giovedì 1 novembre 2018

NESTLè


Ovvero gli inventori dell’acqua di Polipo !
Sono decenni che assistiamo al genocidio del nostro caffè. Da noi non se ne produce nemmeno un chicco ma l’abilità tipica della nostra gente è riuscita a distribuire in tutto il mondo il”succo” di questi chicchi, grazie alla sapiente tostatura. Questo succo lo si ottiene grazie ad altre invenzioni tipicamente italiane non solo grazie alla napoletana , ma anche e soprattutto grazie alla moka che un certo Bialetti ha abbinato indissolubilmente al caffè made in Italy. Infine non da meno sono le macchine tipiche dei bar che ti servono “l’espresso”, che ha ribattezzato  il nome al caffè in  tutto il mondo ! E vorrei chiudere con il cappuccino che poco poco ha attierato su di noi tutto il fascino femminile del mondo intero ! Nemmeno i turki o gli arabi hanno tentato l'anatema al nostro caffè !
Infine sono arrivati gli americani , novelli Popov (inventore universale sovietico) che usando o meglio mettendo assieme tutto l’inventato sono riusciti persino ad arrivare sulla luna. Quindi non sbalorditevi quando vedete milioni di tassisti con un bicchiere da mezzo litro che guidano ininterrottamente sino a quando la brodaglia non è finita. Ora sono anni che ci si sbatte in faccia il nescafè a litri cercando di trasformarci in sudamericani con il bicchiere da un litro quando ne bastano nemmeno un quarto di tazzina.
Questi signori il cui vero obiettivo è quello di distruggere ciò che non è stato inventato da loro (diamogli atto di aver migliorato (sic) la nostra pizza con l’aggiunta di ananas, nutella e uova fritte…) a mo di crepes !  Ma almeno i francesi non hanno mai tentato di “estirpare” la pizza a favore delle crepes…
Ora ci stanno riprovando aggirando l’ostacolo portando in tutto il mondo le capsule (abbinate al volto di un noto attore americano domiciliato in Italia, che grazie alla meccanica e alla praticità producono un discreto caffè. Però sempre figlio delle nostre caldaie che producono l’espresso…
Chiamare nescafè quella brodaglia nera a litri dovrebbe tenerci lontano , ma oggi possono di più i persuasori che i sapori .
La Nestlè se ne fotte e va avanti e basterebbe chiamarla alla francese “eau de pulp” salvandosi il merito di rispettare le altrui culture o meglio : inventati tu qualcosa di nuovo senza uccidere le altrui capacità.

Ps. È di ieri la notizia della Bialetti in difficoltà. Finirà come la napoletana… che quando viene qualche giovane a casa mia mi domanda a cosa serve e se le colleziono possedendone una decina tutte in esercizio !

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