venerdì 30 maggio 2014

A CHI NON DA MAI RISPOSTE NON SI DOVREBBE MAI RISPONDERE !

MOZIONE URGENTE: RIDUZIONE INDENNITA’ DI CARICA DEL SINDACO.
Visto che alle sollecitazioni da parte dell’opposizione ha risposto con una riduzione del solo 20%; visto che allo stato attuale l’indennita’ e’ stata di fatto, percepita senza una corrispondente utilita’ per la comunita’, essendo ormai certificato e sotto gli occhi di tutti il totale vuoto amministrativo.
Tenuto conto che il mancato rispetto di uno dei punti puo’ comportare inadempiezza programmatica, con conseguente rimozione dalla sua carica;
IMPEGNA
IL Sindaco e l’amministrazione a provvedere immediatamente alla riduzione della indennita’ di carica del 50%.
Si avverte che, in caso di mancato adempimento questo Consiglio avviera’ ogni azione e procedura di propria competenza.
RISPOSTA DEL SINDACO
Avevo invitato con molta cortesia il capo gruppo di Esperienza e Rinnovamento, di ritirare e rimodulare la suddetta mozione per le inesattezze e le disinformazioni contenute nella stessa, perche’ a mio modo di vedere, oltre a ravvisare gli estremi del reato di diffamazione verso un organo di Governo istituzionale, rasenta anche gli estremi di una minaccia violenta ad un pubblico ufficiale. L’ordinanza contenuta nella mozione di provvedere immediatamente alla riduzione dell’indennita’ del Sindaco di Marineo (di fatto percepita a dir loro), sostituendo le funzioni di un consiglio comunale a quelle di una corte di appello,non rispetta assolutamente quelle che sono le facolta’ delle proprie funzioni di un consiglio e dei loro componenti che hanno funzione di indirizzo e di controllo e non di ordinanze urgenti, queste ultime riservate solo al Sindaco. E non e’stato fatto nemmeno un corretto controllo, per non accorgersi che a causa dell’immobilismo dell’attuale sindaco, purtroppo non e’ stata fatta mai alcuna determina, per mettere in pagamento dopo undici mesi di ritardo, le spettanze della propria indennita’. Storia ben diversa per l’irrefrenabile mobilismo della precedente amministrazione che appena insediatasi non ha pensato ad altro, che a mettere al sicuro l’indennita’ del sindaco. Voglio precisare che gia’ il sottoscritto ha risposto a suo tempo con una lettera allegata alla delibera di determinazione delle indennita’ degli amministratori dove veniva spiegata la motivazione del decurtamento momentaneo del 20 %, che chiunque puo’ prenderne visione perche’ pubblicata sul sito del Comune alla voce delibere di giunta. Quindi non e’ per niente vero che cio’ e’ stato fatto in seguito alle sollecitazioni da parte dell’opposizione. Ebbene io voglio assolutamente onorare i miei impegni con la cittadinanza. Ho sempre nella mia vita pagato i mie debiti ai miei creditori. Ma non voglio fasciarmi la testa prima di rompermela. E vi dico di piu’, neanche gli assessori della precedente amministrazione, eccetto il Sindaco, di cui alcuni oggi siedono nei banchi dell’opposizione, hanno percepito tutt’ora, l’indennita’ di carica relativa al 2013 che e’ l’anno in argomento. Per cui nessuno meglio di loro puo’ sapere che le indennita’ di carica 2013 ancora non sono state percepite da nessuno, ne tanto meno dal Sindaco, e questo dimostra che mentono spudoratamente, e lo fanno con un atto pubblico, quale la mozione. Spero tanto, che anche gli autori di tale mozione, onesta’ per onesta’, nonche’ per correttezza mentale, possano egualmente dimostrare ai cittadini che non hanno mentito loro, sullo stato attuale della mia indennita’ che dicono ad oggi sia stata di fatto percepita senza una corrispondente utilita’ per la comunita’. Spero che un giorno possano dimostrare ai cittadini di non avere mentito loro quando hanno diffuso la notizia che siamo stati noi amministratori ad aumentare la tares nascondendo loro la verita’, e cioe’ che vi era una imposizione della legge nazionale a tutti i comuni d’Italia di adeguare la tariffa per coprire l’intero importo del sevizio. Spero tanto che non veniate mai smentiti dai cittadini, sul vostro cavallo di battaglia che e’ la raccolta differenziata, fiore all’occhello della precedente amministrazione, quando scopriranno con dati alla mano, fin’ora nascosti, che tale raccolta e’ un obbligo di legge per tutti i comuni e che la precedente amministrazione non ha fatto altro che applicare la legge e fare il proprio dovere, nulla di trascendentale, e che le vere percentuali di raccolta’ differenziata comunicate ai cittadini non erano attendibili, ma falsificati, e che il risparmio che hanno fatto credere non era assolutamente vero, perche’ in discarica quanto si paga per l’indifferenziata si paga anche per l’umido e non c’e’ mai stato un ricavo ed un guadagno economico con la differenziata se non un servizio piu’ articolato, piu’ igenico ma piu’ costoso. E potrei ancora continuare…. Ma per tornare alla mozione, voglio letteralmente leggere cosa abbiamo promesso nel programma presentato ai cittadini: “Come prima cosa e’ doveroso informare la cittadinanza tutta che i candidati della nostra lista, compreso il sindaco e gli assessori, consapevoli del fatto che, essere chiamati a servire la comunita’, non e’ un privileggio ma una grossa responsabilita’, hanno deciso di rinunciare al 50% della loro indennita’ da destinare ad un apposito fondo per attivita’ sociali.”Quindi per essere fedeli al programma e tagliare la testa al toro dobbiamo istituire un fondo dove versare il 50% delle indennita’ da destinare ad attivita’ sociali. Tale fondo nel programma non e’ specificato se deve essere un fondo inserito nel bilancio di previsione, soggetto a PEC e quindi poco sicuro per essere ad esclusivo fine di attivita’ sociali, e che quindi potrebbe servire anche per altri servizi del comune. Oppure, come io ho sempre inteso, che fosse un fondo di esclusiva proprieta’ dei consiglieri e degli assessori e del sindaco i quali versando il 50% delle loro indennita’ ne possano fare un uso di attivita’ sociali in qualsiasi momento si rendessero urgenti tali servizi, in maniera da essere immediatamente fruibili ed attivati, in barba alla lentezza burocratica che porta all’immobilismo ed al c. d. vuoto amministrativo,( come recita ancora tale mozione che ha il tono solo di insultare per non fare lavorare e non fare attuare niente), attingendo da una graduatoria pubblica i soggetti da aiutare con buoni acquisto di beni di consumo di prima necessita’, di farmaci, di prestazioni sanitarie urgenti e di vitale importanza’, oltre che per attivita’ sociali di tipo educativo, sportivo e culturale per la crescita della nostra comunita’. Ma anche perche’ no, per progettare ed attuare meccanismi amministrativi che possano consentire lo sgravio delle tasse ai cittadini marinesi, prima fra tutti quella sulla raccolta differenziata, ed altre progettazioni di interesse sociale e di pubblica utilita’. In ogni caso, valutaro’ bene la situazione,e costituero’ un fondo per impegnare il 50% della mia indennita’, sia che fosse nel bilancio di previsione, se non dovessi trovare alternativa, che in un fondo autonomo, l’importante che venga speso realmente per gli obiettivi di prima necessita’, anche redigendo un regolamento ad hoc approvato in giunta o in consiglio, se cio’ dovesse rendersi necessario. Mi dispiace, se il vostro obiettivo e’ solo quello di spostare le nostre indennita’,in altri capitoli del bilancio di previsione che andremo ad approvare prossimamente, solo perche’ cosi’ tutto e’ trasparente. Va benissimo, allora perche’ dobbiamo sacrificare le nostre indennita’, basterebbe impinguare di piu’ i capitoli delle attivita’ sociali che riguardano l’assistenza ai bisogni primari della nostra comunita’, attingendo da capitoli meno urgenti e tutto sarebbe risolto. Tanto il comune non e’ piu’ in dissesto finanziario cosi’ come l’ha lasciato la precedente amministrazione. Controllate pure se volete, in questo si che il consiglio ne ha piena facolta’. In questa maniera i tempi burocratici che impiega la pubblica amministrazione, sono alla campa cavallo che l’erba cresce (Vedi cantieri di servizio e scuolabus comunale). Quello che intendevo, ed intendo fare io, con il 50% delle nostre indennita’ e’ proprio quello di bay- passare, questa rete otturata e sorda della burocrazia, per fare arrivare subito sangue ossigenato ai tessuti ischiemici della nostra societa’ che se non si interviene subito, se non muoiono d’infarto, muoino di fame. Se questo per voi e’ voto di scambio, non e’ assolutamente vero, perche’ e’ nostra intenzione istituire, se la legge lo consente, un regolamento e una graduatoria pubblica istituita con l’assistente sociale del comune di Marineo da dove individuare le persone con disagi di qualsiasi livello, e bisognosi di aiuto immediato, scavalcando tutte le procedure burocratiche. Se i soldi sono nostri lo possiamo fare se i soldi sono di un ente pubblico, i tempi quanto meno triplicano. Spero tanto che gli autori della mozione abbiano veramente a cuore tali categorie di persone, non a parole ma con i fatti, e che non interessi loro, solo,come sembra dalla mozione, di mettere in difficolta’ il Sindaco e gli assessori. Voglio concludere che trovo tale mozione del tutto superflua in quanto sara’ rispettata alla lettera la promessa espressa nel programma elettorale della lista Futuro e Tradizione, per cui a mio avviso va solo ritirata e va ripresentata solo quando non verranno rispettati gli obiettivi promessi. Accetto l’appello fatto nella mozione nella parte che riguarda la situazione economica precaria della nostra comunita’ e del fatto che tale riduzione potrebbe agevolare interventi volti alle emergenze e ai bisogni dei nostri cittadini in difficolta’. Anche se le nostre indennita’ non sono per niente quelli degli onorevoli nazionali e regionali. Ma devo registrare, che a tale appello fatto dagli stessi autori della mozione, di cui due erano assessori nella precedente amministrazione, non e’ seguita la volonta’ di contribuire anche loro, per amore dei cittadini piu’ bisognosi , con la decurtazione anche di una simbolica, ma generosa, percentuale delle loro indennita’ che ancora non hanno percepito, relative all’anno 2013. Rigetto fortemente l’accusa di non avere rispettato tale punto del programma e di essere inadempiente ai doveri del patto elettorale e che non esistono gli estremi della rimozione della mia carica, attraverso una giusta e motivata mozione di sfiducia a cui si allude. Perche’ vi posso assicurare che per cio’ che mi riguarda, agiro’ sempre con molta responsabilita’, nella legalita’ e nel rispetto delle leggi, senza alcun compromesso con nessuno, ne’ saro’ mai favorevole ad alcun comitato di affari. Chi vuole restare, resti, altrimenti andro’ da solo,io non buttero mai la spugna, restero al mio posto al fianco dei cittadini marinesi, facendo appello alla societa’ onesta, senza guardare il colore politico, per essere collaborato in questa missione per migliorare il futuro di Marineo. Anche quando mi avete accusato di avere fallito nel mio ruolo di pacere fra Spataro e Greco, perche’ tutti credevate che, una pace e una collaborazione sincera fosse impossibile, vi siete sbagliati ancora una volta e non dite assolutamente la verita’. Perche’ non c’e’ nessuna guerra fra questi due gruppi e il mio ruolo non e’ mai stato questo. Se mai il mio ruolo e la mia intenzione era, ed e’ quella di portare pace, serenita’ e collaborazione per il bene dell’intera collettivita’ marinese, tra chi in questo momento sta amministrando e l’attuale opposizione e la lista rimasta fuori dal consiglio, anche loro facenti parte della stessa nostra comunita’ e della nostra stessa famiglia marinese. Questo ancora non sono riuscito a farlo. Su questo argomento non ho ragione, mi dispiace e mi sento responsabile e un po colpevole. Ma la speranza e’ l’ultima a morire, chissa’ se prima che non finisca questa legislatura o prima che mi diate la mozione di sfiducia, con l’aiuto di tutti quelli che mi vogliono bene alla fine non ci sara’ anche un tempo per riuscire a fare abbracciare tra di loro persone che nessuno avrebbe mai creduto che cio’ potesse accadere.
IL SINDACO DOTT. PIETRO BARBACCIA

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