virga . O meglio fra lui e la negazione totale del dialogo , o meglio il miglior uso del silenzio . Tipo il consulente anargiro. Presto sapremo quanto vale una consulenza in termini di immagine o di riciclaggio. Presto saremo invasi da preti comunisti ideologi della mutua , comunicatori o meglio distruttori del tutto perché ideologi della TUTTOLOGIA.

 Noi siamo pronti ! Aspettiamo cosa partoriranno questi topolini !


restiamo umani, non caporali


 


Restiamo umani, facciamoli arrivare a frotte
 
tanto io dico chi se ne fotte
gli uomini andranno sotto i caporali
le donne andranno a battere nei viali

Restiamo umani, facciamoli arrivare a fiumi
tanto li aiuteranno i santi numi
raccoglieranno pomodori nei cassoni
esploderanno dentro vecchi furgoni

Restiamo umani, facciamoli venire a iosa
tanto a noi ce ne può fregar qualcosa?
Andranno nei campi a lavorare 12 ore
mentre noi vivremo su tutt altro tenore

Restiamo umani, facciamoli approdare sulle coste
tanto non lavoreranno in banca o alle poste
faranno gli schiavi per qualche mafioso
mentre noi faremo un lavoro decoroso

Restiamo umani, facciamoli sbarcare ovunque
tanto non si arriverà mai a un dunque
che giungano ancora a volontà
a gonfiare il fattuarato della criminalità

Ecco, restiamo umani tanto si sà
in Africa regnano violenza e crudeltà
restiamo con un pensiero accogliente
tanto non c'è speranza per quel continente.

Il pensiero falsumano-buonista
farà la fortuna del bravo scafista
ancora schiavi per vecchi padroni
ancora schiave per vecchi papponi.

(Ezio Spataro)      www.cavadeipoeti.blogspot.com

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