In
libreria ho conosciuto il prof. Mauro Bonazzi che insegna sia Milano che a
Utrecht e nel leggere il suo risvolto di copertina non capisci da dove arriva
cotanto sapere.
Premetto
che l’ultimo a poter parlare non solo del professore ma anche di questo suo
ultimo lavoro sono io , ma essendo marinese sono in automatico tuttologo.
Raramente mi è capitato di incontrare un
autore di saggi che inserisce almeno due note per pagina e trattandosi di 160 pagine il conto è presto
fatto.
Mauro
Bonazzi è l’autore del saggio Processo a Socrate, Editori Laterza, pagg.174,
euro 18, maggio 2018, apparentemente riservato a studiosi di filosofia. Ma già
all’inizio superato l’impatto delle analisi filosofiche ti ritrovi nel pieno di una analisi a livello del
migliore Luciano Canfora quando il tema viene sviscerato come un indagine
poliziesca con la differenza che qui stiamo parlando di un fatto successo il
400 avanti cristo e che riguarda un uomo che noi conosciamo per pochi fatti o
detti mentre la sua persona è a livello di colonna dell’umanità.
Il
Processo a Socrate che tutti conosciamo principalmente da Platone, che guarda
caso quel giorno era malato e quindi riferisce, si avvale di tantissime
testimonianze indirette che vanno dagli usi e costumi alle leggi di allora ,
non tralasciando nessuna ipotesi o suggestione.
Il
percorso del Bonazzi dall’ analisi del processo , alla fase accusatoria, alla
difesa non tralasciando usi e costumi, credenze religiose, dati archeologici
(alla fine quella che per decenni ho venerato come la “prigione di Socrate” non
aveva relazione , mentre ero ad Atene quando un autobus facendo retromarcia
fini sull’albero di Paltone…) è degna di un grande indagatore che prende in
esame solo fatti concreti … risalenti a oltre 2500 anni fa.
Ti
verrebbe voglia di paragonare l’inchiesta a qualche nostro commissario
giallista che risolve i casi per caso e perché le prove gli cadono fra le
braccia .
Gli
appassionati di filosofia che non hanno mai analizzato , da questo punto di
vista, il caso “Socrate” avranno l’opportunità di uscire dalla loro
consapevolezza di essere saccenti e andare oltre quel mitico “so di non sapere nulla”.
E’
uno dei più bei libri che ho letto.
p.s. Che Socrate sia stato assassinato dai politici è risaputo. E per questo che non aggiungiamo "da alcuni" . La categoria è questa e noi povere vittime aspettiamo ancora che almeno questo Papa nomini santo un pilitico. Per non parlare di quei fasulli intellettuali che sostenendoli ne diventano a tutti gli effetti complici !
Nessun commento:
Posta un commento