venerdì 4 ottobre 2013

IN MORTE DEL FRATELLO GIOVANNI




Un dì, s’io non andrò sempre fuggendo
di gente in gente, me vedrai seduto
su la t
ua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de’ tuoi gentili anni caduto.

La Madre or sol suo dì tardo traendo
parla di me col tuo cenere muto,
ma io deluse a voi le palme tendo
e sol da lunge i miei tetti saluto.

Sento gli avversi numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch’io nel tuo porto quïete.

Questo di tanta speme oggi mi resta!
Straniere genti, almen le ossa rendete
allora al petto della madre mesta. 


di Ugo Foscolo

Parafrasi
La madre , dal cielo, parla...col tuo cenere muto. Papa Giovanni , lui Papa :chi sono io per giudicare ? Gianni è vissuto (67 anni)felice come ha  voluto, ci ha insegnato ad amare la sua "nuova terra e il suo popolo".

Quando capitai a Zacinto mi imbattei in uno spazio con un piccolo giardinetto dove c'era un urna funeraria con scritto sopra in italiano "illacrimata sepoltura" e il nome del defunto in caratteri greci che sul momento non seppi leggere perchè  non sapevo ancora leggere la u ,la g e la f. Per ore mi scervellai  sino a quando dedussi che si trattava del sepolcro di Ugo Foscolo. E allora non mi servi nessuna parafrasi di aiuto .

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