giovedì 31 ottobre 2013

LA MATEMATICA NON è UN OPINIONE



Dove hanno imparato a fare i bilanci i compagni
Fare una conferenza cittadina è un atto e un gesto democratico che misura il senso di civiltà non solo di una democrazia ma soprattutto di una amministrazione. Inoltre è previsto per legge perché il risultato dovrà essere allegato al bilancio e fa parte di quel bagaglio di obblighi a cui è tenuta una amministrazione. Sin qui belle parole. Ma tutti i politici, nessuno escluso, ci hanno abituato ad aggirare le normative perché nessuno dei cittadini sa prendere un randello e colpire chi usa, trasforma infanga regole cosi semplici. Non sono parole pesanti sono conseguenze di un raggiro sistematico della politica zozza e senza rispetto altrui. Tu mi sputi ed io non posso reagire !
La scorsa amministrazione , unica in mistificazione sostenuta da un gruppetto di intellettuali di regime, faceva passare per conferenze cittadine monologhi televisivi pagati dal cittadino , insulti a cariche istituzionali , pisciate sul popolo, dati incontrollabili, contraddittorio inesistente, commenti pilotati, pseudo giornalisti incapaci che commentavano bilanci senza conoscere le tabelline, dati che non corrispondevano alla realtà e cosi via. Che questo ci insegni che esiste ancora il diritto di reazione a chi ti imbroglia e raggira.
Ora lungi da noi  il voler beatificare questa amministrazione , ma chiedere il rispetto delle regole questo si ! Che non si cada nella trappola dei provocatori  professionisti, di qualsiasi sesso che alla fine non ti fanno raggiungere lo scopo, che non si finisca a parlare di casi marginali per perdere di vista il tema “principale” . Il moderatore tenga bene le redini della serata  e chiarisca sin dall’inizio se esiste uno spazio per contraddittorio, che le domande siano concise e soprattutto non succeda quello che per anni abbiamo subito , sputati da cafoni che consumavano lo spazio spettante al pubblico o creavano trappole televisive a livello dittatoriale ! Lo scorso anno l’incontro al castello sul bilancio cittadino sembrava una discussione di tesi del sindaco illustrata con zucchero e miele e mancava poco che tutti si inginocchiassero davanti a cotanta capacità amministrativa. La sera stessa tutta la documentazione era sparita, compresi i tabelloni con i grafici e i dati.
Ovviamente l’esposizione precedente tipo “vendiamo il macello e la somma la reinvestiamo qui e là” alla fine si sono rivelate bufale da ragioniere diplomato alle serali durante il militare.
Vediamo cosa è cambiato , aspettiamo domenica.   

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