domenica 11 maggio 2014

IL RATTO DI EUROPA

Fra un mese avremo le elezioni che non interferiranno minimamente sulle nostre faccende locali. Sì saranno un segnale ma in una terra di soli padrini già andare a votare è un miracolo. Ma sul fatto privato qualche soddisfazione ce la possiamo prendere. Per prima cosa trattandosi di europee , in teoria la cosa nel paese coinvolge si e no due persone. Il primo “SENZA DI ME IL DILUVIO”(in quersto caso europeo…) che cavalca gemellaggi di qualsiasi genere e tipo, e la Ferrantelli che se li va a cercare. Gli altri siamo completamente estranei e la sua risonanza equivale a il commento, dei miei amici di Milano, quando comunico i risultati del Marineo Calcio.In Italia avremo elezioni a tre. Perché tre sono le immagini disponibili. Renzi, Grillo, Berlusconi. Partiamo dalla sinistra.
LA SINISTRA.
Cracolici in via di rottamazione definitiva è riuscito ad agganciare la Chinnici e Fiandanza che sono due volti immagine e quindi la squadra ha ripreso vigore. Il nostro onorevole da fuori è tornato in gioco e credo che questo voto servirà a chiarirsi con Renzi. Ormai il Pd è destinato a sciogliersi cosi si chiarirà l’equivoco fra ex democristiani ed ex comunisti. Quindi i marinesi a manumanca dovranno scegliere fra Chinnici e Fiandanza che poi sono gli ex comunisti, mentre i moderati del Pd possono puntare su Stancheris o addirittura sul Sardo Soru. Bisogna fare attenzione alle preferenze per evitare che vincano tutti. Le previsioni sono come al solito intorno ai 1000 voti non considerando l’effetto Renzi e l’immagine Chinnici.
GRILLINI
Dicono di aver vinto le elezioni e certamente si riprenderanno i voti dei riprenditi sbandati e di tutti coloro che si sentono “vittime”. Soprattutto perché i marinesi amano , fuori dalle comunali, votare liberamente. Si sentiranno liberi e orgogliosi di votare “con opinione”. La cosiddetta opinione di Pirro che non vale niente.
IL CENTRO DESTRA
Alfano è già il candidato proposto dalla Pravda e prenderà i voti del centro destra che dividerà con Berlusconi. In questa area sguazzicchiano i nostri tre, che più o meno sono il Barbaccia ( non si è ancora accasato) lo mettiamo in stand bay , lo Spataro dopo anni di limbo ed essere andato a letto con tutti ora sembra approdato da Romano dopo anni che prendeva le distanze dalla “puzza” di Forza Italia. Il Greco il più organizzato fuori Marineo. Gli anni passano anche per lui… Aveva indovinato seguendo un elettorato più vasto, quello che lo ha portato ai successi elettorali. Lo ho visto , dopo certe elezioni, telefonare uno per uno a decine e decine di suoi elettori per ringraziarli, elenchi alla mano. Ha trascurato Marineo lasciando per strada non solo fedelissimi ma anche simpatizzanti. Quello che sembrava il cavallo sbagliato alla fine si è dimostrato il migliore dei suoi perché ha capito che il “politichese” ormai è il linguaggio della sinistra. Al nipote non gli guasterebbe un pizzico di audacia e soprattutto capire meglio quando uno gli è amico. E’ l’unico “vero cavallo” che gli sia rimasto a Marineo. Finita l’era Battaglia , Morfino,Perrone, Mancino o ricomincia dal nipote o ripeterà a stento gli ultimi risultati. Fa il politico vecchia maniera però non ti adesca e usa il “do ut des” senza la tonaca. E’ in difficoltà perché da vecchio politico sa usare la politica , ma si trova in un contesto di ragazzini e soffre. Credo che anche lui stia aspettando qualcuno che gli chieda aiuto elettorale.
RIPRENDITI
Il loro debutto elettorale gli ha dato alla testa. In pratica hanno cavalcato il precedente risultato dei grillini (voto più voto meno). Non si sono ancora organizzati , legalizzati. Decidono ancora al pub dandosi un apparenza di democrazia. Rifiutano ogni e qualsiasi suggerimento sposando in questo modo le abitudini locali . Questo gruppetto ha perso pezzi importanti per strada e il loro rifiuto a strutturarsi è una chiara debolezza. Due grossi errori strategici li penalizzano. Il primo ritenere il risultato elettorale “patrimonio inalienabile” e non cogliere le opportunità ricevute dopo il risultato elettorale. Il consenso è vecchio e andava consolidato. E queste europee sarebbero state una conferma di grande importanza. Vecchio stile stanno snobbando le europee tradendo il mandato dei mille garibaldini (non ditelo all’architetto…). In pratica è diventato un “partito personale” legato a non più di tre persone per volta. Profetizzano il nuovo ma sono saldamente ancorati al vecchio. Come nuovo avrebbero dovuto inserirsi in quelle opportunità che in questo tempo si sono verificate dal cimitero nuovo (aver ottenuto un assemblea cittadina gli è sembrato un traguardo), si sono lasciati sfuggire la protesta sulle tasse, dovevano utilizzare meglio il caso Cangialosi e non sono mai stati propositivi e determinanti nel settore dove posseggono maggiore conoscenza cioè i rifiuti. Si sono auto isolati
LA DIVINA PROVVIDENZA
E’ quella che sempre ci salva. Se vi leggete i blog è una continua ripetizione di fatti che si ripetono. Ci lamentiamo sempre chiunque esso sia il conduttore. Da paese fortemente cattolico (forse più bigotto) alla fine non sappiamo mai valutare cosa è bene per noi. Siamo sempre condizionati da obblighi e parentele. Ci soccorre sempre la Divina Provvidenza che alla fine decide per noi. Lungi da noi il dubitarne, ma visto che girano sempre le stesse facce fra i cattolici… che sono più bravi del Papa perché i papi ogni tanto muoiono o si dimettono i nostri … Stiamo sempre aspettando la beatificazione di un politico. Dire per chi votare non serve , ma serve turarsi il naso perché per chiunque voteremo la puzza è insopportabile.
Manca una rivoluzione alla francese o alla bolscevica perché purtroppo la francese è irripetibile la bolscevica non è improbabile visti certi figuri che girano a sinistra.

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